Altroconsumo si accorda con Volkswagen, rimborso per i clienti della class action contro il Dieselgate
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 17 Maggio 2024, alle 10:46 nel canale MercatoLe due parti si sono accordate senza arrivare a tutti i gradi di giudizio. Per i clienti che hanno partecipato alla class action ci sono fino a 1.100 euro ciascuno
Sono ormai passati diversi anni, ma ancora non è del tutto chiusa la vicenda nota come Dieselgate. Per fare un rapido riepilogo, le autorità scoprirono che diverse automobili con motore diesel del Gruppo Volkswagen facevano uso di un dispositivo per ingannare i test sulle emissioni, che poi in fase di reale circolazione erano superiori a quanto previsto.
Da questi fatti è nato poi il programma VW che ha portato alla creazione della gamma elettrica ID, ma in questi anni sono numerosi i clienti danneggiati che hanno cercato di ottenere dei risarcimenti. Tra questi ci sono circa 60.000 clienti italiani, che hanno aderito ad una class action promossa da Altroconsumo.
Proprio questa azione si è ora conclusa, con un accordo tra le parti, che evita a Volkswagen ulteriori rischi, e scongiura un ribaltamento della decisione in Cassazione per Altroconsumo. Gli interessati, che hanno acquistato in Italia un autoveicolo del Gruppo Volkswagen (Volkswagen, Seat, Skoda, Audi) equipaggiato con motore diesel EA189 nel periodo compreso tra il 15 agosto 2009 e il 26 settembre 2015, avranno quindi diritto a un risarcimento, che può arrivare fino a 1.100 euro. Le casistiche sono però varie, e Altroconsumo lo spiega in una pagina dedicata. Il sito riporta le seguenti possibilità:
- Per gli aderenti ammessi che hanno acquistato (come unici proprietari) un’autovettura nuova e ne hanno mantenuto la proprietà fino a data successiva al 26 settembre 2015, è previsto il pagamento di un importo transattivo di € 1.100.
- Per gli aderenti ammessi che hanno acquistato (come unici proprietari) un’autovettura usata ovvero hanno acquistato un’autovettura nuova che hanno rivenduto nel periodo compreso tra il 15 agosto 2009 e il 26 settembre 2015, è previsto il pagamento di un importo transattivo di € 550.
Per le autovetture intestate a due o più comproprietari (cointestatari), è previsto il pagamento dei seguenti importi a favore di ciascun comproprietario ammesso alla class action:
- se i comproprietari sono due e si tratta di auto acquistata nuova di cui è stata mantenuta la proprietà fino a data successiva al 26 settembre 2015: € 700 a ciascun comproprietario ammesso;
- se i comproprietari sono tre e si tratta di auto acquistata nuova di cui è stata mantenuta la proprietà fino a data successiva al 26 settembre 2015: € 567 a ciascun comproprietario ammesso;
- se i comproprietari sono due e si tratta di auto acquistata usata ovvero di auto acquistata nuova che è stata rivenduta nel periodo compreso tra il 15 agosto 2009 e il 26 settembre 2015: € 425 a ciascun comproprietario ammesso;
- se i comproprietari sono tre e si tratta di auto acquistata usata ovvero di auto acquistata nuova che è stata rivenduta nel periodo compreso tra il 15 agosto 2009 e il 26 settembre 2015: € 383 a ciascun comproprietario ammesso.
I comproprietari non ammessi non hanno diritto a ricevere la proposta transattiva del Gruppo Volkswagen.
I clienti avranno 8 mesi di tempo per accettare l'offerta di Volkswagen (che possono comunque rifiutare) dal momento del lancio della piattaforma dedicata che Altroconsumo metterà online a fine 2024.
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMi ricordo ancora, che figura da pataccari fecero quando uscì la notizia.
E chissà quanti altri non hanno tanato che magari utilizzavano lo stesso trucchetto.
verissimo
ma loro si sono fatti beccare
Per risolvere la questione, ai tempi hanno detto che dovevano rimappare la centralina e si perdevano alcuni cavalli: è a questo che serve la cifra offerta? A compensare la minore potenza rispetto a quanto acquistato?
Per risolvere la questione, ai tempi hanno detto che dovevano rimappare la centralina e si perdevano alcuni cavalli: è a questo che serve la cifra offerta? A compensare la minore potenza rispetto a quanto acquistato?
a compensare un po tutto (minori cavalli, erogazione diversa, danno d'immagine,disagi, etc.etc.).
ed è la solita pagliacciata, in USA li hanno obbligati a riprendersi indietro le macchine e rimborsare in toto il valore di acquisto (soprattutto perchè era un produttore estero...).
Ci vorrebbe una class action per ogni bugia o dato errato pubblicato dai produttori ( nell'alimentare si farebbero milioni), così nessuno lavorerebbe più...
Magari con tempi non biblici per arrivare al giudizio e alla sanzione..
Non è vero, Tesla non lo fa
Per risolvere la questione, ai tempi hanno detto che dovevano rimappare la centralina e si perdevano alcuni cavalli: è a questo che serve la cifra offerta? A compensare la minore potenza rispetto a quanto acquistato?
no fermo stai sbagliando..
mentre circoli inquini di più MA consumi di meno..
quando fai il test consumi di più ma inquini di meno
di fatto il trucco serviva per ridurre i consumi e dare qualche cv in più ma questo aumentava l'inquinamento
i sistemi che permettono alle auto di ridurre le emissioni purtroppo fanno fare fatica al motore e quindi consuma di più
mentre circoli inquini di più MA consumi di meno..
quando fai il test consumi di più ma inquini di meno
di fatto il trucco serviva per ridurre i consumi e dare qualche cv in più ma questo aumentava l'inquinamento
i sistemi che permettono alle auto di ridurre le emissioni purtroppo fanno fare fatica al motore e quindi consuma di più
Esatto, ed era una pratica che operavano tutti i costruttori di diesel in quanto le normative europee erano permissive, tant'è che già prima del dieselgate si discuteva dell'introduzione dell'RDE per ovviare al problema. Il gruppo vw sulle emissioni tra l'altro è sempre stato tra i migliori se non il migliore in Europa, normalmente le loro auto stavano decisamente sotto i limiti e anche in rde andavano meglio dei concorrenti... In America le legislazioni erano un po' più restrittive ma soprattutto c'è stato il problema politico che gli europei con il diesel (vw in primis) cominciavano a guadagnare mercato (se pensiamo all'utilizzo tipico americano sulle highway e alla dimensione delle auto in usa il diesel permette consumi ed emissioni di co2 nettamente inferiori) e così è nato il dieselgate.
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