Pannelli Fotovoltaici, da gennaio crollo dei prezzi fino a -43%
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 17 Dicembre 2024, alle 11:45 nel canale Energie RinnovabiliAnche a novembre i prezzi dei moduli fotovoltaici sono calati, con un taglio importante dall'inizio dell'anno. Pesa la sovraproduzione cinese, ma la fine degli incentivi in Cina potrebbe mettere un freno
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Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoConsidera che a parità di materiale (poi spesso alcuni installatori lucrano anche sul materiale proponendotelo a prezzi maggiori di quello che lo pagheresti tu) un impianto classico allacciato richiederà tra i 3500E ed i 5500E solo di pratiche burocratiche ed installazione e questo sia che chiedi un 3kW che un 6kW.
Probabilmente un 500-1500E in più con batteria (perché dovendo certificare si fanno pagare anche quella cara).
Un Off-Grid magari di installazione anche pagandola (e non facendo fai da te) sta tutto (batteria compresa) in 500-1500E e puoi usare batterie non omologate che trovi a 90-110E al kWh contro i minimo 200-250E (ma spesso ancora sui 400E) al kWh di quelle omologate necessarie per gli impianti allacciati.
Quindi non è difficile a volte farsi almeno due, se non pure a volte tre, impianti off-grid al costo di un singolo impianto allacciato di pari caratteristiche, ma il gap sta scendendo (gli installatori stanno calando i prezzi)
Però non è ancora ben chiaro se sia 100% legale o meno farselo (c'è chi dice Si e chi dice No), non è chiarissimo se si può portare in detrazione al 36-50% (forse no o forse si) e soprattutto non ti viene pagata nessuna corrente esportata in rete (anche perché non esporti) e quella parte di potenza prodotta e non consumata subito o stoccata in batteria viene semplicemente buttata via (o meglio ancora non prodotta).
Per questo un impianto Off-Grid senza batterie ha poco senso tranne forse per pochi utenti con consumi quasi solo di giorno, mentre un impianto allacciato si può benissimo sfruttare abbastanza anche senza batterie
Due inverter in parallelo si, spesso gli impianti grossi (parlando di grossi per casa non per l'industria, ossia oltre 6-10kW, ma sotto i 20kW) sono fatti o con un inverter unico della potenza necessaria o con più inverter (di tipo parallelizzabile e compatibili tra loro, quindi spesso due della stessa marca e spesso dello stesso modello) uniti insieme in unico inverter virtuale.
E quelli grossi industriali saranno quasi sicuro fatti tutti così (più inverter in parallelo per raggiungere la potenza chiesta).
Ma a livello globale lo si considera sempre e solo un unico impianto.
Registrare due impianti sullo stesso contatore NON è ammesso, puoi solo potenziare (o rifare) l'impianto attuale, ma non aggiungerne un secondo.
Ne alimentare due case con lo stesso impianto (ogni casa il suo impianto, come ogni casa il suo allaccio rete elettrica, non sono ammesse due case ed un contatore)
È possibile ma poco pratico. In caso di emergenza dovrai scollegare tutto quello che è attaccato all'impianto non allacciato alla rete e collegarlo all'altro (pensa di doverlo fare per la caldaia, per tutta la cucina, le luci etc). Per altro i costi lievitano perché avrai doppio impianto elettrico in casa. Penso che la cosa più semplice in caso di emergena sia fare come gli antichi, un caro generatore diesel e passa la paura.
L'unica è quindi scavare finché non si trova una ditta onesta e sorbirsi comunque la burocrazia italiana.
Chissà quale delle due richiede più tempo...
Ok non due impianti fotovoltaici
Gli attuali inverter per l'Off Grid hanno già l'ingresso di rete che usano come backup quando il fotovoltaico o le batterie non bastano.
Alcuni (magari ora tutti) sono anche in grado di modulare, ossia tipo i consumi in casa sono di 2500W, ma dal fotovoltaico arrivano solo 1800W in questo momento, allora l'inverter elementare può commutare tutto sulla rete (quindi consumerai 2500W dalla rete) ed escludere il fotovoltaico (che al più caricherà solo le batterie) e quello più sofisticato prendere solo 700W dalla rete ed aggiungerli ai 1800W del fotovoltaico per dare 2500W in casa.
Un'alternativa più semplice credo sia che i 2500W arrivino dalla batteria ed il solare la ricarica a 1800W (così di fatto stai scaricando, semplificando, la batteria solo per 700W) e la rete non viene minimamente coinvolta finché la batteria non è troppo scarica.
un 3.5 o 4 sui 4000€ ma resta il salasso dell'accumulo
insomma difficile stare sotto i 10.000
a 1k€/kW noi li consideriamo troppo costosi
se ti serve un impianto da 100 kW in su chiedi pure..
che è quello che è successo l'impianto non lo farà l'installatore ma uno di quelli che ho portato io
No non hai un doppio impianto elettrico in casa, ma solo all'inizio prima di entrare nella rete di casa.
Anche facendo la tua ipotesi, semplicemente avresti un apparecchio chiamato contattore manuale che stacca uno e collega l'altro.
In pratica rete esterna e altre fonti energetiche (fotovoltaico, powerstation, criceto sulla ruota ) entrano tutte nel contattore e poi l'uscita dello stesso va alla casa.
O per chi non vuole un sistema manuale si può fare come facevano in molti con dispositivo chiamato ATS ossia un commutatore automatico che salta lui sulla rete se non rileva corrente sulla sorgente (che sarebbe il fotovoltaico) e riscolleghi lui la rete se quando l'altra sorgente ritorna produttiva
Al più il rischio è che gli ATS sono prodotti cinesi spesso di non qualità adeguata.
Però o si trova un ATS cinese affidabile o si fa altro con prodotti di marca di cui ora non ricordo il nome.
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