Luca de Meo avverte: "rischio 15 miliardi di euro di multe per i costruttori in Europa"
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 09 Settembre 2024, alle 11:04 nel canale MercatoI limiti di emissioni di CO2 che i costruttori devono raggiungere entro il 2025 sono severi, e c'è il rischio che più di un'azienda non riesca a rispettarli
166 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon è solo una cosa che riguarda le auto. Se le auto sono una parte delle emissioni bisogna agire, poi si lavora sulle industrie, sulle abitazioni, sul modo di generare l'energia elettrica, e sui trasporti a lungo raggio dove l'elettrico non funziona ancora bene e servono alternative (e-fuel, H2 ecc...)
E le priorità in base a cosa? Partiamo da dove serve meno? Se domani tutte le auto fossero a batteria, il mix sarebbe anche peggiore dell’attuale, tutta l’energia in più verrebbe da fonti fossili e le emissioni addirittura aumenterebbero.
Se anche il limite venisse anticipato a domani, con il mercato dell'usato e la vita utile delle auto moderno, ci vorrebbero forse più di venti anni perché ci sia un cambio completo.
E la ricarica notturna dov’è cavolo la fai?
Poi le centrali a combustibili fossili hanno una efficienza di circa il 60%, il doppio di un motore di auto, anche considerate le perdite di rete è un bel risparmio, senza contare che l'inquinamento si sposta fuori dalle città.
Poi si parla del 2035 per la fine delle vendite (sempre se mantengono sul serio quella data, ho qualche dubbio), prima di sostituire sul serio il parco circolante ci vorranno altri anni.
Detto questo io sarei per un approccio più soft, magari lasciare solo il sistema di incentivi e multe, a mio parere attualmente il rischio per le case europee non sono le multe per chi inquina troppo, ma di restare indietro tecnologicamente (la crisi VW è in buona parte causata dal crollo dei profitti in Cina perché la concorrenza è sempre più forte, così come la minaccia peggiore è l'entrata delle case cinesi sul mercato europeo, e non solo con le elettriche)
Purtroppo col fotovoltaico la questione è molto più complessa e non è vero che se ne vedono pochi in giro.
Ne vale la pena, se molto più probabilmente quello che ci attenderà nel giro di un lustro sarà una bella guerra estesa tra i confini dell'europa dell'est e la federazione russa? ... e allora sì che ci occuperemo ancora di inquinamento atmosferico e balle varie
Difficile vederli dalla strada. Se giri con Google ne troverai tantissimi. Ma anche tappezzassi ogni tetto, non servirebbe a nulla, ti è già stato spiegato tante volte, ma non ci vuoi sentire.
Adesso lo vado a spiegare alle migliaia di scienziati che invocano l'uso massiccio di fotovoltaico e eolico, e gli spiego che nel forum hanno detto che non serve.
Magari ci ripensano.
Adesso lo vado a spiegare alle migliaia di scienziati che invocano l'uso massiccio di fotovoltaico e eolico, e gli spiego che nel forum hanno detto che non serve.
Magari ci ripensano.
Comunque gli scienziati non pagano. Anzi, vengono pagati.
Ma negherai pure quello
Ma negherai pure quello
Aaahhhh ci mancava un pizzico di complottismo contro i poteri forti, così giusto per buttarla in nulla di nulla.
Cattivi gli scienziati, che dicono cose solo per il loro tornaconto, meglio affidarsi a ammiocuggino che lui le cose le sa per davvero.
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