Carlos Tavares lancia la bomba: "resteranno solo cinque grandi costruttori di auto"

Per il mercato automotive è un periodo non facile, ma certamente in cui non ci si annoia mai. Dopo le infinite polemiche con il governo italiano sul tema incentivi e produzione locale, Carlos Tavares è tornato ad offrire il suo punto di vista su questioni importanti, durante una videoconferenza da New York con i giornalisti.

La fusione tra Stellantis e Renault sembra ormai una pratica archiviata, con le voci che sono state smentite dallo stesso Tavares, ed anche da John Elkann, ma il CEO è sicuro che le alleanze tra costruttori diverranno sempre più importanti. Questa sua analisi contiene anche una forte affermazione: "potrebbero sopravvivere solo cinque grandi produttori automobilistici, data la crescente pressione competitiva e finanziaria".

Tavares non è entrato nel dettaglio su quali possano essere questi protagonisti "sopravvissuti", ma è chiaro come possa sperare che uno sia proprio Stellantis. Già oggi il Gruppo racchiude un ombrello di marchi molto popolato, frutto della fusione tra PSA e FCA, che a sua volta in precedenza aveva già ereditato i brand di Chrysler.

C'è poi il tema delle auto cinesi, su cui Stellantis si appresta a diventare protagonista in Europa. Come vi abbiamo spiegato in un nostro precedente articolo, Stellantis ha il controllo in Europa delle auto elettriche della cinese Leapmotor, con l'esclusiva dell'importazione e delle vendite. Nei giorni scorsi Tavares ha aggiunto anche che potrebbe sfruttare la capacità produttiva europea proprio per assemblare le auto di Leapmotor, trasformandole in elettriche a basso costo europee. Ma non solo, all'orizzonte c'è la possibilità di uno sbarco anche negli Stati Uniti.

Stellantis avrebbe dunque il controllo dei suoi marchi, di Leapmotor a livello globale fuori dalla Cina, e chissà cosa c'è d'altro nei piani futuri. Guardando oltre, abbiamo esempi come il Gruppo Geely che vende tantissimo in Cina, ma già controlla marchi importanti a livello mondiale come Volvo, Lotus, smart o Lynk&Co, ai quali può aggiungere new entry come Zeekr o Polestar.

C'è poi ovviamente Tesla, che arrivando a quasi 2 milioni di auto prodotte in un anno, e con la palma d'oro dell'auto più venduta al mondo, si è ormai guadagnata il titolo di certa protagonista del mercato. Restano alla finestra le case tedesche, che in parte sono ancora alla ricerca di un'identità.