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Abbiamo visto i crash test dei seggiolini Chicco: le regole che molti (troppi) ignorano | Video

di pubblicata il , alle 15:58 nel canale Mercato Green Abbiamo visto i crash test dei seggiolini Chicco: le regole che molti (troppi) ignorano | Video

Alla sede Chicco in provincia di Brescia c'è l'unico impianto in Italia per effettuare crash test per i seggiolini auto, ma da sola la tecnica non basta, le persone devono conoscere meglio le regole

 

Sicurezza in auto per i più piccoli significa sistemi di ritenuta e seggiolini a norma di legge, che purtroppo però spesso non vengono utilizzati correttamente.

Lo abbiamo appreso durante una giornata nella sede di Chicco (Artsana), dove l'azienda ci ha spiegato come sono omologati i seggiolini auto per bambini, e dove sono le principali criticità per questo accessorio tanto fondamentale, quanto poco conosciuto dalla massa.

Iniziamo con un dato preoccupante: la principale causa di morte dei bambini europei è l'incidente stradale. Tra il 2011 e il 2020 sono 6.000 gli under 14 che sono morti sulle strade europee, 41 in Italia nel solo 2023. Questo nonostante una nuova normativa, la R129, che già dal 2013 regolamenta la progettazione dei seggiolini, per migliorare qualità e sicurezza.

Crash Test Chicco

Il problema però è rappresentato dagli utenti, che spesso ignorano le informazioni di base. La prima e fondamentale regola è che i seggiolini sono classificati per altezza del bambino, e non per età. In questo modo il legislatore ha evitato che bambini più o meno cresciuti potessero essere protetti in modo diverso, mettendo tutti alla pari con l'altezza: vanno usati fino a 150 cm di altezza. Inoltre l'installazione in senso contrario di marcia è obbligatoria fino ai 15 mesi di età.

Ma una maggiore sicurezza passa anche dai test a cui sono sottoposti i prodotti, e questa forse è la parte più interessante della nostra esperienza. Abbiamo avuto l'occasione, rara, di entrare nel laboratorio dei crash test per seggiolini, l'unico al momento in Italia, dove Chicco testa i suoi prodotti. Per farlo, serve una slitta speciale, con un carico idraulico ad alta pressione, in grado di accelerare i supporti che replicano una vettura in pochi decimi di secondo. Qui sotto vedete il video registrato per l'occasione:

I seggiolini vengono testati per tamponamento o impatto frontale, ed è stato introdotto anche il crash test da impatto laterale, per verificare che i movimenti di testa e collo restino negli standard richiesti. A subire le conseguenze dei test ci sono dei nuovi manichini, chiamati serie Q, molto più avanzati di quelli utilizzati in precedenza. Sono pieni di sensori per misurare le forze in gioco, ed aggiungono anche nuove parti, come il misuratore di pressione addominale. Sono inoltre progettati per replicare diverse età, così da verificare le condizioni per ogni bambino, fino appunto all'altezza massima di 1,5 metri.

Crash Test Chicco

Il seggiolino è omologato se supera regolarmente i test, e si riconosce tramite un'etichetta arancione che presenti l'omologazione ECE R129/03. Insieme al personale tecnico di Chicco abbiamo anche approfondito alcuni temi, altrettanto fondamentali. Negli incontri svolti con genitori e persone sensibili (nonni, baby sitter) è emerso che spesso è giustificato il mancato uso del seggiolino per viaggi brevi. In realtà i dati mostrano che ben il 40% degli incidenti mortali si verifica in strade urbane, su tragitti inferiori ai 3 km. Questo perché la circolazione in città, seppur più lenta, ha maggiori pericoli, come incroci, stop, semafori, e tutta una serie di errori che possono commettere gli altri automobilisti.

Crash Test Chicco

Questi incontri ci sono sembrati un'ottima idea, anche se rappresentano un potenziale aiuto ai concorrenti, e per questo abbiamo fatto una specifica domanda. Questa la risposta dei rappresentanti di Chicco: "noi svolgiamo gli incontri formativi in primo luogo perché vogliamo che le normative vengano rispettate, ma non per una questione legislativa, ma perché abbiamo a cuore la salute dei bambini. È chiaro, le informazioni che diamo potrebbero andare a vantaggio anche di un altro marchio, ma non ci importa".

Infine qualche consiglio di utilizzo. La possibilità di reclinare maggiormente lo schienale del seggiolino aiuta a prevenire la caduta in avanti della testa, per l'impossibilità del bambino di sorreggerla da solo con i muscoli, non ancora sviluppati. Allo stesso modo si assicura il perfetto allineamento delle vie aeree, senza possibilità di ostruzione: testa, collo, tronco e bacino sono allineati sul piano frontale e laterale. Le gambe devono essere divaricate e leggermente piegate verso la pancia, con le ginocchia più in alto del sederino. Ed è necessario ricordare un'ultima regola: se un seggiolino è coinvolto in un incidente, va cambiato, anche se a prima vista non mostra danni.

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