Sempre più HDR e Local Dimming anche sugli schermi dei cruscotti delle auto
di Roberto Colombo pubblicata il 20 Agosto 2020, alle 08:21 nel canale InfotainmentPer ottimizzare la visibilità degli strumenti i produttori di auto stanno guardando sempre di più alle più recenti tecnologie, ormai be consolidate nel mondo dei televisori, come HDR e Local Dimming
I display digitali negli ultimi anni stanno colonizzando sempre di più il mercato dell'auto. Dapprima li abbiamo visti comparire con dimensioni crescenti nella console centrale, poi a sostituire completamente anche gli strumenti analogici del cruscotto. Tra le due categorie è ancora la prima che occupa il ruolo predominante, con il pannello più venduto nella dimensione di 12,3 pollici.
Il display curvo da 48 pollici di Byton M-Byte
Diversi prototipi e concept car hanno poi proposto soluzioni con panelli di larghissima diagonale e fattore di forma molto allungato, ad abbracciare tutto il cruscotto. Il cruscotto e il quadro strumenti sono due posizioni in cui un display gioca un ruolo complicato nel sostituire i vecchi strumenti analogici, soprattutto in termini di leggibilità in condizioni difficili.
Per ottimizzare la visibilità degli strumenti i produttori di auto stanno guardando sempre di più alle più recenti tecnologie, ormai be consolidate nel mondo dei televisori, come HDR e Local Dimming. Più luminosità e maggiore rapporto di contrasto questi gli aspetti chiave per ottenere una migliore visibilità.
Ha fatto il punto della situazione lo studio di TrendForce “2020 Global Automotive LED Product Trend and Regional Market Analysis” dal quale emerge come in un'ottica di ottimizzazione del rapporto qualità prezzo, la maggior parte dei produttori stia guardando a pannelli con un numero di zone di local dimming compreso tra 60 e 384 e come tra le tecnologie che potrà giocare un ruolo importante ci sia quella dei Mini LED.
Naturalmente in questo settore saranno i modelli premium a trainare il gruppo inizialmente, un esempio è la Cadillac LYRIQ, del gruppo General Motors, che utilizza un display da ben 34 pollici con 1.024 zone di local dimming.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPure Apple/Android ci hanno messo tempo per togliere i tasti fisici.
Tra poco per guidare installeranno una webcam e dovremo ballare YMCA.
Ci sono troppe immagini che restano statiche per molto tempo, il burn-in è sempre in agguato. Oltre al costo..
Per il resto, l'HDR con local dimming è davvero necessario, sulle auto, a causa delle condizioni di luce che potrebbero rendere illeggibile il pannello strumenti (nonostante già si usino pannelli con ben più di 1000nits).
PS: Quello che definite cruscotto è in realtà il pannello strumenti (o cluster, in inglese). Il cruscotto è la paratia che delimita frontalmente l'abitacolo e include il pannello strumenti.
che poi voglio vedere fra 10 15 anni , con tutta la luce e il calore che prendono d estate ,se durano
Le animazioni sono una scelta di design, non hanno nulla a che vedere con la tecnologia. Se davvero risulteranno essere distrazioni le informazioni diventeranno col tempo più semplici, come è successo per le interfacce che sono passare dallo scheumorfismo al material design
La tecnologia dei pannelli è utile a semplificare molto l'impianto elettrico, invece che decine di fili che fanno giri assurdi, con un singolo bus seriale porti tutto. In catena di montaggio è molto semplice automatizzare il montaggio di un pannello, al contrario di un complesso impianto elettrico. Le auto moderne inoltre già devono dare per scontate cose come impianto stereo, navigatore satellitare, telecamera di parcheggio, per i quali comunque devi prevedere un display, per cui tanto vale integrare tutto in un multifunzione.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".