La Norvegia per una volta non è perfetta: gli operatori di ricarica tardano a implementare il pagamento con carta di credito
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 06 Settembre 2024, alle 20:27 nel canale Soluzioni di ricarica
Spesso anche sulle nostre pagine abbiamo riportato l'esempio della Norvegia come miglior nazione per l'adozione della mobilità elettrica. Di recente, ad esempio, ha raggiunto una quota di vendita in elettrico del 94%, e la sua rete di distributori si è velocemente trasformata in rete di ricarica, tanto che si può viaggiare per tutto il Paese senza difficoltà nonostante le grandi distanze.
Tuttavia non sempre tutto è perfetto, come denuncia la Norwegian Electric Vehicle Association, secondo cui gli operatori di ricarica per veicoli elettrici stanno tardando a mettere in pratica una nuova regolamentazione. Si tratta della presenza del POS per carte di credito direttamente sulle colonnine, o comunque all'interno dei siti di ricarica, per permettere ai guidatori di usufruire del servizio senza app o iscrizioni varie.
La carta di credito sarebbe obbligatoria per le nuove installazioni da luglio 2023, ma da allora solo il 25% dei punti di ricarica è stato aggiornato, spesso per via di un'esenzione ampiamente sfruttata. La nuova disposizione impone infatti l'obbligo escludendo le infrastrutture che sono state ordinate prima dell'entrata in vigore del regolamento.
La tabella riportata qui sopra mostra il numero di colonnine in gestione, e quante sono state aggiornate o installate già con le nuove specifiche. C'è chi al momento addirittura non ne ha nessuna, come Tesla e eviny, oppure chi ha fatto molto meglio aggiornando tutti i siti, come Uno X e Ragde, che però gestiscono un numero limitato di colonnine.
Non ci sono dati per il consorzio di Ionity, non sappiamo per quale motivo, forse mancanza di collaborazione con l'indagine, e tra gli altri operatori solo Circle K ha una situazione più che discreta. Non è ovviamente contenta la segretaria generale dell'associazione Christina Bu: "La nostra pazienza è finita. Mi aspetto che i conducenti di auto elettriche saranno già in grado di trovare i primi caricabatterie rapidi da Tesla ed Eviny che offrono il pagamento con carta durante le vacanze autunnali".
27 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoStai travisando l’argomento. Qui il punto non è se sia giusto o meno usare la carta di credito nei pagamenti, ma se le colonnine sono accessibili senza iscrizioni o app.
Comunque è buono che ogni tanto la sbaglino pure loro una, se no si rendono antipatici.
ma sei serio?
capisco se avessi detto pagamento tramite quarkcode, ma bonifico?
Quarkcode???
quella resta la più grossa mancanza rispetto alle vetture Tesla quando usano i Supercharger.
del plug & charge se ne può fare a meno, appoggiare la carta quando si collega il cavo porta via un tempo praticamente nullo è la questione degli abbonamenti che è odiosa sia tanto per il fatto che paghi in anticipo sia il fatto che ti limita le colonnine utilizzabili e già non è che sono diffusissime.
pure con le termiche abbiamo scelto di non fare carte legate al gestore ma multimarca per lo sbattimento di cercare un distributore specifico
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".