Nei prossimi anni i biglietti aerei saranno sempre più cari: sarà la fine dei viaggi low cost?
di Giulia Favetti pubblicata il 02 Maggio 2023, alle 12:59 nel canale MercatoL'Unione Europea ha stabilito la quota minima di biocarburanti nei trasporti aerei, a partire dal 2025: la percentuale aumenterà ogni 5 anni, arrivando al 70% nel 2050. Considerando il costo dei carburanti sostenibili si prevede che le compagnie aeree scaricheranno la spesa extra sul prezzo dei biglietti, rendendo impossibili i viaggi low cost cui siamo abituati
All'interno delle misure del pacchetto Fit for 55 dell'Unione Europea - atto a contrastare il cambiamento climatico tagliando sensibilmente le emissioni - non mancano direttive riguardanti il settore dei trasporti aerei, che rientra in quelli definiti Hard To Abate [HTA, letteralmente "difficili da abbattere"] ovvero in cui la decarbonizzazione risulta essere molto difficile [e dispendiosa].
I lavori per stabilire la roadmap per il trasporto aereo sono iniziati il 14 Luglio del 2021 e hanno portato l'Unione Europea [Parlamento e Consiglio] a stabilire la quota minima del 2% di carburanti sostenibili nei serbatoi degli aerei a partire dal 2025, con un aumento costante ogni cinque anni fino al 2050.
Ovvero:
- 2% nel 2025;
- 6% nel 2030;
- 20% nel 2035;
- 34% nel 2040;
- 42% nel 2045;
- 70% nel 2050;
L'accordo è stato pubblicato il 25 Aprile sul sito ufficiale della UE e rientra nelle norme del RefuelEU Aviation: gli aeroporti dell'Unione Europea hanno dunque due anni per adeguarsi alla normativa e garantire la presenza di carburanti green necessaria.
"Abbiamo creato condizioni di parità grazie a norme armonizzate e abbiamo preservato la connettività aerea del'’UE. Con questo regolamento, la decarbonizzazione dell'aviazione diventa più vicina" ha dichiarato José Ramón Bauzá Díaz (Renew, ES) relatore del PE.
Nella definizione di "carburanti sostenibili per l'aviazione" rientrano non solo i carburanti sintetici, ma anche alcuni biocarburanti prodotti da residui agricoli o forestali, alghe, rifiuti organici, olio esausto da cucina/alcuni grassi animali, e carburanti per jet riciclati prodotti da gas di scarico e rifiuti di plastica.
Vengono invece categoricamente esclusi, come sottolineato dai deputati, quelli a base di mangimi e colture alimentari e quelli derivati da olio da palma e soia, in quanto non in linea con i criteri di sostenibilità.
È stato inoltre incluso tra i carburanti sostenibili l'idrogeno prodotto da fonti rinnovabili, il cosidetto idrogeno verde. Le nuove misure europee prevedono inoltre una maggior trasparenza, da parte delle compagnie aeree, riguardo le emissioni prodotte.
A partire dal 2025 ci sarà infatti un'etichetta UE per le prestazioni ambientali dei voli indicante l'impronta di carbonio prevista per singolo passeggero e l'efficienza di CO2 prevista per chilometro; in questo modo i consumatori potranno scegliere le società con le migliori prestazioni ambientali.
Gli atti posti in essere dal Consiglio europeo consentiranno di ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030, arrivando alla neutralità climatica aerea entro il 2050. Le misure sono quindi severe, ma necessarie e, nel giro di un tempo estremamente breve, segneranno un grande passo avanti nella lotta al cambiamento climatico.
L'accordo tocca anche l'aspetto delle eventuali sanzioni pecuniarie imposte alle aziende del settore che dovessero farsi trovare impreparate nel rispettare le nuove linee guida: gli Stati membri dell'UE dovranno destinare tutti i proventi delle multe alla ricerca e all'innovazione in modo da colmare la differenza di prezzo tra i carburanti sostenibili e quelli convenzionali.
L'obbligo di una percentuale sempre crescente di carburanti green, infatti, porterà inevitabilmente a un aumento dei costi di gestione per le compagnie aeree che, prevedibilmente, verrà scaricato sui passeggeri, tramite un aumento medio dei costi dei biglietti.
Secondo la testata Quifinanza, ad oggi il costo medio di un biglietto aereo per gli spostamenti interni in Italia si aggira attorno ai 60 euro, che diventerebbero verosimilmente 90 euro entro il 2035, con un aumento del 50%.
Inoltre, a partire dal 2027 saranno rimosse le quote di CO2 che le compagnie aeree possono emettere gratuitamente, al fine di arrivare alla neutralità carbonica entro il 2050: anche questo, però, andrà a pesare significativamente sulla tasche dei passeggeri.
Sempre in riferimento a quanto affermato dal quotidiano, in poco più di un decennio spostarsi all'interno del proprio Paese, acquistando voli d'andata e ritorno, potrebbe rappresentare un privilegio destinato unicamente alle fasce più abbienti, salvo interventi da parte dell'Ue con incentivi pubblici.
L'Unione Europea, per portare avanti il progetto di decarbonizzazione del settore aereo senza sconti o ritardi, dovrà anche farsi carico di rendere possibile l'utilizzo dei biocarburanti; al momento infatti, oltre all'alto costo per litro dei SAF [Sustainable Aviation Fuel] non esiste una struttura [industriale e di distribuzione] che ne permetta l'uso su larga scala.
Va' però sottolineato come, anche senza direttive da parte della Comunità Europea, il settore dell'aviazione, a livello globale, si stia incamminando verso un futuro sostenibile, con innovazioni che non riguardano solo i carburanti, ma anche la struttura degli aerei stessi: ne abbiamo parlato approfonditamente in questo articolo.
27 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAgenda 2050 non possederai nulla ma sarai felice.. dicono..
«Bank of England economist says people need to accept they are poorer»
https://www.bbc.com/news/business-65308769
«'Someone needs to accept they're worse off'
Mr Pill said people demanding pay increases and businesses putting prices up added to inflation and caused prices to rise even further across the economy.
"Somehow in the UK, someone needs to accept that they're worse off and stop trying to maintain their real spending power by bidding up prices,»
che tradotto vuol dire che la gente deve smetterla di chiede aumenti di stipendio e accettare di essere più povera.
(e considerato il ruolo che avranno nell'inquinamento i paesi emergenti, che nella loro agenda hanno probabilmente *prima* lo sviluppo e *dopo* l'ambiente, non sono mica certo che la mia speranza venga premiata)
(e considerato il ruolo che avranno nell'inquinamento i paesi emergenti, che nella loro agenda hanno probabilmente *prima* lo sviluppo e *dopo* l'ambiente, non sono mica certo che la mia speranza venga premiata)
Se nei "Paesi emergenti" metti anche l'India e l'Africa [che nella nostra mentalità occidentale è un unico grande paese e non un continente composto da Nazioni diverse] ho una bruttissima sorpresa per te.
Per quanto riguarda la prima parte del tuo commento, è innaturale pensare che tutto resti invariato, che fra 20 anni faremo esattamente le stesse cose di dieci anni fa [tradotto, prendere un aereo]: i viaggi in aero sono stati una rivoluzione lo scorso secolo e adesso cederanno probabilmente il passo ad altro, perché è così che funziona l'evoluzione.
E puntuale come un orologio svizzero arrivano le polemiche/critiche di chi vuole mantenere lo status quo.
Però mi è piaciuto l'articolo sui funghi...era bellissimo !
BASTARDI ! (i funghi)
(semicit)
p.s. quando saremo sotto il loro controllo viaggiare non sarà più necessario...
Le compagnie aeree, uniche al mondo, non pagano alcuna tassa sui carburanti, grazie a un accordo del dopoguerra. In sostanza, i voli vengono pagati con i bilanci pubblici.
Considerato l'inquinamento che producono e l'inutilità di spostamenti compulsivi resi obsoleti dalla tecnologia, sarebbe l'ora che i carburanti cominciassero a pagarli come tutti.
A meno che non ci stiano nascondendo il teletrasporto la vedo dura sostituire l'aereo per gli spostamenti di medio e lungo raggio
Ho letto l'altro tuo articolo, ma sempre di aerei si parla, sia pur con diverso tipo di combustibile.
In generale continuo a pensare che l'UE si stia scavando la fossa da sola, non capisco perché stia facendo di tutto per far impoverire i propri cittadini.
sicuramente il carburante "bio" sarà piu costoso, ma potrebbero abbassarsi i prezzi con l'aumento dei consumi: se gli aumenti sono in media 90€ direi che sta in pari con la nomale inflazione odierna.
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".