Anche McDonald's Austria offrirà la ricarica: colonnine hyperfast italiane in tutti i parcheggi
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 24 Agosto 2021, alle 15:04 nel canale Soluzioni di ricarica
Come altre divisioni europee di McDonald's, anche quella austriaca ha deciso che offrirà la ricarica per auto elettriche nei suoi parcheggi. La soluzione scelta è di alto profilo, e punta sulle colonnine fino a 300 kW dell'Italiana Alpitronic
In diversi Paesi europei la catena di fast food McDonald's ha iniziato progetti a favore della mobilità elettrica, offrendo ai propri clienti la possibilità di ricaricare presso i ristoranti dotati anche di parcheggio. Ricarica non gratuita, ma resa possibile da partnership locali con diversi provider, come ad esempio in Italia con Enel X.
Tra poco anche McDonald's Austria inizierà un progetto simile, ma decisamente in grande. Entro il 2023 tutti i ristoranti con un parcheggio adiacente avranno una colonnina, installata dalla divisione e-mobility di Mer Group.
Come detto, si tratta di un progetto di alto livello, poiché le colonnine scelte sono quelle dell'italiana Alpitronic, nei modelli da 150 o 300 kW. McDonald's sceglierà quale dei due hypercharger installare in base al livello di traffico della zona, riservando ovviamente il modello da 300 kW per le aree ad alta frequentazione. Michael Öhler, Direttore delle operazioni di McDonald's Austria, ha così commentato:
"La mobilità elettrica si affermerà come tecnologia nel settore dei trasporti nei prossimi anni. Supportiamo questo sviluppo con la nostra strategia. Per i nostri ospiti la partnership con Mer significa una disponibilità ancora più ampia della nostra rete di stazioni di ricarica con tempi di ricarica particolarmente rapidi e semplicità di utilizzo: fare una pausa veloce, gustare un hamburger o un cappuccino e contemporaneamente ricaricare la propria auto, in soli 15 minuti".
L'installazione di queste colonnine, oltre a riguardare i ristoranti già esistenti, sarà ora uno standard per le nuove aperture, insieme ad altre iniziative, come la presenza di pannelli fotovoltaici, sminuzzatori di bio rifiuti, recupero dell'olio esausto per la produzione di bio diesel o sistemi di riscaldamento sostenibili.
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5 Commenti
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È usato principalmente così ma ha anche l'accezione di "proporre".
Fino a poco fa erano rarissime e in molti erano critici riguardo alla possibilità di ricaricare comodamente un'auto elettrica.
Ora, piano piano, stanno comparendo sempre di più, non solo in punti di ricarica isolati: dalle mie parti stanno comparendo in tutti i centri commerciali, ai fast-food, allo store di determinati marchi, etc.
E' veramente prematuro aspettarselo a breve, ma vuoi vedere che alla fine ricaricare un'auto elettrica sarà più facile che fare benzina proprio perchè ci sarà la possibilità di fare "indirettamente" micro-cariche un po' qui e là quando ci si muove anche per attività scollegate dal singolo classico "viaggione"?
Del tipo, faccio la spesa e intanto carico.
Mangio un panino e intanto carico.
Vado al cinema e intanto carico.
Vado al brico e intanto carico.
Compro articoli sportivi e intanto carico.
Etc., senza dimenticare che chi ha un box ricarica pure lì.
Alla fine potrebbe anche essere che i distributori, così come i punti di ricarica esclusivi, non saranno più così utili.
Cmq è meglio che siano a pagamento e che ci sia una cara tariffa di sosta a ricarica finita, oppure sappiamo già come gli utenti, composti da una certa parte da cafoni di ogni tipo, tenderanno ad abusare delle risorse offerte gratis.
Fino a poco fa erano rarissime e in molti erano critici riguardo alla possibilità di ricaricare comodamente un'auto elettrica.
Ora, piano piano, stanno comparendo sempre di più, non solo in punti di ricarica isolati: dalle mie parti stanno comparendo in tutti i centri commerciali, ai fast-food, allo store di determinati marchi, etc.
E' veramente prematuro aspettarselo a breve, ma vuoi vedere che alla fine ricaricare un'auto elettrica sarà più facile che fare benzina proprio perchè ci sarà la possibilità di fare "indirettamente" micro-cariche un po' qui e là quando ci si muove anche per attività scollegate dal singolo classico "viaggione"?
Del tipo, faccio la spesa e intanto carico.
Mangio un panino e intanto carico.
Vado al cinema e intanto carico.
Vado al brico e intanto carico.
Compro articoli sportivi e intanto carico.
Etc., senza dimenticare che chi ha un box ricarica pure lì.
Alla fine potrebbe anche essere che i distributori, così come i punti di ricarica esclusivi, non saranno più così utili.
Cmq è meglio che siano a pagamento e che ci sia una cara tariffa di sosta a ricarica finita, oppure sappiamo già come gli utenti, composti da una certa parte da cafoni di ogni tipo, tenderanno ad abusare delle risorse offerte gratis.
Ti quoto al 100%.
Sempre detto che con l'elettrico hai il vantaggio ENORME di poter ricaricare negli "end point", mettici quindi qualsiasi cosa, dal parcheggio, al centro commerciale, al luogo di lavoro ecc.. Il termico invece devi portarlo dal distributore per rifornirlo.
Fai conto che statisticamente un veicolo rimane fermo per più del 90% della sua vita, quindi il problema non sono mai stati i 1000km di autonomia, ma solamente una distribuita rete di ricarica
Concordo, e se non è la tessera è l'app. Quando in fin dei conti basterebbe un pos per colonnina.
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