Inaugurata la prima megafabbrica di batterie agli ioni di zinco al mondo

di pubblicata il , alle 11:30 nel canale Energie Rinnovabili Inaugurata la prima megafabbrica di batterie agli ioni di zinco al mondo

La startup svedese Enerpoly, ha inaugurato la prima megafabbrica al mondo di batterie agli ioni di zinco a nord di Stoccolma. L'impianto raggiungerà una capacità produttiva di 100 MWh all'anno entro il 2026, fornendo un'alternativa sostenibile e sicura alle batterie agli ioni di litio

 
La startup svedese Enerpoly ha recentemente inaugurato la prima megafabbrica al mondo di batterie agli ioni di zinco, una grande notizia verso l'innovazione nel settore dell'accumulo energetico. Situata a Rosersberg, a nord di Stoccolma, la struttura, denominata Enerpoly Production Innovation Center (EPIC), è progettata per raggiungere una capacità produttiva di 100 MWh all'anno entro il 2026.

Parliamo di una quantità sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico di circa 20.000 abitazioni. Fondata nel 2018 dai dottori Mylad Chamoun e Samer Nameer, Enerpoly è nata per colmare un gap di mercato per l'accumulo di energia che va da 2 a 10 ore, un intervallo in cui le batterie agli ioni di litio non sono sempre competitive. La chimica delle batterie agli ioni di zinco, sebbene non nuova, ha storicamente presentato sfide legate alla ricarica e alla formazione di dendriti, che possono causare cortocircuiti. Nonostante ciò, Enerpoly ha sviluppato innovazioni significative nella progettazione di anodi, catodi, elettroliti e separatori, migliorando notevolmente le prestazioni e la sicurezza delle batterie.

Nel dettaglio, le batterie di Enerpoly utilizzano zinco metallico come anodo e biossido di manganese come catodo, con un elettrolita a base d'acqua che riduce il rischio di incendi ed esplosioni, rendendo il prodotto finale non infiammabile e atossico. D'altro canto, questi materiali sono non solo più abbondanti rispetto al litio, ma anche più economici, consentendo a Enerpoly di competere sul mercato con altre tecnologie di accumulo energetico a breve e medio termine.

L'azienda ha già raccolto quasi 15 milioni di euro di investimenti, di cui oltre 8 milioni provenienti dall'Agenzia svedese per l'energia, per la costruzione della fabbrica.

"Enerpoly ha innovato l'intero sistema di batterie agli ioni di zinco, compresi la progettazione di anodo, catodo, elettrolita e separatore, per risolvere questi problemi intrinseci", ha detto a TNW l'amministratore delegato dell'azienda, l'ingegnere aerospaziale laureata al MIT Eloisa de Castro.

Infine, oltre a soddisfare le esigenze di accumulo di energia rinnovabile, la megafabbrica di Enerpoly è progettata per sviluppare progetti pilota su larga scala, collaborando con utility e integratori di sistemi di batterie in tutta Europa. La struttura si estende su un'area di 6.500 m² e utilizza sistemi di produzione automatizzati per migliorare l'efficienza e garantire alti livelli di sicurezza.

27 Commenti
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TorettoMilano04 Settembre 2024, 11:32 #1
tanta roba, felice siano riusciti a trovare la quadra per questa tecnologia
spinbird04 Settembre 2024, 11:58 #2
ma perchè qualunque fabbrica di batterie deve chiamarsi Mega o Giga

non mi sembra così Meg o Giga come dimensioni, abbiamo centinaia di capannoni di logistica grandi dieci volte tanto a fianco di qualunque autostrada

questo continuo surplus di epiteti roboanti non credo vada nella direzione di favorire la diffusione dell'elettrico, ma lo fa sembrare una cosa irritante e supermarkettara. Indipendentemente dalle considerazioni tecniche sulla mobilità elettrica che ha innumerevoli vantaggi.
Alodesign04 Settembre 2024, 12:00 #3
Originariamente inviato da: spinbird
ma perchè qualunque fabbrica di batterie deve chiamarsi Mega o Giga

non mi sembra così Meg o Giga come dimensioni, abbiamo centinaia di capannoni di logistica grandi dieci volte tanto a fianco di qualunque autostrada

questo continuo surplus di epiteti roboanti non credo vada nella direzione di favorire la diffusione dell'elettrico, ma lo fa sembrare una cosa irritante e supermarkettara. Indipendentemente dalle considerazioni tecniche sulla mobilità elettrica che ha innumerevoli vantaggi.


Se non scrivi Meg o Giga nessuno ti clicca sul link.
AdolfoG04 Settembre 2024, 12:06 #4

Virgole

"La startup svedese Enerpoly, ha inaugurato (...)"
Soggetto e verbo non andrebbero separati dalla virgola.
nesema04 Settembre 2024, 12:28 #5
Originariamente inviato da: AdolfoG
"La startup svedese Enerpoly, ha inaugurato (...)"
Soggetto e verbo non andrebbero separati dalla virgola.


Warlord83204 Settembre 2024, 12:42 #6
seriamente, quella nella foto sarebbe una megafabbrica?
a momenti è più grosso il garage di casa mia.
aqua8404 Settembre 2024, 12:59 #7
Originariamente inviato da: spinbird
ma perchè qualunque fabbrica di batterie deve chiamarsi Mega o Giga

non mi sembra così Meg o Giga come dimensioni, abbiamo centinaia di capannoni di logistica grandi dieci volte tanto a fianco di qualunque autostrada

questo continuo surplus di epiteti roboanti non credo vada nella direzione di favorire la diffusione dell'elettrico, ma lo fa sembrare una cosa irritante e supermarkettara. Indipendentemente dalle considerazioni tecniche sulla mobilità elettrica che ha innumerevoli vantaggi.


Perché se scrivi “Capannone” non fa lo stesso effetto di Giga Factory, anche se poi vai a vedere di persona e ti trovi davanti a un Capannone.
Kuriosone04 Settembre 2024, 13:04 #8
Bella, sostenibile, ecologica e soprattutto costruita con tanti soldi dei contribuenti svedesi e probabilmente Europei.
supertigrotto04 Settembre 2024, 13:34 #9
Con costi contenuti, può essere una valida soluzione per avere accumulo civile e industriale.
Ora,non tutto gira intorno alle auto elettriche ma,nel civile potremmo avere energia per alimentare il frigo,lavastoviglie,lavatrice durante la notte, nell' industria magari per coprire il turno di notte o serale,per caricare muletti o che ne so,per avere durante il giorno,un accumulo per i picchi di energia (che nel sistema elettrico italiano le centrali che si occupano di appianare il picco sono le idroelettriche)
Le nostre case e le nostre fabbriche non vanno a gasolio,non vanno a carbone e a vapore,vanno con la corrente e un buon sistema di accumulo può abbattere i costi, soprattutto se si dispone di sistemi di energia rinnovabili.
ZeroSievert04 Settembre 2024, 13:56 #10
Originariamente inviato da: spinbird
ma perchè qualunque fabbrica di batterie deve chiamarsi Mega o Giga

non mi sembra così Meg o Giga come dimensioni, abbiamo centinaia di capannoni di logistica grandi dieci volte tanto a fianco di qualunque autostrada

questo continuo surplus di epiteti roboanti non credo vada nella direzione di favorire la diffusione dell'elettrico, ma lo fa sembrare una cosa irritante e supermarkettara. Indipendentemente dalle considerazioni tecniche sulla mobilità elettrica che ha innumerevoli vantaggi.


E' che ormai il prefisso euro- non fa piú presa sulle persone che non ne sanno un tubo sull'argomento in questione.

Fra poco invece di Eurocementi e Eurospurghi avremo Megacementi e Gigaspurghi.

(senza contare che 100MWh/anno mi sembrano tutt'altro che numeri eccezionali contando che una Tesla Model 3 base ha una batteria da 53 kWh ... Meno di 2000 macchine)

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