E-Ducato: Fiat Professional presenta ufficialmente il furgone Ducato Full Electric
di Roberto Colombo pubblicata il 09 Giugno 2020, alle 17:21 nel canale Auto Elettriche
Fiat Ducato elettrico si presenta nella sua veste definitiva. Sarà disponibile in tutte le varianti di carrozzeria dei fratelli a motore temico, con volume di carico da 10 a 17 metri cubi, con un carico utile di 1950 kg. Con potenza di 90 kW sarà disponibile con autonomia dichiarata da 220 a 360 chilometri
Il prototipo era stato presentato l'anno scorso, ma ora arriva finalmente il momento del furgone Fiat Ducato in versione elettrica. FCA ha tardato a sposare la mobilità elettrica, ma ora sta cercando di recuperare il terreno perso a tappe forzare. Il nuovo E-Ducato di Fiat Professional è certamente una di queste. Furgone tra i più venduti al mondo, questo nuovo mezzo aveva creato molte aspettative e ora si presenta nella sua veste definitiva.
Sarà disponibile in tutte le varianti di carrozzeria dei fratelli a motore temico, con volume di carico da 10 a 17 metri cubi e con un carico utile di quasi due tonnellate, 1950 kg. Caratterizzato da potenza massima di 90 kW, circa 120 CV, sarà disponibile in diverse opzioni per quanto riguarda la capacità delle batterie, con autonomia dichiarata in ciclo NEDC da 220 a 360 chilometri.
Il full electric BEV (Battery Electric Vehicle) è stato sviluppato analizzando i dati di più di 28.000 veicoli connessi che hanno percorso 50 milioni di chilometri, cercando di interpretare al meglio le esigenze dei clienti dei mezzi Fiat Professional che attualmente utilizzano le varianti a gasolio.
Fiat Professional ha optato quindi per una trazione elettrica da 90 kW e 280 Nm di coppia, con velocità massima limitata a 100 km/h per contenere i consumi. Le configurazioni avranno batteria da tre moduli e 47 kWh e cinque moduli e 79 kWh, con possibilità di ricarica sia con corrente continua sia con corrente alternata.
Saranno disponibili le versioni furgonato, autocarro (cabina+pianale posteriore), Combi e Panorama per il trasporto persone, sia nelle versione da 35 quintali sia in quella da 4,25 tonnellate.
15 Commenti
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Il dato sull'autonomia puro non serve a un granché. Se il tratto è pianeggiante, può cambiare forse di un 5%, in un mezzo elettrico (facendo qualche simulazione con i dati del mercedes eVito [sic.]).
Discorso diverso se c'è un certo dislivello: se è favore (pieno carico in discesa e vuoto in salita), l'autonomia potrebbe addirittura salire (nella simulazione che ho fatto, con circa 400m di dislivello in un percorso di 50km, tra vuoto e con 2000kg di carico si ha una migliore autonomia del 3%).
By(t)e
considera che il limite di massa per la patente B a pieno carico è 35q, qui si parla di carico utile di 2 di conseguenza ne deduco che ne pesa 33 vuoto, per i motori e l'autonomia non farà tutta questa gran differenza un aumento di massa nell'ordine del 6%.
li vedo bene per i corrieri a far le consegne in centro e come chilometraggio dovrebbe essere abbondantemente sufficiente a coprire la giornata, non è come infilarsi in autostrada a tavoletta senza mai fermarsi girare per le metropoli.
Sarebbe anche interessante una versione ibrida come già disponibile per il Fiat Doblò.
Ma perche' usate l'inglese se non lo conoscete... Questa tendenza e' insopportabile. Era tanto brutto scrivere "elettrico" o "100% elettrico"?
L'articolo parla di portata di 1950 kg, sono 20 quintali, l'aumento di massa è del 100%.
Ma tu, Roberto Colombo, usi termini inglesi perché non conosci quelli italiani? Se questo è il risultato con l'inglese, figuriamoci con l'italiano...
Ma invece di fare queste figure da pescivendolo, non è meglio imparare ad usare l'italiano? Intendo dire: oltre ad imparare la grammatica, capire anche quando è il caso di usare termini non italiani, sempre ammesso che li si conosca.
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