Stellantis avanti tutta, la fusione tra FCA e PSA ottiene il via libera

Questo è davvero preoccupante. Alla fine FIAT, o meglio FCA cosa si limita a fare? Non ho capito chi farà cosa dopo la fusione.

scusate eh...

il governo francese che, notoriamente, si mette di traverso per qualunque operazione leda i patrii interessi (e fa pure bene) dà la sua benedizione.

l'amministratore delegato è quello di PSA.

agli italiani rimane il ruolo di presidente che, in una spa, conta il due di picche (stesso peso che Elkann aveva in FCA).

ma davvero ci sono dubbi su chi abbia comprato chi?
non mi stupirei se, nel corso dei prossimi 10 anni la quota di Exor, attuale socio di maggioranza, andasse via via a diluirsi.

1) Exor ha la quota di maggioranza e non vedo perché debba diminuire
1) su 11 membri del consiglio di amministrazione, 6 sono PSA, 5 FCA.
3) la quota di Exor è più di quella di Peugeot e stato francese messi insieme.

Direi che FCA abbia un peso rilevante.

In pratica gli Agnelli incassano, fanno finta di essere al comando ma a decidere saranno francesi e statunitensi (notare come la FCA di fatto è US-centrica visto l'azionariato diffuso in mano a fondi statunitensi).
In pratica per decenni lo Stato Italiano ha finanziato la famiglia Agnelli "allargata" (mica solo gli Agnelli e gli Elkann, sia ben chiaro, se ricordo bene i vari eredi con azioni in Exor superano il centinaio e in gran parte l'unica cosa che gli interessa sono i dividendi) a scapito di veri investimenti strategici che avrebbero fruttato di più a lungo termine.
Ora che lo Stato non sgancia più soldi hanno di fatto prima ceduto la Fiat ad FCA (salvando la faccia, guadagnandoci e diventandone grandi azionisti ma senza più il controllo che avevano in Fiat) ed ora di fatto cedono FCA a Stellantis (salvando la faccia, guadagnando ulteriormente, diventandone grandi azionisti, con ancora minor potere decisionale, a vantaggio di statunitensi e francesi).

Macchiavelli diceva qualcosa tipo:
I soldi POSSONO comprarti un esercito, ma SE HAI un esercito AVRAI SEMPRE i soldi.

Lo Stato Italiano ha dato soldi per tener su l'esercito degli Agnelli.
Gli Agnelli hanno venduto l'esercito per i soldi e di fatto non hanno più un esercito.
Lo Stato Italiano ha sprecato i soldi.

per diluire non è necessario dover vendere; basta non sottoscrivere futuri aumenti di capitale.
oppure basta che qualcuno, con pazienza, rastrelli quote.
ma soprattutto, il ceo è tavarez; manley... scommetterei che tempo 2 anni e rassegnerà le dimissioni per motivi personali.

la notizia è vecchia di mesi, il titolo è acchiappaclick e fuorviante, ed è già stato chiarito il significato.
Per la piattaforma city, era insensato avere sia quella PSA (appena lanciata) che quella FCA (all'inizio della progettazione per il rinnovo), per cui ovviamente hanno comunicato che useranno quella. Per cui hanno comunicato a tutti i fornitori di non spendere ulteriore tempo a progettare componenti per una piattaforma che non sarebeb nata.

Il che NON vuol dire assolutamente che in italia non si farà nulla, nè che i fornitori italiani sono tagliati fuori. Semplicemente il telaio sarà quello di PSA, per cui le forniture vanno progettate per quel telaio.

Non ricordano mai che c'è anche una quota Cinese

In PSA Al 31 marzo 2014

Famiglia Peugeot (14,1%)
Dongfeng Motor Corporation (14,1%)
Stato Francese (14,1%)
Investitori istituzionali francesi ed esteri (51,5%)
Dipendenti (3,6%)
Azioni proprie (2,6%)

Dongfeng Motor Corporation, ha sede a Whuan :-o

Che sembra rimarrà, ma ridotta al 4%

vai a vedere che covid ecc è tutta una mossa loro per mettere in crisi il mercato dell'auto e comprare a poco prezzo

ps: prima che questo post generi fake news, preciso che è una BATTUTA e ogni riferimento a soggetti e fatti reali ha scopo puramente IRONICO.

Intanto ci sono già trattative per vendere la Iveco ai cinesi, di fatto gli Agnelli stanno liberandosi di tutto quello che hanno a livello di automotive e si accontentano di quote azionarie mentre a decidere e comandare davvero saranno altri. Di questo passo qui in Italia se ci va bene resteranno solo delle fabbriche cacciavite.

chiaramente è un rischio che va evitato.
e nel caso, prevedere tassazioni sui patrimoni ovunque risiedano "formalmente" i titolari, come già avviene altrove. Questo per recuperare fondi da destinarsi a sviluppo di attività nuove e più ad alta tecnologia.