In 'Tibet' è appena entrato in funzione l'impianto eolico ad 'altissima quota' più grande al mondo
di Giulia Favetti pubblicata il 03 Gennaio 2024, alle 17:17 nel canale Energie RinnovabiliIl parco eolico da 100 MW si trova a un'altitudine di 4.650 metri, ad uno quota definita 'altissima', nel distretto di Seni, nella nazione conosciuta come Tibet ma che, dal 1959, è ufficialmente la regione autonoma di Xizang, che fa capo alla Cina
22 Commenti
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Si levassero di torno piuttosto ! Per sempre. Peccato invece che la Cina voglia fare "il bis" con un altro vicino...
Sei sicuro di quello che dici? Il Tibet ha fatto parte della Cina dal 1294. Nel 1914 (seicentoventi anni dopo) il Tibet però diventò una nazione satellite del Regno Unito, che riuscì a farlo diventare tale in seguito a una serie di guerre tra cui quelle denominate dell'oppio, in quanto avevano lo scopo di introdurlo in Cina per indebolirla e farla diventare una colonia.
Nota che i continui tentativi occidentali di conquista della Cina tra l'Ottocento e il Novecento, sono il motivo principale della grande diffidenza cinese nei nostri confronti. Per esempio, durante la ribellione dei boxer tra il 1899 e il 1901, si formò un'inedita e mai più ripetuta alleanza anticinese formata da Regno Unito, Russia, Giappone, Francia, Germania, Stati Uniti, Italia e Austria-Ungheria (sic!), con il supporto di Olanda, Belgio e Spagna. La ribellione dei boxer (ovvero dei praticanti delle arti marziali cinesi) aveva uno scopo anticolonialista.
Durante la guerra civile, sia Chiang Kai-Shek che Mao Tse-Tung ritenevano che il Tibet dovesse tornare alla Cina alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Avendo vinto il PCC la guerra civile, la restituzione del Tibet non venne però fatta dagli alleati fino alla conquista militare nel 1950.
Quindi il Tibet sostanzialmente ha sempre fatto parte della Cina, negli ultimi ottocento anni, tranne per un periodo limitato di circa trentacinque anni. Faccio fatica a considerarla una occupazione. Sarebbe come dire che la Sardegna sia un territorio di occupazione da parte dell'Italia, o che la Corsica sia occupata dalla Francia.
Nota che i continui tentativi occidentali di conquista della Cina tra l'Ottocento e il Novecento, sono il motivo principale della grande diffidenza cinese nei nostri confronti. Per esempio, durante la ribellione dei boxer tra il 1899 e il 1901, si formò un'inedita e mai più ripetuta alleanza anticinese formata da Regno Unito, Russia, Giappone, Francia, Germania, Stati Uniti, Italia e Austria-Ungheria (sic!), con il supporto di Olanda, Belgio e Spagna. La ribellione dei boxer (ovvero dei praticanti delle arti marziali cinesi) aveva uno scopo anticolonialista.
Durante la guerra civile, sia Chiang Kai-Shek che Mao Tse-Tung ritenevano che il Tibet dovesse tornare alla Cina alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Avendo vinto il PCC la guerra civile, la restituzione del Tibet non venne però fatta dagli alleati fino alla conquista militare nel 1950.
Quindi il Tibet sostanzialmente ha sempre fatto parte della Cina, negli ultimi ottocento anni, tranne per un periodo limitato di circa trentacinque anni. Faccio fatica a considerarla una occupazione. Sarebbe come dire che la Sardegna sia un territorio di occupazione da parte dell'Italia, o che la Corsica sia occupata dalla Francia.
ribadisco al mia ignoranza in materia, ma la tua analisi mi sembra competente e dettagliata
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