La fonte di energia infinita? Si trova sul fondo degli oceani, e per catturarla basta una mini turbina
di Giulia Favetti pubblicata il 17 Luglio 2023, alle 17:10 nel canale Energie RinnovabiliLa start up brasiliana TidalWatt ha studiato e progettato delle mini turbine da 3 metri di diametro per catturare l'energia delle correnti marine sotto il livello dell'acqua. Ancorate sul fondale, le Unità di Raccolta dell'Energia Corrente (UCEC) sono anche in grado di proteggere la fauna ittica dalla pesca a strascico
L'idea di sfruttare il moto ondoso, visto come vera fonte di energia illimitata e non soggetta ad alcuna intermittenza, attira da diversi decenni ricercatori da tutto il mondo e ha prodotto numerosi progetti e prototipi, tutti legati all'idea di turbine simili a quelle utilizzate nel settore eolico o a sistemi di frangiflutti che sfruttassero la forza delle onde marine.
La start-up brasiliana TidalWatt, invece, ha deciso di pensare fuori dagli schemi e di ideare un sistema di sfruttamento del moto ondoso molto particolare che, in aggiunta, sia anche in grado di proteggere la fauna marina, rendendo impossibile, nelle aree di installazione, la pesca a strascico.
L'innovazione dell'azienda sudamericana si chiama UCEC, acronimo di Unità di Raccolta dell'Energia Corrente, e nella forma ricorda molto più la turbina di un sottomarino rispetto a quelle delle cugine eoliche, di cui è 60 volte più efficiente.
Con soli 3 metri di diametro, la potenza esercitata da UCEC - girando a 1,87 nodi di velocità - è di 5MW; un dato notevolmente superiore a quella di una turbina eolica con un rotore di 180 m di diametro, fa sapere TidalWatt, che – ha aggiunto – mette a disposizione dei clienti una gamma di turbine che vanno da 1,2 metri a 7,5 metri di diametro.
Inoltre, dal momento che il moto ondoso non è soggetto all'intermittenza tipica delle FER (soprattutto solare ed eolico) le unità possono produrre il 90% del tempo.
Infine, se le turbine eoliche - onshore e offshore - sono spesso prese di mira per il loro impatto sulla fauna selvatica, l'uso del suolo e il deturpamento del paesaggio, la soluzione progettata da TidalWatt permette non solo di preservare sia il paesaggio che il suolo, ma – in riferimento al rispetto per la fauna ittica – le turbine impediscono l'uso della pesca a strascico, andando così a creare dei piccoli "santuari" per le specie marine.
Quest'ultimo aspetto è particolarmente interessante per gli ecosistemi marini più fragili e minacciati dalla pesca a strascico di frodo, come le barriere coralline: l'installazione di diverse UCEC non solo andrebbe a proteggere i coralli, ma fornirebbe anche energia pulita alle comunità locali.
La start-up ha anche messo a disposizione dei futuri clienti un programma di simulazione per verificare, a seconda della zona di installazione, la resa effettiva delle turbine.
27 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoProbabilmente quanto raccontato nel video è troppo ottimistico o ha omesso qualche particolare.
A me sa tanto di... aspetta com'era quella? Ah sì:
e chiù pilu pe' tutti.
e chiù pilu pe' tutti.
Ma che cacchio di dicsorso è?
Il filo logico quale sarebbe? Siccome c'è la plastica allora non facciamo le turbine per produrre elettricità a basso impatto ambientale?
Come dire che siccome hai i capelli lunghi non ha senso curarti un braccio rotto.
e chiù pilu pe' tutti.
Non entro nel merito perchè non ne so praticamente nulla.. ma mi pare scontato pensare che prima di mettere in piedi tutto sto lavoro abbiano fatto pure un paio di conti e di verifiche non credi?
Magari la produzione sarà sui grandi numeri inferiore a quella pronosticata come ideale, quello può essere.
Magari la produzione sarà sui grandi numeri inferiore a quella pronosticata come ideale, quello può essere.
Credo quando vedrò implementato seriamente tutto l'ambaradan ed esaminato i risultati da terze persone. La storia passata e recente è piena di annunci mirabolanti sulle "energie alternative" che nei fatti non hanno poi portato i risultati annunciati.
Del ricavare energia dalle correnti marine e dalle maree (energie mareomotrici) se ne parla da decenni ormai, tutto molto bello nelle previsioni per tantissimi aspetti, ma di risultati effettivi in mare non ne ne vedo. Si continuano a montare pale eoliche là sopra...
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