Luca de Meo avverte: "rischio 15 miliardi di euro di multe per i costruttori in Europa"
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 09 Settembre 2024, alle 11:04 nel canale MercatoI limiti di emissioni di CO2 che i costruttori devono raggiungere entro il 2025 sono severi, e c'è il rischio che più di un'azienda non riesca a rispettarli
166 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe te togli una fetta di informazioni tali per cui anche se le restanti sono vere l'impressione che dai è diametralmente opposta alla realtà anche se non vuoi chiamarla bufala è nella migliore delle ipotesi disinformazione bella e buona.
Non ho coscientemente tolto nulla, avevo la versione "incompleta" chiamiamola così di quella mappa, tanto è vero che quando hai postato tu quella con l'informazioni complete ho espresso ancor di più soddisfazione.
Dalla mia mappa invece si capisce come sia un percorso che tutto il mondo moderno e buona parte di quello in via di sviluppo ha scelto di percorrere.
Mi sembra una differenza sostanziale.
La versione che hai postato tu - per quanto mi riguarda - non è che da una visione d'insieme così diametralmente differente, all'atto pratico della questione. Neanche se prendo in esame l'ultimo range di date tra 2050 e 2060. Ma evidentemente abbiamo punti di vista diversi.
Non perdere tempo a spiegare, lui sa già benissimo le cose che hai scritto, ma sostiene il contrario volontariamente, non gli interessa cosa è vero e cosa no.
Zocchi sei gentilmente pregato di non prenderti tutta questa confidenza e non parlare per conto terzi, ti ringrazio.
La versione che hai postato tu - per quanto mi riguarda - non è che da una visione d'insieme così diametralmente differente, all'atto pratico della questione. Neanche se prendo in esame l'ultimo range di date tra 2050 e 2060. Ma evidentemente abbiamo punti di vista diversi.
Non sono punti di vista diversi, perché nella seconda mappa sono escluse solo aree quasi completamente spopolate, e qualche nazione poverissima. Il grosso dei Paesi più sviluppato è già incluso, chi prima chi dopo (e pensa te, l'Europa non è nemmeno tra quelli che ha più fretta), ma tu preferisci ignorare queste cose, perché ovviamente non vanno dalla parte di ciò che dici.
Rassegnati. Diffondi cose false, ed il mondo va in un'altra direzione, anche se continuerai a fingere che non sia così.
E perché sarebbe parlare per conto terzi? È tutto perfettamente scritto e si può rileggere.
Te lo ha detto anche Darkon. Ma siamo sempre noi che non capiamo.
La versione che hai postato tu - per quanto mi riguarda - non è che da una visione d'insieme così diametralmente differente, all'atto pratico della questione. Neanche se prendo in esame l'ultimo range di date tra 2050 e 2060. Ma evidentemente abbiamo punti di vista diversi.
Uno scenario in cui oltre agli USA perfino Cina e India aderiscono all'auto elettrica per te non fa una gran differenza rispetto alla sola Europa e uno stato USA?
Sinceramente non ti capisco. Più di così per fare differenza che ti aspettavi? Giusto per capire eh.
Perché se così non fa differenza praticamente mi stai dicendo che te vorresti una convergenza mondiale cosa che sostanzialmente non è mai avvenuta nella storia dato che non siamo ancora riusciti a trovare una tale convergenza nemmeno sui diritti fondamentali dell'uomo.
Va bene tutto ma mi sembra leggermente irragionevole. Poi sia chiaro io non voglio convertirti a niente. Per me sei liberissimo di pensarla come ti pare ma stavolta, mi permetto, fai più bella figura ad ammettere di aver preso una cantonata e fine.
Oh è successo anche a me di essermi fidato di dati poi smentiti... non è la fine del mondo.
E non c'e' all'orizzonte alcuna possibilita' che le cose cambino. Potremmo riempire tutto il paese di pannelli fotovoltaici e pale eoliche. Non e' sufficiente, neanche lontanamente.
Poiche' ormai e' chiaro che non realizzeremo mai centrali nucleari, che senso ha passare ad auto a batteria?
In base a cosa lo affermi? Attualmente col solo fotovoltaico copriamo un 10% del fabbisogno e mi pare che pannelli in giro se ne vedano ancora pochi, c'è margine di crescita, e si dice che per passare interamente alla mobilità elettrica il consumo di corrente raddoppierebbe, quindi tanto ma non sono ordini di grandezza.
Poi le centrali a combustibili fossili hanno una efficienza di circa il 60%, il doppio di un motore di auto, anche considerate le perdite di rete è un bel risparmio, senza contare che l'inquinamento si sposta fuori dalle città.
Poi si parla del 2035 per la fine delle vendite (sempre se mantengono sul serio quella data, ho qualche dubbio), prima di sostituire sul serio il parco circolante ci vorranno altri anni.
Detto questo io sarei per un approccio più soft, magari lasciare solo il sistema di incentivi e multe, a mio parere attualmente il rischio per le case europee non sono le multe per chi inquina troppo, ma di restare indietro tecnologicamente (la crisi VW è in buona parte causata dal crollo dei profitti in Cina perché la concorrenza è sempre più forte, così come la minaccia peggiore è l'entrata delle case cinesi sul mercato europeo, e non solo con le elettriche)
No guarda non è leggermente, è proprio del tutto irragionevole distruggere il sistema sociale, industriale, ecc. dell' europa per correre dietro all' ideologia green a tappe forzate, roba che in capo a qualche anno ci ridurrà al nuovo terzo mondo con tanto di pezze nel deretano e alla mercè dei cinesi o chi per essi, ti risulta che negli altri continenti sta accadendo questo?
E poi, come già detto giustamente anche da altri, per quale motivo dobbiamo essere i primi, per una volta facciamo che incominciano gli altri e poi veniamo noi, o come al solito alla fine della fiera chi è cornuto e mazziato siamo sempre noi?
E, soprattutto, chi ci guadagna dalla distruzione dell' europa, o forse pensi come il solito profeta de noantri che tutto il meccanismo che si è messo in moto è partito SOLO in nome del green? come saprai senz'altro neanche il cane muove la coda per niente.....
Non so ovviamente l'età dell'interlocutore, ma "hai 75 anni" significa "perché rifiuti concetti facilmente comprensibili?"
Quali sono questi argomenti semplici degli scienziati? In base a quale studio scientifico ci sarebbero tangibili benefici per il clima con il passaggio ad auto a batterie?
E perché mai sarebbe ingestibile? Per pochi kW di ricarica notturna, e spot isolati ad alta potenza? Ci sono decenni per fare i necessari lavori alla rete perché sia pronta per quando le auto saranno quasi tutte elettriche.
Se anche il limite venisse anticipato a domani, con il mercato dell'usato e la vita utile delle auto moderno, ci vorrebbero forse più di venti anni perché ci sia un cambio completo.
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