Redatto un documento europeo per garantire la sostenibilità del settore fotovoltaico
di Giulia Favetti pubblicata il 07 Ottobre 2022, alle 09:10 nel canale Energie Rinnovabili
Nasce la Solar Stewardship Initiative, iniziativa per assicurare sostenibilità ambientale, sociale e trasparenza all’interno dell’industria fotovoltaica europea; il progetto è promosso da SolarPower Europe e Solar Energy UK e vi hanno aderito oltre 50 aziende europee
Al fianco della diffusione, sui nostri tetti, di impianti fotovoltaici c’è anche la preoccupazione sulla sostenibilità della loro fornitura e del rispetto dell’ambiente e dei diritti umani; a fare da garante, redigendo un protocollo di intesa fra le aziende fornitrici in modo che i clienti finali possano far parte di una transizione energetica "giusta, inclusiva e rispettosa dei diritti umani" si sono presentate SolarPower Europe e Solar Energy UK, dando vita alla Solar Stewardship Initiative (SII).
Il fulcro di questo progetto è fornire un nuovo standard di sostenibilità aziendale che certifichi trasparenza e produzione responsabile lungo la crescente catena del valore. Il piano ha definito anche una precisa tabella di marcia che guiderà l’industria del settore, da qui a dicembre 2024, alla piena adozione del codice SII.
"Il settore solare deve crescere in modo esponenziale per combattere il cambiamento climatico e con la crescita arriva la responsabilità", spiega Walburga Hemetsberger, CEO di SolarPower Europe. "Oggi il comparto sta dimostrando quanto seriamente prendiamo questa responsabilità. Affrontando una questione complessa, presentiamo una chiara linea temporale verso una soluzione di cui i consumatori possono fidarsi: uno schema di garanzia che i loro prodotti solari siano realizzati secondo i più elevati standard di sostenibilità e diritti umani".
Ad oggi già cinquanta aziende vi hanno aderito, sottoscrivendo una dichiarazione congiunta.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAh beh se lo dicono loro allora ci credo anche io..
Altro articolo ridicolo..
Ah beh se lo dicono loro allora ci credo anche io..
Altro articolo ridicolo..
visto il tuo commento, ho voluto cercare con google, ecco la prima cosa uscita fuori dal loro sito:
https://www.solarpowereurope.org/interests/eu-projects
A 4-year research project with over 12 million euro in grant value from the European Union’s Horizon 2020 programme, [...]
e mi fermo subito perchè mi viene già la nausea,
questi producono aria fritta in cambio di soldi veri ? beati loro
è quello che ho chiesto anche io ma as usual non ci sono state risposte serie...
a me risultava (ma l'ho letto molto tempo fa e non è che sia molto aggiornato) che si producano pannelli (= insieme di celle), ma sulle celle in sè (=i "quadretti" blu di silicio) non saprei. Sicuramente non molte, ma se qualcuno (non polemico-a-priori come Notturnia
Ah beh se lo dicono loro allora ci credo anche io..
Altro articolo ridicolo..
ridicolo come il tuo post che non aggiunge nulla alla discussione.
la cina è immensa, possono benissimo produrre ottimi oggetti su specifiche precise, e sono sicuro che tu conosci esattamente ogni impianto produttivo...
In merito a produzione o assemblaggio nazionale anche gli ultimi irriducibili in Italia si sono spostati ad assemblare in Cina e qua arriva il pannello già assemblato ormai.
Tutti grossi produttori con cui trattiamo ormai hanno solo produzione cinese tanto che acquistiamo porto Rotterdam e tutte le disponibilità che ci arrivano sono indicate su navi in arrivò a Rotterdam e non più da stoccaggi in Italia o Europa.
è ridicolo che continuiamo a dare soldi a finte società europee per fare qualcosa pur sapendo che quei soldi vanno diretti in Cina ma ok.. dobbiamo dargli dei soldi.. meglio europei che nostri
In merito a produzione ottima o meno non ho dubbi sulla bontà del prodotto è sulla sostenibilità di cui parlavo
Dei 35MW comprati quest’anno non ci siamo mai posti il problema della sostenibilità perchè meglio non chiedere come sono prodotti, ci accontentiamo di avere la qualità del prodotto anche perchè non c’è alternativa..
La Corea ha mollato, l’India non ha volumi decenti, il Giappone ha chiuso da molti anni e in Europa nessuno fa più niente per cui..
Producono bene ma non parliamo di sostenibilità.. basta andare a fare un saltino lì per vedere come viene prodotto il pannello per capire che è ben fatto ma non uscire dallo stabilimento a vedere il clima esterno o non chiedere di certificazioni ambientali etc perchè non sanno di che si parla
In merito a produzione o assemblaggio nazionale anche gli ultimi irriducibili in Italia si sono spostati ad assemblare in Cina e qua arriva il pannello già assemblato ormai.
Tutti grossi produttori con cui trattiamo ormai hanno solo produzione cinese tanto che acquistiamo porto Rotterdam e tutte le disponibilità che ci arrivano sono indicate su navi in arrivò a Rotterdam e non più da stoccaggi in Italia o Europa.
è ridicolo che continuiamo a dare soldi a finte società europee per fare qualcosa pur sapendo che quei soldi vanno diretti in Cina ma ok.. dobbiamo dargli dei soldi.. meglio europei che nostri
In merito a produzione ottima o meno non ho dubbi sulla bontà del prodotto è sulla sostenibilità di cui parlavo
Dei 35MW comprati quest’anno non ci siamo mai posti il problema della sostenibilità perchè meglio non chiedere come sono prodotti, ci accontentiamo di avere la qualità del prodotto anche perchè non c’è alternativa..
La Corea ha mollato, l’India non ha volumi decenti, il Giappone ha chiuso da molti anni e in Europa nessuno fa più niente per cui..
Producono bene ma non parliamo di sostenibilità.. basta andare a fare un saltino lì per vedere come viene prodotto il pannello per capire che è ben fatto ma non uscire dallo stabilimento a vedere il clima esterno o non chiedere di certificazioni ambientali etc perchè non sanno di che si parla
ottimo, un post costruttivo. grazie.
anni fa avevo sentito di qualche ditta italiana che assemblava celle in pannelli... quindi non ci sono più?
Producono bene ma non parliamo di sostenibilità.. basta andare a fare un saltino lì per vedere come viene prodotto il pannello per capire che è ben fatto ma non uscire dallo stabilimento a vedere il clima esterno o non chiedere di certificazioni ambientali etc perchè non sanno di che si parla
oggettivamente c'è qualcosa che in Cina costruiscono in maniera sostenibile? forse i mobili artigianali in bamboo
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