La motoruota elettrica più veloce al mondo è in grado di superare i 110 km/h
di Rosario Grasso pubblicata il 23 Giugno 2020, alle 13:21 nel canale Urban MobilityUn team di ingegneri della Duke University ha costruito uno speciale monowheel con un obiettivo molto chiaro: battere il record di velocità di categoria
EV360: è questo il nome del progetto condotto da un team di ricercatori della Duke University che punta a ottenere un primato del mondo. Il gruppo, composto da ex ingegneri Tesla e attuali ingegneri di SpaceX, cerca di infrangere il record del mondo per quanto riguarda la velocità massima raggiungibile con veicoli di tipo motoruota/monowheel. Il precedente tentativo, previsto per la primavera, è stato rimandato a causa della pandemia da COVID-19: per entrare nel Guinness dei primati questa speciale motoruota completamente elettrica deve superare i 117 Km/h.
EV360 è alimentato da un motore elettrico con potenza continua di 11 kW (14,75 CV) e 23 kW (31 CV) di picco. Questo motore è progettato per spingere il monowheel a oltre 112 km/h. Si tratta di un progetto, infatti, totalmente orientato alla velocità, e non adatto alle lunghe distanze, e quindi presenta una batteria ai polimeri di litio da 72V/22 Ah piuttosto piccola con 1,58 kWh di capacità. Procedendo a 32 km/h, secondo il team, la batteria in questione garantisce un'autonomia di 14,5 chilometri.
Una delle principali difficoltà nella gestione dei veicoli della categoria è mantenere la direzionalità del mezzo e, in particolare, evitare che il conducente segua il moto della ruota invece di restare ancorato al sedile. Il veicolo, infatti, ha una superficie a contatto con l'asfalto solamente di 6,5 centimetri quadrati, decisamente insufficiente per garantire che il conducente abbia completa discrezionalità sulla direzione. A bassa velocità, infatti, si trascina delicatamente o si tocca un fianco del veicolo per regolarne l'orientamento, e dopo, superati i 24 Km/h, il raggio di sterzata si riduce considerevolmente.
Per quanto riguarda la configurazione dell'acceleratore e dei freno, il monowheel ricorda da vicino le e-bike e i monopattini elettrici. Ma per il resto EV360 è decisamente non adatto all'omologazione per la strada perché molto poco sicuro. "Se decidessimo di renderlo un veicolo per la vendita integreremmo sicuramente un meccanismo giroscopico auto-stabilizzante che potrebbe essere utilizzato per migliorare la stabilità e la guidabilità; in caso contrario, il veicolo è troppo pericoloso per essere guidato nel traffico" hanno detto i ricercatori a Electrek, ammettendo ai aver avuto 15 incidenti con EV360.
"Non esiste un manuale su come costruire una monowheel. Progettarlo richiede molta creatività, ed è stato un ottimo modo per imparare".
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDiciamo che l’alta pericolositá é un fattore molto costante in chi ricerca record di velocitá non a caso ci sono state diverse morti
capisco ciò che intendi ma questo è un prototipo sviluppato da poche persone. firmo già oggi di guidarlo tra 10 anni a 130 allora se continueranno a svilupparlo ... forse sono un pò troppo temerario
E' vero, con la differenza che per questione di pura fisica la monoruota è un sistema estremamente instabile e quindi estremamente pericoloso.
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magari con Reika incorporata, sarebbe proprio.. Gantzo!
beh, dal tuo nick deduco che vivi la vita un quarto di miglia per volta
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