Inaugurata la prima megafabbrica di batterie agli ioni di zinco al mondo
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 04 Settembre 2024, alle 11:30 nel canale Energie RinnovabiliLa startup svedese Enerpoly, ha inaugurato la prima megafabbrica al mondo di batterie agli ioni di zinco a nord di Stoccolma. L'impianto raggiungerà una capacità produttiva di 100 MWh all'anno entro il 2026, fornendo un'alternativa sostenibile e sicura alle batterie agli ioni di litio
Parliamo di una quantità sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico di circa 20.000 abitazioni. Fondata nel 2018 dai dottori Mylad Chamoun e Samer Nameer, Enerpoly è nata per colmare un gap di mercato per l'accumulo di energia che va da 2 a 10 ore, un intervallo in cui le batterie agli ioni di litio non sono sempre competitive. La chimica delle batterie agli ioni di zinco, sebbene non nuova, ha storicamente presentato sfide legate alla ricarica e alla formazione di dendriti, che possono causare cortocircuiti. Nonostante ciò, Enerpoly ha sviluppato innovazioni significative nella progettazione di anodi, catodi, elettroliti e separatori, migliorando notevolmente le prestazioni e la sicurezza delle batterie.
Nel dettaglio, le batterie di Enerpoly utilizzano zinco metallico come anodo e biossido di manganese come catodo, con un elettrolita a base d'acqua che riduce il rischio di incendi ed esplosioni, rendendo il prodotto finale non infiammabile e atossico. D'altro canto, questi materiali sono non solo più abbondanti rispetto al litio, ma anche più economici, consentendo a Enerpoly di competere sul mercato con altre tecnologie di accumulo energetico a breve e medio termine.
L'azienda ha già raccolto quasi 15 milioni di euro di investimenti, di cui oltre 8 milioni provenienti dall'Agenzia svedese per l'energia, per la costruzione della fabbrica.
"Enerpoly ha innovato l'intero sistema di batterie agli ioni di zinco, compresi la progettazione di anodo, catodo, elettrolita e separatore, per risolvere questi problemi intrinseci", ha detto a TNW l'amministratore delegato dell'azienda, l'ingegnere aerospaziale laureata al MIT Eloisa de Castro.
Infine, oltre a soddisfare le esigenze di accumulo di energia rinnovabile, la megafabbrica di Enerpoly è progettata per sviluppare progetti pilota su larga scala, collaborando con utility e integratori di sistemi di batterie in tutta Europa. La struttura si estende su un'area di 6.500 m² e utilizza sistemi di produzione automatizzati per migliorare l'efficienza e garantire alti livelli di sicurezza.
27 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infonon mi sembra così Meg o Giga come dimensioni, abbiamo centinaia di capannoni di logistica grandi dieci volte tanto a fianco di qualunque autostrada
questo continuo surplus di epiteti roboanti non credo vada nella direzione di favorire la diffusione dell'elettrico, ma lo fa sembrare una cosa irritante e supermarkettara. Indipendentemente dalle considerazioni tecniche sulla mobilità elettrica che ha innumerevoli vantaggi.
non mi sembra così Meg o Giga come dimensioni, abbiamo centinaia di capannoni di logistica grandi dieci volte tanto a fianco di qualunque autostrada
questo continuo surplus di epiteti roboanti non credo vada nella direzione di favorire la diffusione dell'elettrico, ma lo fa sembrare una cosa irritante e supermarkettara. Indipendentemente dalle considerazioni tecniche sulla mobilità elettrica che ha innumerevoli vantaggi.
Se non scrivi Meg o Giga nessuno ti clicca sul link.
Virgole
"La startup svedese Enerpoly, ha inaugurato (...)"Soggetto e verbo non andrebbero separati dalla virgola.
Soggetto e verbo non andrebbero separati dalla virgola.
a momenti è più grosso il garage di casa mia.
non mi sembra così Meg o Giga come dimensioni, abbiamo centinaia di capannoni di logistica grandi dieci volte tanto a fianco di qualunque autostrada
questo continuo surplus di epiteti roboanti non credo vada nella direzione di favorire la diffusione dell'elettrico, ma lo fa sembrare una cosa irritante e supermarkettara. Indipendentemente dalle considerazioni tecniche sulla mobilità elettrica che ha innumerevoli vantaggi.
Perché se scrivi “Capannone” non fa lo stesso effetto di Giga Factory, anche se poi vai a vedere di persona e ti trovi davanti a un Capannone.
Ora,non tutto gira intorno alle auto elettriche ma,nel civile potremmo avere energia per alimentare il frigo,lavastoviglie,lavatrice durante la notte, nell' industria magari per coprire il turno di notte o serale,per caricare muletti o che ne so,per avere durante il giorno,un accumulo per i picchi di energia (che nel sistema elettrico italiano le centrali che si occupano di appianare il picco sono le idroelettriche)
Le nostre case e le nostre fabbriche non vanno a gasolio,non vanno a carbone e a vapore,vanno con la corrente e un buon sistema di accumulo può abbattere i costi, soprattutto se si dispone di sistemi di energia rinnovabili.
non mi sembra così Meg o Giga come dimensioni, abbiamo centinaia di capannoni di logistica grandi dieci volte tanto a fianco di qualunque autostrada
questo continuo surplus di epiteti roboanti non credo vada nella direzione di favorire la diffusione dell'elettrico, ma lo fa sembrare una cosa irritante e supermarkettara. Indipendentemente dalle considerazioni tecniche sulla mobilità elettrica che ha innumerevoli vantaggi.
E' che ormai il prefisso euro- non fa piú presa sulle persone che non ne sanno un tubo sull'argomento in questione.
Fra poco invece di Eurocementi e Eurospurghi avremo Megacementi e Gigaspurghi.
(senza contare che 100MWh/anno mi sembrano tutt'altro che numeri eccezionali contando che una Tesla Model 3 base ha una batteria da 53 kWh ... Meno di 2000 macchine)
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