Le auto Tesla 'vedono' adesso i limiti di velocità, e non solo: ecco le novità del nuovo aggiornamento
di Nino Grasso pubblicata il 31 Agosto 2020, alle 12:01 nel canale Tecnologia
Un nuovo aggiornamento incrementale consente alle auto di Tesla di "vedere" i cartelli che riportano limiti di velocità. Il dato potrà essere utilizzato dal software per impostare un nuovo Speed Limit Warning
Tesla ha rilasciato un nuovo aggiornamento del software integrato all'interno dei propri veicoli, contrassegnato con il numero versione 2020.36, che introduce diverse novità fra cui anche un sistema per rilevare i limiti di velocità leggendoli dai cartelli appositi.
"Speed Assist sfrutta adesso le telecamere della tua auto per rilevare i segnali di limite della velocità, in modo da migliorare la precisione dei dati sulle strade locali", si legge nelle note che hanno accompagnato il rilascio dell'aggiornamento. "I segnali di limite di velocità verranno mostrati nel display di guida e utilizzati per impostare lo Speed Limit Warning associato". Le impostazioni di Speed Assist possono comunque essere al solito corrette anche manualmente.
Come funziona la feature, quindi? Quando la telecamera rileva un cartello con un limite di velocità, il limite riportato verrà visualizzato nel display del conducente e utilizzato per impostare un avviso di limite di velocità. Nell'aggiornamento c'è anche dell'altro, come ad esempio un suono di avviso che segnala che è scattato il verde al semaforo ma il conducente non si appresta a partire. Si tratta solo di un messaggio, dal momento che spetta all'autista abbandonare l'incrocio.
Lo scorso aprile Tesla aveva lanciato un aggiornamento beta per le sue auto più recenti che permetteva al software di vedere e rispondere ai segnali di stop e ai semafori in alcuni incroci. La funzione "Controllo semaforo e segnale di stop" è stata resa disponibile per i veicoli Tesla con la versione "full self-driving" di Autopilot e, quando attivata, rallenta l'auto per fermarsi in prossimità di semafori e segnali di stop. La funzione Traffic Light and Stop Sign Control è stata annunciata per la prima volta nel 2018, con Musk che dichiarava che presto "la tua Tesla sarà in grado di portarti dal garage a casa al parcheggio a lavoro senza alcun comando dato dal guidatore".
L'azienda chiama inoltre la versione più avanzata di Autopilot "full self-driving", proponendola ai clienti ad una cifra di circa 7 mila dollari, e offre l'accesso alle funzioni di guida assistita più evolute e recenti attraverso aggiornamenti incrementali. Nonostante il nome, e il fatto che il produttore aveva promesso la guida autonoma entro fine 2020, anche le auto Tesla con il pacchetto "full self-driving" richiedono che il conducente rimanga al volante dopo l'attivazione della modalità Autopilot.
23 Commenti
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TOP!
pure altre marche, ormai è una funziona comune anche su utilitarie
o peggio legge i dati forniti da mappe stradali e magari non aggiornate.
L'Audi aveva la Guida Autonoma già 30 anni fa, le parcheggiavi e sparivano.... più autonoma di così !
beh, la mia modesta Yaris del 2016 "vede" i cartelli e mi segnala il limite
Sulla Tucson pure, da almeno 2 anni.
Posso assicurarti che la mia tucson è del 2018 e lo fa, legge proprio i cartelli, pure quelli temporanei di lavori in corso e quindi con limite modificato, anzi mi sembra fin strano che tesla l'abbia implementato ora e non fin dall'inizio.
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