Giorgia Meloni: "Stellantis è francese". Stellantis risponde: "esportiamo all'estero le auto prodotte in Italia"
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 25 Gennaio 2024, alle 14:42 nel canale MercatoDopo le recenti critiche verso gli incentivi italiani da parte di Carlos Tavares, il presidente del consiglio Meloni non ci sta, ma a sua volta Stellantis risponde agli attacchi
Nella giornata di ieri vi abbiamo riportato le critiche rivolte agli incentivi italiani, fatte da Carlos Tavares, il CEO di Stellantis, che si è detto preoccupato dal poco supporto del governo italiano verso la transizione energetica.
Oggi arriva, in modo non certo inaspettato, la risposta del presidente del consiglio Giorgia Meloni. La premier non ci sta, e punta il dito contro Stellantis, accusandola di aver trasformato FCA in un'azienda francese. Non solo, anche la sede aziendale si trova all'estero, e tutto ciò desta preoccupazione nell'esecutivo, che vorrebbe preservare il valore industriale italiano.
Secondo Giorgia Meloni, la percezione all'esterno dell'azienda è che ci si trovi davanti ad un gruppo francese, dove la parte oltralpe ha la predominanza anche nelle decisioni strategiche.
A stretto giro è arrivata la contro risposta di Stellantis, tramite le parole di un portavoce. Meloni non accetta critiche agli incentivi italiani da parte di un'azienda che considera non italiana, ma il gruppo automobilistico, a sua volta, fa sapere che produce comunque molto in Italia, ma esporta fuori dal Belpaese il 63% dei veicoli prodotti.
Stellantis non lo dice apertamente, ma questa contro critica, in buona sostanza significa "contribuiamo all'economia italiana con la produzione, ma per vendere dobbiamo esportare i veicoli". E dunque si tornerebbe al punto di partenza, ovvero il poco supporto del governo italiano.
Siamo sicuri che questo non sarà l'ultimo episodio di questo scontro a distanza. È arrivata quindi la nuova risposta di Tavares e Stellantis contro le dichiarazioni di Giorgia Meloni
82 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIn effetti sembra proprio così. Ma Exor nel mentre dorme? Perché in teoria sono loro azionisti di maggioranza. Mah.
Gli agnelli non contano una ceppa di niente.
rischiamo la Fiat Camembert ?
Non abbiamo più una sovranità tecnologica, non abbiamo più una sovranità industriale, nemmeno quella automobilistica per non parlare delle due ruote. C'è solo da rimboccarsi le maniche e creare da zero nuove realtà solo che questa non è più l'Italia degli anni 50 e 60 in cui era sicuramente più facile tutto e c'era molto ottimismo per il futuro del paese.
Il "portavoce" di Stellantis (ma è anonimo ?) taccia, taccia che è meglio.
Notizia dopo notizia riescono a farmi star sempre più simpatico Elon Musk e Tesla.
C'è da riflettere.
p.s. per quanto non mi interessi, la Premier ha ragione.
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