Aprilia ELECTRICa, la casa di Noale da EICMA pensa ai giovani
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 09 Novembre 2022, alle 12:55 nel canale Moto ElettricheAprilia entra ufficialmente nell'elettrico, presentando il progetto di una moto leggera e urbana, pensata per i giovani, ma con tratti distintivi del marchio
Era solo questione di tempo, e prima o poi tutti ci sarebbero arrivati. Parliamo ovviamente della transizione all'elettrico, anche nel mondo delle due ruote. Elettrico protagonista a EICMA 2022, ed anche un marchio storico come Aprilia ha presentato un primo approccio, con ELECTRICa.
Dichiaratamente pensata per i giovani, essendo leggera e maneggevole, punta anche al design, spiccatamente futuristico, anche se non esagerato, mantenendo alcuni tratti distintivi, come il faro frontale a triplo proiettore.
Non sono state fornite per il momento specifiche tecniche, trattandosi di una fase preliminare, sappiamo però che il motore elettrico è in posizione centrale, con trasmissione a catena. I comandi dei freni sono entrambi a manubrio, per andare incontro a chi viene magari da uno scooter, ed è così abituato.
Per un prodotto dedicato ai giovani non poteva ovviamente mancare il sistema keyless per l'avvio della moto, e la strumentazione LCD. Aprilia ha parlato anche di sistemi elettronici per l'aiuto alla guida, per migliorare la sicurezza, ma si attendono dettagli.
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4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infopoi immaginati che bei viaggi in riviera per andare al mare, quando a metà strada sei senza batteria e non sai dove ricaricare..?
Se fa 250 km con una carica vanno benissimo, e al ritorno se ricarica in frenata in discesa con le curve la ricarichi un bel po'....
solitamente i km dichiarati dalle case (che siano motori convenzionali a combustione, ibridi o totalmente elettrici) sono sempre ottimistici e non tengono conto di tutte le variabili che vi possono essere durante un viaggio NORMALE di un qualsiasi utente della strada...
le prove/test li fanno sempre in condizioni favorevoli (magari in una pista deserta poichè testano i prototipi che non devono essere visti prima del lancio prodotto...)
facciamo conto che realmente con una carica possa percorrere 160/180 km (anche perchè ci "insegnano" che non è conveniente caricare la batteria al 100%, meglio fino ad un massimo dell'80%...), ma in condizioni favorevoli...
stimiamo che probabilmente in reale (a causa traffico, semafori e qualche tiratina senza prestare attenzione ai consumi...) si riescano a fare 140 km prima di doversi fermare a mettere in carica e perciò andare a rimochiare stragnokke in centro commerciale durante l'attesa
anche no grazie, con la mia vecchietta 600cc di 20 anni faccio circa tra i 150 ed i 180 km prima di arrivare in riserva (ma se corro come non ci fosse un domani). se invece presto attenzione ai consumi, ma anche comunque divertendomi lo stesso senza strafare, prima della riserva riesco ad arrivare anche a 280 e passa km...e se capita, il tempo di fermarmi al distributore e in meno di 5 minuti "ricarico" al 100% il serbatoio e poi riparto, sempre senza rallentare altrimenti non giungo a destinazione...
Se fa 250 km con una carica vanno benissimo, e al ritorno se ricarica in frenata in discesa con le curve la ricarichi un bel po'....
È domenica. Parto da Roma con la mia nuova Aprilia ELECTRICa. Mi faccio 70-80km per arrivare sull'Appennino, magari qualcosa di più fino alle Capannelle. Beninteso: piano, se no finisce la carica. Mi faccio il passo, piano piano, se no finisce la carica. Mi faccio prendere per il culo dagli altri motociclisti che non hanno di questi problemi. Faccio pausa pranzo e scopro che c'è una colonnina: occupata, non ci entrano le moto a benzina figuriamoci se c'è posto per una moto elettrica. Quindi torno indietro, piano piano, se no rimango a piedi che ho poca batteria.
È già lunedì: vado in concessionario, vendo la ELECTRICa, e mi compro un 660 sempre marca Aprila (per restare in topic) che non ha di questi problemi e probabilmente costa la metà. Passo i prossimi 10 anni a meditare sulla stupidità di acquistare una moto elettrica nel 2022 per andare a fare le gite in montagna.
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