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Google, accordo storico per la cattura del carbonio: 100 dollari per tonnellata di CO2
di Andrea Bai pubblicata il 11 Settembre 2024, alle 12:01 nel canale MercatoIl colosso di Mountain View stringe un accordo con Holocene, startup impiegata nelle operazioni di cattura del carbonio direttamente dall'aria che fa uso di un processo più efficiente rispetto a quello dei concorrenti
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoVero, in effetti chissà come mi sono perso un pezzo, ed anche a me risulta che siano le alghe il maggiore produttore di ossigeno al mondo, tanto che mi è anche venuto in mente questo bizzarro esperimento Lotta all'inquinamento urbano con LIQUID3, l'albero liquido hi-tech sostanzialmente una vasta (acquario?) ripieno d'alghe che dicono avere un rendimento 10x rispetto ad un "albero tradizonale" resta che mi pare di capire che 7\8 alberi producono abbastanza ossigeno per sostentare il consumo di una persona.
Ad una ricerca veloce risulta che "un albero (la tipologia non viene specificata) emette mediamente quasi 118.000 kg di ossigeno l'anno"
qui il link alla ricerca scientifica da cui è stato tratto quel dato.
https://papers.ssrn.com/sol3/papers...ract_id=2202856
È un ciclo come quasi tutto funziona in natura.
Gli alberi assorbono CO2 e rilasciano ossigeno, gli animali assorbono ossigeno e rilasciano CO2 e tutto funziona più o meno in equilibrio.
Il problema è che l'uomo è andato a tirare fuori da sotto terra milioni di tonnellate di CO2 che stavano li da milioni di anni e l'equilibrio si sta spostando.
La soluzione è ficcare questa CO2 da qualche parte, creare nuove foreste è sicuramente utile ma è un tampone perchè non si possono creare così tante foreste da bilanciare la cosa.
Alghe e cianobatteri, ma il punto non cambia, fanno parte del ciclo naturale, muoiono, si decompongono e il carbonio che assorbono torna in circolo.
Bisogna trovare un modo per togliere dalla circolazione il carbonio che abbiamo rimesso in circolazione negli ultimi secoli.
Comunque ricordo anche io impianti che facevano assorbire la CO2 de alghe e poi le condensavano in una sorta di sassi verdi.
Attraverso la fotosintesi cresce ( ed accumula energia).
Viene tagliato e bruciato reimmettendo la stessa CO2 catturata.
Praticamente un accumulatore ad impatto zero.
Ps parte del co2 viene trasformato in altro ( oltre che in massa vegetale) dalle radici.
Quindi è stato messo in dubbio il fatto che,piantando grandi foreste ,il problema della CO2 possa essere risolto.
Le piante producono sempre Co2 ( dovuto al loro "metabolismo".
Di giorno è una parte infinitesimale rispetto a quella assorbita attraverso la fotosintesi, ma senza luce nisba, e quindi la storpiatura che di giorno non emette co2.
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