Hyperloop più vicino alla realtà con una tecnologia di levitazione magnetica passiva
di Andrea Bai pubblicata il 10 Maggio 2016, alle 14:21 nel canale Tecnologia
Il sistema di trasporto teorizzato da Elon Musk sembra essere sempre più vicino ad una realizzazione pratica, grazie ad una licenza d'uso in esclusiva di una tecnologia a levitazione magnetica passiva, che riduce i costi di costruzione
Hyperloop è un'idea nata dalla mente di Elon Musk, CEO di Tesla e Space X, per rivoluzionare il mondo dei trasporti e dei viaggi. Si tratta di un sistema ad alta velocità descritto per la prima volta nel 2013 e che prevede una capsula all'interno di un grosso condotto che tramite aria compressa ed elettromagneti può viaggiare ad oltre 1200 chilometri all'ora.
Attorno al concetto è nata Hyperloop Transportation Technologies, che raccoglie una serie di ingegneri provenienti non solo da Tesla e Space X, ma anche da Boeing e NASA, e che prestano il lavoro per lo più volontariamente allo scopo di realizzare l'idea di Musk.
HTT ha annunciato nel corso della giornata di ieri di aver ottenuto la licenza esclusiva per l'uso di una tecnologia che può aiutare ad avvicinare alla realtà il sistema di trasporto teorizzato dal CEO di Tesla. La tecnologia, che prende il nome di levitazione magnetica passiva, è abbastanza differente dal sistema inizialmente pensato dallo stesso Musk.
L'idea originale di Hyperloop prevedeva un grosso condotto a bassa pressione all'interno del quale la capsula resta in sospensione grazie ad un getto di aria compressa espulso da una sorta di pattini, e viene spinta con l'impiego di elettromagneti presenti nella superficie interna del condotto.
La nuova tecnologia che HTT ha ottenuto in licenza prevede di utilizzare una serie di magneti collocati sotto il treno in un array di Halbach, una particolare disposizione che permette di concentrare il campo magnetico solamente su un lato dell'array e di annullarlo sul lato opposto, così che la capsula possa levitare su binari completamente passivi. Hyperloop ha pubblicato un video per dimostrare il principio di funzionamento del sistema.
Il sistema è stato inventato da Richard Post, scomparso lo scorso anno, che ha lavorato per i Lawerence Livermore National Laboratories. HTT ha collaborato con Post ed il suo gruppo di ricercatori per definire il modo in cui poter allestire la tecnologia sul campo.
"Usare un sistema di levitazione magnetica passiva elimina la necessità di collocare centraline di alimentazione lungo il tracciato, rende il sistema più adatto all'applicazione pratica e mantiene bassi i costi di costruzione. Da un punto di vista della sicurezza il sistema ha grandi vantaggi, la levitazione avviene esclusivamente grazie al movimento: se dovesse avvenire una qualsiasi interruzione di alimentazione, la capsula continua a levitare e solo quando raggiunge la minima velocità possibile tocca il terreno" ha spiegato Bibop Gresta, COO di HTT.
HTT ha inoltre recentemente firmato un accordo per la costruzione in California di un tracciato di test della lunghezza di 8 chilometri, dal costo di circa 100 milioni di dollari.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPerché, é poco? Non conosco nulla in fatto di trasporti, ma la prima cosa che ho pensato é stata 'stica se costa'!
Le tratte maglev attualmente in funzione nel mondo, sono costate e costeranno, circa 1 miliardo di $ a Km per le infrastrutture.
Il problema del maglev è soprattutto questo: costa tantissimo l'infrastruttura, mentre il treno ed il suo esercizio è abbastanza economico.
Questa e' una tecnologia affascinante, altro che auto elettriche
Le tratte maglev attualmente in funzione nel mondo, sono costate e costeranno, circa 1 miliardo di $ a Km per le infrastrutture.
Il problema del maglev è soprattutto questo: costa tantissimo l'infrastruttura, mentre il treno ed il suo esercizio è abbastanza economico.
Booom 1 mld di euro a km???
100 km sarebbero 100 mld... Come la stazione spaziale internazionale. Non esiste nessuna infrastruttura che ai avvicini a tali costi.
Neanche roba semi sperimentale tipo iter.
Questa e' una tecnologia affascinante, altro che auto elettriche
Questa è una tecnologia SUPER AFFASCINANTE, esattamente come lo furono i primi treni all'epoca: è una cosa che potrebbe cambiare radicalmente il modo di viaggiare.
Per quanto siano improbabili, il rischio di "deragliamento", tamponamento, FRONTALE, sono comunque da tenere in considerazione durante la fase di progettazione.
Magari non accadranno mai... ma non è capitato raramente un frontale sulle linee ferroviarie, quindi perchè non dovrebbe accadere anche qui?
A 1200Km/h combinati (2400Km/h) non c'è capsula di sicurezza che tenga.
Ma tralasciando i discorsi allarmisti (credo che sia l'ultima cosa di cui preoccuparsi), mi impressiona la velocità al lancio di questa tecnologia. Negli anni potremmo anche andare oltre!!
Inoltre sono perplesso sugli accordi in esclusiva che potrebbero minare sul nascere la possibilità di adozione da parte di un variegato numero di contendenti.
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