Enel

Enel X, previste 3.000 nuove colonnine di ricarica tra Italia, Spagna e Romania

di pubblicata il , alle 10:41 nel canale Soluzioni di ricarica Enel X, previste 3.000 nuove colonnine di ricarica tra Italia, Spagna e Romania

Enel X fa sapere che ha in programma di installare 3.000 nuovi punti di ricarica per auto elettriche, per un investimento complessivo di 70,75 milioni di euro, su alcune delle principali tratte autostradali europee al fine di favorire gli spostamenti con veicoli a batteria principalmente tra Italia, Spagna e Romania

 
33 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
pipperon18 Marzo 2020, 11:24 #31
Originariamente inviato da: cdimauro

E il motivo è molto semplice, perché due sono le possibilità in questo caso.
1) Ha ragione il nord: la Sicilia succhia soldi dai loro capezzoli, e finalmente se ne liberano. I siciliani sono costretti (finalmente) a rimboccarsi le maniche e a darsi da fare per tirare avanti e non fallire.
2) Ha ragione la Sicilia: le risorse drenate e che andavano al nord rimangono finalmente il loco, e possono rilanciare l'economia e i servizi. Il nord perde un po' di soldi, ma per una questione di principio dovrebbe essere soddisfatto (spero).

Per me, da siciliano, va benissimo uno qualunque di questi due scenari. Ed è per questo che preferisco la terapia d'urto: staccarci definitamente (e finalmente), e poi ognuno per la sua strada.

P.S. Una precisazione doverosa: Basilicata e Puglia ovviamente ricevono soldi per la TAP, esattamente come Valle d'Aosta e Piemonte per la TAV. Ma non era questo il punto che avevo sollevato, perché riguardava, invece, il fatto che POI (a opera compiuta) enti/aziende come Eni verserebbero poi le tasse dei profitti al nord, e dunque quelle due regioni rimarrebbero a bocca asciutta. Il solito circolo vizioso, insomma.



Hai citato esempi interessanti, il far fallire un casino' e' come una pallonata che entri in orbita.

Pero' sono stati fatti esempi tipici di come hanno inquinato la tua percezione come un HUB in sicilia. Solo un dexicente puo' propore un hub in sicilia.

un HUB e' un aeroporto che vive agganciando altri aeroporti e trasporti. In genere le nazioni piu' evolute ne hanno uno, spesso non lo hanno.
In italia per questioni poLLitiche era stato messo a roma.
Ovviamente, visto che le merci e le aziende lo trovavano lontano ha fatto la fortuna dei paesi confinanti: non mando a roma la mece che deve volare a parigi.
Cosi' dopo decenni di sofferenza fanno, con il 20% di EU, l'HUB di VARESE un affare in mezzo alle zanzare e inizialmente scollegato da tutto (ex militare e fra i primi nel mondo ad essere realizzato, poi dimenticato per centraliizzare l'italia).
Siccome togliere l'HUB ai romani e' follia allo stato puro, manco riesci a fargli andar bene un dirigente esterno all'atac, abbiamo la situazione ridicola di essere uno stato con una compagnia di serie C ma 2 HUB che si cannibalizzano.

Prodi per far funzionare l'hub non solo castra linate (l'aeroporto di milano con la metro che passa a 300m dalla pista che pero' non si ferma che a 4Km e 3 mezzi) vietando atterraggi e fa costruire un centro commerciale sulla prevista espansione e lottizza le zone adiacenti.
Questo causa l'esplosione di Orio (BG) che con la dimensione di una casa popolare sposta piu' aerei di molti titolati.
Ovviamente MPX non decolla essendo cannibalizzato non da linate, ma da roma e dimostrando che Prodi e' un animale.

Dovrebbe essere chiaro che un hub in sicilia, o un intercontinentale, al massimo serve per far saltare i conti del sistema aereo italiano che ha gia troppi hub.

Sulla questione dei casino' a cui hanno segato la licenza ce ne sono diversi, uno a poca distanza da lecco che e' diventato una lost city mandando sul lastrico decine di finanziatori. E' una scelta che e' stata fatta nazionalmente, non contro i siciliani.



detto questo la sicilia e' incredibile che abbia i problemi che ha e purtroppo, essendo vero purtroppo il caso 1 finirebbe nel baratro in settimane.
Basta fare 2 conti e sentire anche chi ha combattuto il sistema da siciliano.
una regione che ha un enorme bacino di stipendiati statali, con un enorme quantita' di gente che non paga le tasse (vedi il sig fiumefreddo che ha portato delle cifre chiare) con il piu' alto numero di comuni in dissesto che vendono ripianati dalla regione (aka stato) e pochi laureati STEM (persino meno dell'italia).
Dopo un tale shock la vedo male avere le risorse per ricominciare.
Basterebbe usare le risorse che ancora arrivano (lo so che credi nella favoletta, ma ci sono libri interi scritti anche da siciliani, e loro sono MOLTO piu' duri dei lombardi perche' vedono le cose da vicino, la loro terra in pappa e le occasioni mancate)

una cosa in cui siamo complessissime in sintonia e' che bisogna che si faccia qualcosa e ch siamo in ritardo di decenni, mezzi secoli.
cdimauro19 Marzo 2020, 07:03 #32
Originariamente inviato da: pipperon
Hai citato esempi interessanti, il far fallire un casino' e' come una pallonata che entri in orbita.

Pero' sono stati fatti esempi tipici di come hanno inquinato la tua percezione come un HUB in sicilia. Solo un dexicente puo' propore un hub in sicilia.

un HUB e' un aeroporto che vive agganciando altri aeroporti e trasporti. In genere le nazioni piu' evolute ne hanno uno, spesso non lo hanno.
In italia per questioni poLLitiche era stato messo a roma.
Ovviamente, visto che le merci e le aziende lo trovavano lontano ha fatto la fortuna dei paesi confinanti: non mando a roma la mece che deve volare a parigi.
Cosi' dopo decenni di sofferenza fanno, con il 20% di EU, l'HUB di VARESE un affare in mezzo alle zanzare e inizialmente scollegato da tutto (ex militare e fra i primi nel mondo ad essere realizzato, poi dimenticato per centraliizzare l'italia).
Siccome togliere l'HUB ai romani e' follia allo stato puro, manco riesci a fargli andar bene un dirigente esterno all'atac, abbiamo la situazione ridicola di essere uno stato con una compagnia di serie C ma 2 HUB che si cannibalizzano.

Prodi per far funzionare l'hub non solo castra linate (l'aeroporto di milano con la metro che passa a 300m dalla pista che pero' non si ferma che a 4Km e 3 mezzi) vietando atterraggi e fa costruire un centro commerciale sulla prevista espansione e lottizza le zone adiacenti.
Questo causa l'esplosione di Orio (BG) che con la dimensione di una casa popolare sposta piu' aerei di molti titolati.
Ovviamente MPX non decolla essendo cannibalizzato non da linate, ma da roma e dimostrando che Prodi e' un animale.

Dovrebbe essere chiaro che un hub in sicilia, o un intercontinentale, al massimo serve per far saltare i conti del sistema aereo italiano che ha gia troppi hub.

Al momento quello che salta è il sistema aereo siciliano, che è soffocato da tariffe altissime rispetto al resto della nazione, e persino internazionali. Lo so io che subisco un salasso ogni volta che devo scendere con l'intera famiglia, o i miei parenti d'oltre oceano che devono fare necessariamente scalo da qualche parte (anche a Francoforte), i turisti stranieri (e non) che si trovano nella stessa situazione, e ovviamente gli imprenditori locali che avrebbero bisogno di esportare i loro prodotti e che si trovano ad avere a che fare con un sistema ben più caro e più macchinoso (rispetto al resto d'Italia).

Io penso che se i cinesi avevano deciso di finanziare il progetto dell'hub internazionale, i loro conti se li saranno fatti di certo. Ciò avrebbe aperto le porte ai prodotti cinesi, non v'è dubbio alcun in merito, ma la Sicilia ne avrebbe beneficiato per quanto detto sopra.

E se i conti del sistema aereo sarebbero saltati, beh, vuol dire che gli eccessi e le scelte sbagliate sono state fatte da altre parti. Ma soprattutto: per quale motivo a pagarne il conto dovrebbe essere la Sicilia, che paga già abbastanza di suo?
Sulla questione dei casino' a cui hanno segato la licenza ce ne sono diversi, uno a poca distanza da lecco che e' diventato una lost city mandando sul lastrico decine di finanziatori. E' una scelta che e' stata fatta nazionalmente, non contro i siciliani.

No, qui è diverso: il casinò di Taormina andava alla grande, come puoi verificare dal link che ho postato ma anche facendo altre ricerche. Ed era pure privato, quindi se fosse fallito alla fine chi se ne frega? C'avrebbe rimesso soltanto l'imprenditore.

Invece è stato chiuso. Senza alcun motivo. Mentre altri casinò sono rimasti aperti, e perfino quelli che sono in perdita e per i quali lo stato (visto che sono a partecipazione pubblica o comunali) deve ripianare i conti.

Per cui se vuoi chiudere i casinò in perdita a me va benissimo. Ma non è quello che è stato fatto.
detto questo la sicilia e' incredibile che abbia i problemi che ha e purtroppo, essendo vero purtroppo il caso 1 finirebbe nel baratro in settimane.
Basta fare 2 conti e sentire anche chi ha combattuto il sistema da siciliano.
una regione che ha un enorme bacino di stipendiati statali, con un enorme quantita' di gente che non paga le tasse (vedi il sig fiumefreddo che ha portato delle cifre chiare) con il piu' alto numero di comuni in dissesto che vendono ripianati dalla regione (aka stato)

Su questo la penso diversamente, e ho postato anche diversi link in merito, per cui non aggiungo altro.
e pochi laureati STEM (persino meno dell'italia).

Questo mi sembra strano, perché le nostre università sfornano tantissimi laureati in queste materie/campi, che esporta pure all'estero (facendo acquisire professionalità pregiate nonché ricercate a costo zero per le altre nazioni).
Dopo un tale shock la vedo male avere le risorse per ricominciare.
Basterebbe usare le risorse che ancora arrivano (lo so che credi nella favoletta, ma ci sono libri interi scritti anche da siciliani, e loro sono MOLTO piu' duri dei lombardi perche' vedono le cose da vicino, la loro terra in pappa e le occasioni mancate)

Sono interessato a link/documentazione in merito, per ovvi motivi.

Ma c'è da ricordare che tantissime occasioni mancate sono dovute anche a tante aziende del nord (perché "sennò la mafia c'avrebbe mangiato" che hanno realizzato opere discutibili, e tante le hanno lasciate come cattedrali nel deserto dopo essersi mangiati tutti i finanziamenti pubblici. Facendo rimanere la Sicilia nella situazione in cui versa.

I controlli sarebbero serviti soprattutto lì. Ma vuol dire che è piaciuto e/o era meglio così a tutti (gli altri).
una cosa in cui siamo complessissime in sintonia e' che bisogna che si faccia qualcosa e ch siamo in ritardo di decenni, mezzi secoli.

*
pipperon19 Marzo 2020, 16:58 #33
Originariamente inviato da: cdimauro
Al momento quello che salta è il sistema aereo siciliano, che è soffocato da tariffe altissime rispetto al resto della nazione, e persino internazionali. Lo so io che subisco un salasso ogni volta che devo scendere con l'intera famiglia, o i miei parenti d'oltre oceano che devono fare necessariamente scalo da qualche parte (anche a Francoforte), i turisti stranieri (e non) che si trovano nella stessa situazione, e ovviamente gli imprenditori locali che avrebbero bisogno di esportare i loro prodotti e che si trovano ad avere a che fare con un sistema ben più caro e più macchinoso (rispetto al resto d'Italia).


Questo avviene non perche' non avete un aeroporto di skill HUB ma perche mancano rotte serie.
Un jump verso atlanta, per dirne una, passerebbe da un aeroporto locale (e non e' un problema gestirlo se ci sono richieste) all'HUB locale (MPX?) a NY per poi cambiare. Se ben fatto e' abbastanza agevole ed economico.
Quando l'hub diventa londra, come mi e' capitato, per andare in asia o il quatar vuol dire che ti sparir 5000Km in piu' come ridere e anche quando usi roma o varese come HUB non ci sono economie di scala.

ovvio che i problemi italini si riverberano piu' duramente dove ci sono gia' problemi, no?



No, qui è diverso: il casinò di Taormina andava alla grande,


Anche quello di lecco stava andando bene e stavano pianificando un espansione in stile disneyland, l'idea geniale era accogliere tutta la famiglia: il padre a rovinarsi mentre il resto della famigliola a spassarsela fra gioiellerie e giostre. Oggi suonerebbe molto distorto, ma per l'epoca era molto furbo.

Per cui se vuoi chiudere i casinò in perdita a me va benissimo. Ma non è quello che è stato fatto.

Come vedi non l'ho detto :-)


Questo mi sembra strano, perché le nostre università sfornano tantissimi laureati in queste materie/campi, che esporta pure all'estero (facendo acquisire professionalità pregiate nonché ricercate a costo zero per le altre nazioni).


Ni
Noi abbiamo un piano di studi che spesso viene frainteso, la scelta del liceo classico per fare informatica fa piuttosto ridere e costringe a grandi sforzi inutili. Inoltre abbiamo carrettate di avvocati (6 volte la FR per dire) psicocosi e simili. Dopotutto dopo il liceo e' piu' naturale andare verso le umanistiche che fare una sterzata a 90.
Ovviamente chi ce la fa e sa bene una lingua e' naturale se non ha legami andare altrove dove capiscono cosa dice.
Ho il 90% degli amici andati via per motivi vari, il mio amico massimo banzi (arduino) quando programmava qui a milano gli dicevano che lui non doveva programmare "strano" (aka non era un liceale che sapeva appena fare 2 linee). Normale che sia fuggito a gambe levate in UK.


Ma c'è da ricordare che tantissime occasioni mancate sono dovute anche a tante aziende del nord (perché "sennò la mafia c'avrebbe mangiato" che hanno realizzato opere discutibili, e tante le hanno lasciate come cattedrali nel deserto dopo essersi mangiati tutti i finanziamenti pubblici. Facendo rimanere la Sicilia nella situazione in cui versa.


In realta ci sono molti motivi per i quali e' successo, parecchi casi di aziende che hanno tentato la via del sud nei 60/70 di imprenditori che ho conosciuto e che mi hanno detto che piuttosto si facevano picchiare.
Ovvio che poi chi era disposto a scendere spesso non era per produrre, diciamolo.

Succede ancora oggi, io ho chiesto un contributo UE alla "regione del sud" nel 2006 perche' volevo fare una cosa che avrebbe generato qualche milione di tasse e aumento del fatturato locale a bomba.
Mi hanno fatto intendere che non ero "amico" e 250K col piffero che li davano a chi lasciava una struttura sul territorio.
Inutile dire le scuse accampate (fra cui l'EU non e' verro che da soldi)
Pero' 2 anni dopo hanno dato un prestito di 1.2milioni allo 0% con 250 a fondo perduto provenienti dalla regione ad uno che avrebbe dovuto fare una cosa molto piu' piccola e li ha pure gabbati: 1.4milioni andati nel cexxo. Se recuperano tanto da quello che mi ha detto recuperano 300KE.
La cosa divertente e' che ho incontrato il curatore per caso e mi ha detto perche stava andando li in quel porto che conosco bene e che non e' un caso isolato.

In pratica se dai bustarelle perche la poLLitica locale e' marcia fai quello che vuoi, se porti un progetto che funziona, hai gia' gli appoggi e sai cosa fai no.
Non direi che e' sempre colpa "degli altri" come piace dire agli italiani, nel caso specifico a quelli del nord e allo stato, ma anche alla UE e allo zio beppe.
Guadare allo specchio aiuta :-P



questo e' quello che stavo facendo allora.
https://youtu.be/5_FRe9iTEbA

Capisco perfettamente che sei un po in una bolla, e' capitato anche a me per tante altre cose, e ci si mette un po a bucare.
Comunque ci sono molti libri e report di economisti che spiegano bene tutto il percorso fatto dall'italia e dal meridione.
Per esempio sto cercando di fare una breve storia sul mio BLOG di un modello di auto sul mio blog e sto raccogliendo dati per.
La cosa divertente che negli ultimi 2 anni (si, ci metto anni a fare uno stoltissimo post) sono esplose le info, evidentemente non e' piu' tabu' parlar male di una certa situazione al sud negli anni 60. Forse perche sono tutti morti... o quasi.
Sembra un po la storia ridicola dell'ilva in cui rischiamo pure, dopo aver affossato la produzione e perso miliardi di dover dare una barcata agli ex proprietari. Il tutto senza aver risolto il problema dell'inquinamento.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
^