Ecco come Tesla monitora tutta la rete Supercharger
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 20 Giugno 2023, alle 12:37 nel canale Soluzioni di ricaricaUn video promozionale ci offre un raro sguardo sul sistema informatico di gestione della rete Tesla Supercharger, la più efficace e resiliente rete di ricarica
In un cambiamento che potremmo definire storico, Tesla ha deciso di aumentare la comunicazione con i potenziali clienti, e questo include più post sui social network, più video esplicativi, e anche le tanto agognate pubblicità televisive.
In attesa di queste ultime, le informazioni più interessanti arrivano spesso dal canale YouTube ufficiale, proprio come successo qualche giorno fa. In un video contenente la spiegazione del sistema di navigazione, con calcolo automatico delle soste di ricarica, Tesla ha mostrato anche rare immagini del gestionale di tutta la rete Supercharger.
Nelle schermate che passano velocemente nel video, vediamo un riepilogo di tutta la rete nordamericana, e non è difficile scorgere tutta una serie di dati sullo stato del network da diversi punti di vista. Stazioni occupate in parte, più o meno del 50% di stalli in uso, oppure completamente piene, o anche con vettura in coda.
Ovviamente è possibile evidenziare il dettaglio della singola stazione, con il numero di stalli occupati, sempre con il dettaglio di eventuali clienti in attesa, e per quanti minuti.
La rete Supercharger è universalmente riconosciuta come la migliore, ma non è esente da problemi. Nelle schermate del video scopriamo che qualche stazione è in blocco a causa di mancanza di elettricità, e per altri motivi non specificati. Questi dati si interfacciano con i singoli navigatori delle auto, che quindi sanno sempre in tempo reale quali stazioni escludere, o quali preferire, in una eventuale rotta.
38 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info2 minuti per te, i camion cisterna invece si teletrasportano?
Il vero progresso! giorni e giorni a scavare buchi per trovare robbba nera, lavorarla e trasportarla ... Mica la barbarie di fermarsi 10 minuti netti, foraggiare il cavallo e ripartire
Per non parlare poi dei poveri maniscalchi che hanno perso il lavoro....
Barbarie che continua, scavando per cercare gas per poi utilizzarlo per produrre elettricita' per ricaricare le batterie.
Ma ora cambia tutto, con le batterie al posto del motore l'esperienza di guida cambia nettamente. Anzi no.
No, ma passeranno una giornata a ricaricare le batterie. A meno di attaccarle ad una cabina di media
Saremo tutti morti, boomer e non, prima che in italia arriveremo ad un 50% di auto elettriche circolanti. Ed i nostri pronipoti forse cominceranno a comprare auto elettriche decenti senza strapagare i catorci attuali.
Ti svelo un segreto: "L'esperienza di guida" non è il requisito primario relativo ad un mezzo di locomozione.
E' il progresso, che passa anche per il cambio di mentalità degli utenti.
Io sono figlio del motore a scoppio e lo amo in ogni sua sfaccettatura, ma vedo che già ai miei figli non frega una mazza dell'esperienza di guida. Vanno da A a B. E non sono sicuro che sia un atteggiamento sbagliato.
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