Produrre energia dal moto ondoso: ecco la boa sostenibile InfinityWEC
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 06 Maggio 2022, alle 16:23 nel canale Energie RinnovabiliLa svedese Ocean Harvesting ha creato un nuovo tipo di Boa-generatore, realizzata in calcestruzzo e materiali riciclati, con un rivoluzionario sistema per la produzione di energia elettrica
Quando si parla di energie rinnovabili, spesso si considerano solo fotovoltaico, eolico o idroelettrico, quando in realtà ve ne sono molte altre, ma ad oggi poco sfruttate. Una di queste è l'energia che deriva dal moto ondoso, che in futuro potrebbe avere uno sviluppo enorme, data l'ampia disponibilità e la continuità nelle 24 ore.
Ocean Harvesting Technologies, una società svedese, sta sviluppando soluzioni proprio in questo campo, ed ha presentato un nuovo prototipo di boa generatore. InfnityWEC, questo il suo nome, è costruita utilizzando calcestruzzo al posto dell'acciaio. Le pareti sottili, e lo stampo a nido d'ape, la rendono una boa particolarmente leggera, ma anche resistente. Rispetto ad altri materiali si riduce l'impronta inquinante, anche grazie alla miscela addizionata con scarti riciclati di vario genere. Il 50% del legante è infatti sostituito con rifiuti di ferro e calcare. Con questo metodo la boa costa un quarto, ed ha un impronta di CO2 pari a un terzo rispetto ad una convenzionale.
Come si vede nel video qui sopra, la boa è poi ancorata al fondo, ed a una certa profondità si trova il cilindro che produce energia elettrica. Quando la boa è spinta verso l'alto da un'onda, aziona un tirante, che a sua volta muove una vite senza fine. Questa è collegata a una girante, che altro non è che un generatore magnetico. La stessa procedura si ripete quando l'onda passa, e la boa si abbassa, muovendo la vite nel senso inverso.
Il prossimo novembre l'azienda passerà alla prova diretta in mare, con un impianto in scala 1:3. Nell'ipotetico utilizzo commerciale, le boe verrebbero poi posizionate a gruppi, creando un cluster controllato da un centralina su una piattaforma.
19 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBasta con la navigazione non credo perché non immagino che occupi molto spazio e soprattutto che venga messo in zona di rotta. Sicuramente meglio le boe che non le pale eoliche se la produzione energetica è ragionevole
Sicuramente le metteranno lungo le principali rotte e senza segnalarle giusto?
E la manutenzione è costosa? Cioè, è roba costantemente immersa. Voglio dire, persino le navi dei pirati di 400 anni fa andavano costantemente messe in secca per essere pulite.
Tanto poi se non si realizza niente si smonta tutto e si ricomincia da capo, dopo tutto siamo startup no?
ci avevo pensato alle elementari ma non era economicamente conveniente.. magari adesso è un'affarone..
"In 2024 we plan start the project for a full scale 500kW InfinityWEC after which our system is validated and certified, followed by our first commercial installations"
Quindi l'oggetto non in scala ha una potenza di 500 kW. Inoltre
"Since 2017, OHT has been focusing on InfinityWEC. Each individual wave power plant can produce up to 500 kW of average power and 2 GWh annually, and will be included in wave farms of 100-500 MW. The goal is to reach an energy production cost of 100 euros per MWh, and to be able to reduce this to 35 euros per MWh on a large scale."
In teora 2 GWh all'anno farebbero 228 kW di potenza media non 500, ma vabbe'.
ci avevo pensato alle elementari ma non era economicamente conveniente.. magari adesso e' un'affarone..
Avete mai acquistato a pochi euro quegli aereatori a LED colorati per rubinetti? Dentro hanno una microturbina collegata a un microgeneratore necessario a produrre la corrente per accendere i LED...
Rientra nel campo del micro-harvesting energetico, come le cyclette delle palestre che ricaricano il pannello per gli esecizi grazie alle pedalate dei clienti, le pedane piezoelettriche che producono energia quando ci passa sopra qualcosa (pedoni, auto, etc.).
Rientra nel campo del micro-harvesting energetico, come le cyclette delle palestre che ricaricano il pannello per gli esecizi grazie alle pedalate dei clienti, le pedane piezoelettriche che producono energia quando ci passa sopra qualcosa (pedoni, auto, etc.).
A parte l'assurdità dei led sulle docce, gli altri impieghi non mi sembra si siano diffusi così tanto.
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