Volkswagen

Volkswagen lancia l'allarme: ha due anni per evitare il tracollo

di pubblicata il , alle 10:05 nel canale Mercato Volkswagen lancia l'allarme: ha due anni per evitare il tracollo

Il direttore finanziario ha commentato le voci sulla possibile chiusura di due stabilimenti, chiarendo che il mercato è cambiato ed è necessario reagire subito

 

Nel giro di soli quattro anni il mercato europeo dell'automobile è profondamente cambiato. Avreste mai detto che il marchio Volkswagen, da colosso inarrivabile, potesse sentirsi seriamente minacciato dai nuovi equilibri del settore?

Eppure è proprio queste che pensano le massime cariche di VW, e ne hanno apertamente parlato, a margine di un incontro tra dirigenti a Wolfsburg. Nei giorni scorsi si sono rincorse le voci sulla possibile chiusura, avvenimento storico in negativo, di uno stabilimento Volkswagen, dose rincarata da un secondo possibile stop.

Volkswagen

Secondo il direttore finanziario Arno Antlitz la situazione attuale del mercato preoccupa non poco i vertici di Volkswagen. Secondo Antlitz, il marchio ha uno o due anni per tornare in carreggiata, visti i cambiamenti pesanti che ci sono stati a partire dalla pandemia di Covid. Calo della domanda, elettrico in crisi, e ciò si traduce in vendite con un taglio di 500.000 unità all'anno.

Un'enormità, che costringe l'azienda tedesca a tenere sotto controllo i costi, anche se questo dovesse significare chiudere degli stabilimenti e licenziare del personale. Una premessa che decisamente non piace ai lavoratori ed ai sindacati, che infatti sono già sul piede di guerra e minacciano uno sciopero.

Secondo le ultime indiscrezioni, a rischio ci sarebbero una fabbrica di produzione di automobili, ed una dove vengono costruiti componenti. Tutto questo considerando anche l'agguerrita concorrenza dei marchi cinesi, arrembanti in Europa, con i quali però Volkswagen non vuole entrare in guerra per difendere i propri interessi in Cina. Una situazione quanto mai intricata.

143 Commenti
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Ginopilot09 Settembre 2024, 10:12 #1
Stiamo combinando un casino assurdo.
La soluzione e' semplice, via il 2035 e ricondurre euro7 ad euro6d.
Perche' si continua ad ignorare la situazione?
TorettoMilano09 Settembre 2024, 10:17 #2
Originariamente inviato da: Ginopilot
Stiamo combinando un casino assurdo.
La soluzione e' semplice, via il 2035 e ricondurre euro7 ad euro6d.
Perche' si continua ad ignorare la situazione?


togli il ban e salvi l'endotermico
gli incentivi e le ztl saranno sempre più esclusiva delle elettriche e ciò non solo italia o europa ma in tutto il mondo, investire su una tecnologia antiquata è semplicemente un suicidio. speriamo vw reagisca a dovere
acerbo09 Settembre 2024, 10:19 #3
Originariamente inviato da: Ginopilot
Stiamo combinando un casino assurdo.
La soluzione e' semplice, via il 2035 e ricondurre euro7 ad euro6d.
Perche' si continua ad ignorare la situazione?


Temo che tutte le case che non hanno mai voluto puntare sull'ibrido faranno la stessa fine. Non conosco i conti degli altri costruttori, ma ad occhio e croce toyota, kia, hyundai, renault, nissan non stanno soffrendo come volkswagen, la cui proposta elettrica oltretutto mi sembra una delle peggiori in europa.
Gli ultimi trend di mercato indicano che finalmente la gente ha capito che l'ibrido plug-in non é una soluzione per mille motivi e chi non vuole passare alle EV se cambia macchina cerca una full hybrid e i crukki su questa tecnologia non ci hanno mai puntato, si sono dati la zappa sui piedi da soli.
Ginopilot09 Settembre 2024, 10:23 #4
Originariamente inviato da: acerbo
Temo che tutte le case che non hanno mai voluto puntare sull'ibrido faranno la stessa fine. Non conosco i conti degli altri costruttori, ma ad occhio e croce toyota, kia, hyundai, renault, nissan non stanno soffrendo come volkswagen, la cui proposta elettrica oltretutto mi sembra una delle peggiori in europa.
Gli ultimi trend di mercato indicano che finalmente la gente ha capito che l'ibrido plug-in non é una soluzione per mille motivi e chi non vuole passare alle EV se cambia macchina cerca una full hybrid e i crukki su questa tecnologia non ci hanno mai puntato, si sono dati la zappa sui piedi da soli.


Questo perche' la normativa disincentiva gli investimenti sull'ibrido, considerata una tecnologia di transizione. Ma non e' cosi'. E' la solzuione migliore per la mobilita' urbana. Mentre il diesel resta quella per il traffico pesante ed extraurbano. Non c'e' posto per l'elettrico.
Paganetor09 Settembre 2024, 10:29 #5
Il problema non è il passaggio all'elettrico, ma il passaggio forzato. Capisco (e in buona parte condivido) le motivazioni, ma è un po' come l'elettrificazione delle abitazioni. Il ragionamento è del tipo "entro il 20xx zero caldaie a gas, solo case a emissioni zero, tutti con il FV. Per quell'epoca esisteranno le tecnologie adatte"

Ecco, fai i conti senza l'oste: e se non ci fossero? E se costassero troppo per le persone? E se non ci fosse il tempo materiale (e le risorse) per sostituire milioni di caldaie (o di auto) entro quella data?
DanieleG09 Settembre 2024, 10:43 #6
E che sarà mai.
La germania stanzierà miliardi di sussidi pubblici, che la UE (cioè la germania) approverà senza battere ciglio, e dei quali scaricherà i costi sui restanti paesi della zona euro. Come ha sempre fatto, d'altronde.
mally09 Settembre 2024, 10:51 #7
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
Link alla notizia: https://greenmove.hwupgrade.it/news...llo_130513.html

Il direttore finanziario ha commentato le voci sulla possibile chiusura di due stabilimenti, chiarendo che il mercato è cambiato ed è necessario reagire subito

Click sul link per visualizzare la notizia.


ma quindi anche la mia azienda puo' dire che il mercato sta cambiando e abbiamo bisogno di un aiutino?
Unrue09 Settembre 2024, 11:01 #8
Originariamente inviato da: DanieleG
E che sarà mai.
La germania stanzierà miliardi di sussidi pubblici, che la UE (cioè la germania) approverà senza battere ciglio, e dei quali scaricherà i costi sui restanti paesi della zona euro. Come ha sempre fatto, d'altronde.


Non penso proprio. Gli aiuti diretti dello Stato alle aziende sono espressamente vietati.
930BF09 Settembre 2024, 11:02 #9

Wolkswagen è giusto che fallisca

Purtroppo Volkswagen è giusto che fallisca. Non si è adattate ed innovata e questo ne ha portato alla sua fine.

Sono leggi di mercato, se non ti innovi costantemente non sei più competitivo. E' inevitabile che il motore endotermico sparisca, cosi come sono spariti i calessi. Fa parte dell'evoluzione dell'uomo.

Altre aziende soppianteranno Volkswagen ed assumeranno i loro lavoratori.
sbaffo09 Settembre 2024, 11:03 #10
Originariamente inviato da: DanieleG
E che sarà mai.
La germania stanzierà miliardi di sussidi pubblici, che la UE (cioè la germania) approverà senza battere ciglio, e dei quali scaricherà i costi sui restanti paesi della zona euro. Come ha sempre fatto, d'altronde.

Esatto, è il solito "chiagni e fotti" alla Tavares ma in versione tedesca:
- VW ha avuto i migliori risultati di sempre nel 2023, nel 2024 sono un po in calo ma sempre buoni: https://it.marketscreener.com/quota...436737/finanza/
hanno deciso loro di alzare i prezzi a dismisura e vendere meno auto, cito DeMeo ma è uguale per tutti: "facciamo più utilii ora che nel 2019 quando vendevamo il doppio". Ora facciano sconti invece di lamentarsi, i jap già fanno di base 5k-6k di sconto sul listino, basta vedere la pubblicità in tv della Suzuki Swift a 15.900 (listino 22k) "tutto incluso, senza sorprese". Anche per le "Hybrid" Toyota ci sono sconti da 5k "per tutti" sul sito.
- chissà perchè minacciano di chiudere gli stabilimenti tedeschi invece di quelli all'estero... forse perchè all'estero non hanno soldi da regalargli?
- le loro EV fanno c@c@re: ID3 è come una golf ma pesa 500kg in più , costa 10k in più, in pratica costa come una Tesla, chissà perchè non vende . Tra l'altro c'era la news che in cina la vendono a metà prezzo, dovrebbero farlo anche qui, vedi come vendono... eh ma qui sono "premium" non possono usare questi mezzucci

Chi è causa del suo male pianga sè stesso.
Comunque non credo che stiano davvero tanto male, si erano abituati alla pacchia dopo il covid, ora che si torna alla normalità i bambini viziati frignano perchè devono tornare a rimboccarsi le maniche, e senza i mega-bonuns immeritati.
Eventualmente anche qualche anno di perdita non ha mai ammazzato nessuna azienda, la fiat ha avuto tantissimi alti e bassi, la Opel è in perdita da dieci anni almeno, ecc.

Lo dicevo già l'anno scorso, questi cialtroni si sono montati la testa alzando i prezzi e riducendo le vendite, credendo di operare in un mercato di lusso, ma il giochino a un certo punto finisce e l'atterraggio è duro. L'industria dell'auto (di massa) si è sempre basata sulle economie di scala, cioè grandi numeri, in nome dei quali sono state fatte le fusioni degli ultimi decenni che hanno portato alla nascita di stellantis e altre alleanze per condividere i costi ecc. Se invece riduci i volumi, finchè tieni i prezzi da rapina ti va bene ma quando i prezzi riscendono non hai più le economie di scala e sei nella m... E allora frignano.

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