Poste Italiane sperimenta le nuove e-bike cargo che si autoricaricano con il fotovoltaico

Proseguono gli sforzi di Poste Italiane per sperimentare nuovi metodi di consegna, utilizzando anche nuove tipologie di veicoli. Le e-bike hanno trovato quindi nuova applicazione, con un modello speciale che verrà testato a partire dal mese di luglio in alcune città pugliesi, già teatro di programmi precedenti.

L'e-bike è stata progettata in collaborazione con il Politecnico di Milano e le Università di Bergamo, Brescia e Firenze, nell’ambito di un programma di ricerca, ed anche in collaborazione con il MOST, il Centro nazionale mobilità sostenibile.

Perché le e-bike per le consegne?

Ovviamente questi mezzi verranno usati per le consegne dell'ultimo miglio, con particolare attenzione ai centri cittadini, dove possono sfruttare l'agilità, e il passaggio in aree che sarebbero più difficili, se non addirittura precluse, per altri mezzi di trasporto.

Le nuove cargo e-bike sono costruite con materiali a basso impatto ambientale ed ampia percentuale di materia prima riciclata. Hanno una configurazione a triciclo, con due ruote posteriori, zona dove poggia l'ampio vano di carico, con capacità fino a 500 litri, che può essere aperto tramite app.

L'autonomia dichiarata è di 100 km di assistenza elettrica, a cui si aggiunge l'autoricarica derivante da alcune superfici fotovoltaiche integrate. L’introduzione delle e-bike cargo rientra nel piano strategico "2024-2028 The Connecting Platform", con il quale Poste Italiane si è impegnata a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2030.