Tesla
Incidente mortale su Tesla Model X con Autopilot: sotto indagine il produttore
di Nino Grasso pubblicata il 02 Maggio 2019, alle 17:41 nel canale Tecnologia
I familiari della vittima hanno depositato una denuncia a danno del produttore di automobili, che a suo tempo si era detto favorevole a partecipare alle indagini per capire di più su quanto avvenuto
337 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE' un sistema troppo insicuro, poter far decidere all'auto dove andare a velocita' sostenuta è follia se il sistema non e' perfetto. Un sistema di questo tipo implica che la guida e' piu' stressante che senza. Dovrebbero almeno disattivarlo sopra i 20-30Km/h.
Non puoi scaricare la responsabilita' sul guidatore, è il sistema che intrinsecamente e' insicuro e pericoloso. Non e' un caso che i grandi nomi non abbiamo ancora implementato questa roba.
Considerato anche che se compri una tesla non sei necessariamente particolarmente intelligente, perché diavolo non
VIETARE A TESLA DI CHIAMARLO AUTOPILOT?!
Non è sufficiente. Un sistema cosi' pericoloso va semplicemente vietato. Che poi basta cominciare a togliere un po' stellette ncap e vedrai come si mettono in riga.
allora va vietato anche di possedere e guidare auto a coglioni che si credono gran piloti. Punto.
E per tutti gli altri max 80cv.
difatti l'off-road e tutto ciò che c'è di bello nella guida e nell'esplorazione sono cose estranee a qualsiasi Tesla a guida autonoma...
comunque, ormai sto perdendo il conto di tutti questi incidenti mortali.. e pensare che ancora ne girano assai poche di auto a pile e che vanno a sbattere da sole
Invece un sistema che guida al posto mio ma che mi obbliga a mantenere costante l'attenzione lo trovo pericolosissimo: giá é difficile restare concentrati per ore durante un viaggio quando si guida, figuriamoci quando non lo si fa: é fisiologico che dopo 2 ore che guida l'auto, i miei riflessi siano praticamente 0.
Inoltre, se l'auto improvvisamente fa una manovra errata, non é detto che io abbia il tempo per capirlo, ideare una risposta appropriata ed eseguirla.
Per il momento non lascio guidare un'auto con l'ansia di non sapere se il prossimo metro fará qualcosa di assurdo.
Non voglio peró bocciare in toto queste tecnologie: in regime urbano, sotto i 50 km/h ad esempio, possono essere utili per guidare nel traffico ed evitare altre auto che provengono da ogni direzione, o per ridurre lo stress. Peró dovrebbe avere un limite di 50km e se per qualche ragione vuoi superarlo, devi disattivarlo manualmente. Sistemi del genere possono anche essere utili in caso di malore del conducente, o in luoghi come i porti.
Ben venga la guida assistita, pensare che l'auto possa accostare da sola in caso di colpo di sonno o di malore senza provocare danni al guidatore o a terzi per me e' gia' una grande rivoluzione.
LA guida autonoma al 100% ad oggi non esiste o se possibile attuarla solo su grandi arterie.
Il personaggio in questione sapeva del problema ma da tante cose lette pare se ne sia fregato lasciando comunque al veicolo completa autonomia in un punto dove aveva gia' capito che qualche cosa non andava.
Per il resto io sono a strafavole della tecnologia sulle auto e piu' c'e' meglio e' ma e' chiaro che il guidatore deve essere sempre vigile e pronto ad intervenire.
Oggi il male maggiore degli incidenti si chiama SMARTPHONE e ALCOOL, che per l'idiozia delle persone provoca milioni di incidenti spesso anche mortali.
Un'auto del genere è ovviamente un taxi o una navetta impostata per andare dal punto a al punto b o un autobus. Nel privato non ha senso.
Se si tassisti si sono alterati con Uber con questo andranno fuori di testa.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".