Auto elettriche cariche in soli 6 minuti? dall'università di Cambridge un progetto commercializzabile già nel 2020
di Carlo Pisani pubblicata il 30 Agosto 2019, alle 12:01 nel canale Tecnologia
"Le polveri sono il componente centrale di una batteria al litio. Questo è un nuovo tipo di polvere che consente tempi di ricarica di soli 6 minuti invece che 45. Ciò interessa molto ad esempio il settore auto, quindi la tua auto elettrica potrà essere facile da ricaricare come abitualmente facciamo rifornimento di carburante" afferma il Dr. Jean De La Verpilliere
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Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoRivedendo i numeri e ragionando non in kW per la ricarica, ma in h/km inteso come ore di ricarica necessarie ad una certa soglia di volt e ampere disponibili anche in impianti domestici, rapportato ai km che giornalmente si percorrono, restituisce il senso ai calcoli ed è verificabile come anche in un grosso condominio in futuro sia possibile ricaricare le auto elettriche di ogni condomino di quei pochi kW necessari durante il ciclo notturno senza il bisogno di impianti con dimensionamenti esagerati.
Il senso del progetto menzionato nell'articolo è chiaramente per impianti pubblici che sostituirebbero in futuro gli attuali benzinai, dove è possibile portare tensioni notevoli con impianti adeguatamente dimensionati.
Detto questo, d'accordo con chi ipotizza che nel medio termine il successo dei veicoli elettrici sarà anche sul noleggio per ammortizzare i costi di acquisto e manutenzione del pacco batterie, mentre nel lungo termine verrà meno il principio di auto di proprietà quando diventeranno di uso comune i sistemi a guida autonoma rendendo inutile mantenere un veicolo parcheggiato sotto casa/ufficio per utilizzarlo poche ore al giorno.
Rivedendo i numeri e ragionando non in kW per la ricarica, ma in h/km inteso come ore di ricarica necessarie ad una certa soglia di volt e ampere disponibili anche in impianti domestici, rapportato ai km che giornalmente si percorrono, restituisce il senso ai calcoli ed è verificabile come anche in un grosso condominio in futuro sia possibile ricaricare le auto elettriche di ogni condomino di quei pochi kW necessari durante il ciclo notturno senza il bisogno di impianti con dimensionamenti esagerati.
Solito punto di vista errato: le auto, oggi, vengono usate molto spesso anche per percorrenze maggiori.
Sono poche le auto che non vengono mai usate per viaggiare, ma solo per brevi spostamenti.
Il fatto che "mediamente" e "di solito" si facciano pochi km non vuol dire nulla.
Si compra un'auto con tutta la sua distribuzione di possibili kilometraggi che faremo.
Che faremo in modo semplice ed economico.
In realtà, a parte la ributtante ingegneria sociale che c'è dietro queste idee, non c'è alcuna evidenza che noleggio, car sharing e simili siano convenienti.
Anzi, oggi sono più costosi.
Evidentemente applicarli anche all'auto elettrica non ne farà sparire i costi dalla finestra.
Li pagheranno comunque gli utilizzatori, come è ovvio e giusto che sia.
I costi, in prevalenza, non sono di certo dati dalla svalutazione di un'auto che sta ferma, ma dal suo consumo quando viene usata.
Un'auto che gira 24h al giorno, a 30 km/h di media, in un anno fa 262k km, ed i costi saranno proporzionali a questi km.
In 2 anni la butti, dopo aver speso molto di manutenzione.
Ma sono certo che vorrete superare tutto questo ammazzandoci di tasse con cui mantenere questa follia, non ne dubito.
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