BMW tiene il piede anche nella scarpa dell'idrogeno: ecco la iX5 Hydrogen
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 17 Agosto 2021, alle 17:09 nel canale Tecnologia
All'IAA Mobility di Monaco, tra poco più di due settimane, BMW mostrerà anche il prototipo della iX5 Hydrogen, vettura con motore elettrico alimentato da fuel cell, che potrebbe entrare in produzione in futuro
Dopo anni con la solo i3 a listino, BMW ha finalmente dato una spinta decisa alla sua transizione verso le auto elettriche, con l'imminente lancio della i4 e della iX. Nonostante questa mossa, ha però deciso di continuare la ricerca nel campo dell'idrogeno, come fonte di energia per le celle a combustibile, componente per il quale ha un accordo con Toyota.
In occasione dell'IAA Mobility di Monaco, il prossimo settembre metterà in mostra il prototipo della iX5 Hydrogen, che come suggerisce il nome è ovviamente una vettura a idrogeno. Come nel caso della iX3 basata sulla normale X3, questa auto è costruita su base X5, con le dovute modifiche strutturali, nonché estetiche, come i dettagli colorati di blu o i cerchi aerodinamici.
La motorizzazione è quella tipica delle auto fuel cell odierne, dove l'idrogeno, 6 kg, in due bombole con 700 bar di pressione, costruite in CFRP (carbon-fiber reinforced plastic) viene utilizzato come combustibile per alimentare le celle, che producono energia elettrica pari a 125 kW di potenza, che viene accumulata in una batteria al litio. L'energia dunque viene rilasciata, per mettere il moto il motore elettrico, lo stesso eDrive di quinta generazione presente anche nella iX3, con una potenza fino a 275 kW. Lo scarto è ovviamente a emissioni zero e costituito solo da vapore acqueo.
Tuttavia il ciclo dell'idrogeno è ancora di difficile sostenibilità, ed al momento la quota di produzione da energie realmente rinnovabili è bassissima. Per questo si parla solo di sviluppo e della produzione di un piccolo lotto entro la fine del 2022, per proseguire con i test, nell'attesa anche di una rete di rifornimento degna di questo nome.
Durante i giorni dell'IAA, dal 7 al 12 settembre, l'auto sarà in esposizione e sarà probabilmente possibile provarla su un piccolo percorso.
6 Commenti
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A ben vedere tutte le tecnologie odierne hanno una buona quantità di svantaggi, anche quella della sola ricarica elettrica è ancora piuttosto deludente - autonomia, tempi di ricarica, reti di distribuzione, e persino efficienza, se si guarda aldilà degli spot pubblicitari.
Lo stesso serbatoio ad alta pressione citato è sicuramente inquietante, ma non molto di più dei serbatoi a metano o GPL del parco circolante. Che dire poi della pericolosità intrinseca già dimostrata dalle batterie esistenti.
Se la critica è sui risultati ancora insoddisfacenti, sono d'accordo. Al contrario non vedo alternative migliori di larga misura, altrimenti sarei felice di vederle anche già su strada.
A ben vedere tutte le tecnologie odierne hanno una buona quantità di svantaggi, anche quella della sola ricarica elettrica è ancora piuttosto deludente - autonomia, tempi di ricarica, reti di distribuzione, e persino efficienza, se si guarda aldilà degli spot pubblicitari.
Lo stesso serbatoio ad alta pressione citato è sicuramente inquietante, ma non molto di più dei serbatoi a metano o GPL del parco circolante. Che dire poi della pericolosità intrinseca già dimostrata dalle batterie esistenti.
Se la critica è sui risultati ancora insoddisfacenti, sono d'accordo. Al contrario non vedo alternative migliori di larga misura, altrimenti sarei felice di vederle anche già su strada.
Aspetta, c'è una piccola differenza tra 30 bar e 700 bar
Il metano compresso è a 200 bar... Di incidenti causati dagli impianti a metano, ben fatti considerato gli anni di presenza sul mercato se ne contano davvero poco.. episodi di autocombustione ad auto ferma nessuno.. Può dirsi lo stesso per la recente tecnologia di celle litio? Direi di no.. Ma ve la prendete con l'idrogeno perchè non vi piace a priori o per una questione di efficienza...
Mi riferivo al GPL ovviamente, ma anche se consideriamo il metano stiamo parlando di una pressione più di 3 volte maggiore per l'idrogeno, che non è poco.
Me la prendo con l'idrogeno perché non ci rende indipendenti dagli idrocarburi, ovvero cambia tutto per non cambiare niente.
Se vuoi approfondire qui ci sono anche altre ragioni https://arstechnica.com/science/202...oal-study-says/
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