Le autostrade del futuro caricheranno le batterie delle auto elettriche
di Rosario Grasso pubblicata il 14 Maggio 2021, alle 15:01 nel canale Tecnologia
I ricercatori della Cornell University stanno sviluppando una carreggiata speciale in grado di caricare le batterie dei veicoli mentre sono in percorrenza
39 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPenso che intendesse nel senso che non hai la batteria di proprietà ma che vai al distributore e te la switchano al volo.
Tipo un macchinario che estrae quella scarica e immette quella carica.
Fai conto una cosa del genere:
https://youtu.be/hrHChar0oVY?t=1120
Vuoi mettere quanto ti sentiresti il King dell'autostrada a espellere tipo bossolo le pile esauste e avere qualcuno che ti spara le pile cariche in auto!
Tipo un macchinario che estrae quella scarica e immette quella carica.
Fai conto una cosa del genere:
https://youtu.be/hrHChar0oVY?t=1120
Vuoi mettere quanto ti sentiresti il King dell'autostrada a espellere tipo bossolo le pile esauste e avere qualcuno che ti spara le pile cariche in auto!
Si sarebbe bello, ma richiederebbe una standardizzazione delle batterie e poi vattela a pesca che batterie ti danno. Già adesso c'è l'ansia della durata in termini temporali, figurati così senza sapere cosa ti montano sotto.
https://berlinomagazine.com/2020-ne...trico-al-mondo/
cavoli che evoluzione il genere umano... dai che di questo passo, tra un 50 anni, capiranno pure che è meglio non costruire case sotto l'argine di un fiume se non si vuole finire alluvionati...
Volete risolvere veramente il problema? Piantatela di integrare la batteria nel pianale e rendetela sostituibile velocemente.
ci sono problemi strutturali e di sicurezza, nelle moto lo hanno fatto ma li la batteria pesa 20-25KG e si infila dentro la culla del telaio, mentre una utilitaria ha almeno 200kg di batterie, una macchina grossa arriva anche a 600kg di batterie, è praticamente impossibile rendere facilmente estraibile un coso così grosso senza creare una sorta di furgone inguidabile e poco sicuro ai crash test. in cina lo fanno, ma appunto in cina se ne fregano della sicurezza...
scusa ma da italiano come fai a dire che la batteria è nata dopo il motore a scoppio?
la batteria ha 220 anni di storia e si sono spesi molti più soldi per la sua evoluzione rispetto al motore a scoppio, basti pensare agli investimenti per batterie di computer, smartphone, tutti i gingilli elettronici che abbiamo per casa, gruppi di continuità...
il motore a scoppio è nato oltre 50 anni dopo la batteria
E per realizzabile intendo che si sia capace di risolvere le problematiche tecniche e di costi, anche per l'utente finale (non avrebbe senso se alla fine all'utente costasse più di una ricarica veloce).
Ho letto sopra che qualcuno teme per l'efficienza, ma che io ricordi questo tipo di ricarica è in realtà molto efficiente (oltre il 90%) e il fatto che si tratti di una ricarica "lenta" (rispetto alla ricarica veloce alla colonnina che sostituirebbe) potrebbe ben deporre in questo senso.
Riguardo la sostituzione delle batterie trovo che sia una soluzione sottovalutata. Il vero problema temo sia il fatto che debba essere meccanizzata, con conseguente costo elevato delle stazioni che operano la sostituzione, ma potrebbe avere tutta una serie di vantaggi:
- velocità di rifornimento
- possibilità di ricaricare le batterie in modo più efficiente (lontani dai picchi della rete e con cariche più lente)
- possibilità di gestire meglio le batterie in carica e stoccaggio, allungandone la vita utile.
- miglior gestione del riciclo e dei sistemi di rigenerazione delle batterie parzialmente compromesse.
Per chi temesse di beccarsi una batteria in condizioni peggiori di quelle della batteria che lascia, il problema sarebbe risolvibile semplicemente comprando la carica e non la batteria. Se una batteria è più usurata potrà contenere efficacemente meno carica e si pagherà meno.
Questo ovviamente pone il tema degli standard, tema che credo sia necessario affrontare al più presto, indipendentemente dal discorso sostituzione al distributore.
Oggi uno dei dubbi che frena possibili acquirenti di auto elettriche è cosa accadrà quando dovrà sostituire le batterie. Uno scenario possibile nella situazione attuale, dove le batterie sono monopolio del costruttore, è che il costo di sostituzione renda conveniente comprare direttamente un'auto nuova, con le batterie dei modelli vecchi che avranno magari costi molto più elevati di quelle per i nuovi veicoli (dato che la tendenza è un forte calo dei prezzi delle batterie nei prossimi lustri).
Uno standard consentirebbe invece di sostituire le batterie all'attuale prezzo di mercato e farlo in un regime di concorrenza.
Non sarebbe male tra 10 anni spendere 1/5 del costo attuale del pacco batterie e acquistarne uno "moderno", magari molto più compatto e con caratteristiche superiori, perchè no anche usato garantito.
Se non ricordo male stanno già realizzando almeno un impianto e le premesse sono più che buone. Nell'attesa di tecnologie migliori, se ci saranno, mi pare un ottimo modo per portare avanti un utilizzo più sostenibile del litio, considerando anche che le richieste di questo metallo nel prossimo futuro saranno molto elevate.
https://berlinomagazine.com/2020-ne...trico-al-mondo/
Non è esattamente la stessa cosa: un tram non viene caricato, ma l'energia stessa gli viene data e la usa direttamente per muoversi, non ha batterie. Inoltre l'energia elettrica viene passata con il filo e non con l'induzione (che è il vero avanzamento tecnologico, non tanto per l'anno di invenzione, ma per il miglioramento tecnologico), infatti i tram sono vincolati dalla linea stessa non possono andare liberamente.
Io ho partecipato allo sviluppo dei tram attualmente in circolazione a Siviglia (e forse in qualche altro posto) che hanno una batteria integrata per andare senza cavi dove per varie ragioni non si volevano installare. La ricarica avviene per induzione alla fermata o con il normale pantografo durante la marcia.
Interessante, ad ogni modo è un tram di nuova concezione, non il classico tram: alla fine non c'è più nessuna differenza con le auto ricaricate in autostrada.
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