Il Regno Unito fa la storia: l'eolico offshore ha fornito più energia del gas nel primo trimestre
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 12 Maggio 2023, alle 09:48 nel canale Energie RinnovabiliStorico passaggio nel Regno Unito, dove nei primi tre mesi dell'anno l'energia fornita dalle pale eoliche è stata di più di quella delle centrali a gas. Nel Paese le rinnovabili vanno verso il 50% del totale
19 Commenti
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Mi pare si possa accumulare l'energia o avete qualcosa da dire anche su questo?
Il gas va tenuto come ultima risorsa!
strano discorso, gli investimenti sull'elettrificazione delle auto e quelli sulle energie rinnovabili e sull'efficientamento energetico non dovrebbero avere delle priorità ma dovrebbero andare tutte di pari passo. Non bisognerebbe accettare a priori che una cosa escluda l'altra, non è scritto da nessuna parte e chi te lo fa credere è ignorante o in mala fede.
soffia forte!
Per chi volesse prendere la discussione sul serio, è straovvio che le fonti rinnovabili non possono essere di una sola natura e spesso saranno accompagnate da sistemi di accumulo. Ad esempio negli impianti idrici si scaricano i bacini nei momenti di picco ma si riporta l'acqua su nei momenti in cui c'è meno esigenza, e ci sono tanti altri esempi di impianti di accumulo esistenti o in progettazione.
Il gas va tenuto come ultima risorsa!
Come pensi di accumulare il fabbisogno? Batterie?
Purtroppo non e' cosi'. I ragionamenti che si fanno sui target si basano sui consumi attuali. Sono target molto al di sotto dell'indipendenza energetica. Incentivare l'elettrificazione comporta un aumento dei consumi, con la certezza che questi consumi non saranno da energie rinnovabili. Si sta anticipando troppo, con la conseguenza che si stanno sprecando risorse inutilmente.
Per chi volesse prendere la discussione sul serio, è straovvio che le fonti rinnovabili non possono essere di una sola natura e spesso saranno accompagnate da sistemi di accumulo. Ad esempio negli impianti idrici si scaricano i bacini nei momenti di picco ma si riporta l'acqua su nei momenti in cui c'è meno esigenza, e ci sono tanti altri esempi di impianti di accumulo esistenti o in progettazione.
Qualcuno ha mai pensato a quanto accumulo servirebbe per soddisfare il fabbisogno?
Che però è sempre molto maggiore del nulla che viene investito sulla produzione e l'accumulo su questo do ragione, l'Italia come sempre è indietrissimo.
Riguardo le rinnovabili, non è che se non fa vento in Calabria non ci deve essere il sole in Liguria o l'acqua alta a Venezia. Detto che le farm eoliche si installano in punti solitamente ventosi tutto l'anno, quando le metti in posti molto distanti tra loro ottieni cmq un valore di produzione medio abbastanza costante, basta vedere il grafico di cui all'articolo, la produzione è sempre almeno all'80% rispetto al massimo.
Il resto si può compensare appunto con le altre rinnovabili e infine con gli impianti di accumulo, che non devono soddisfare tutta la domanda ma solo quel 10% rimanente che non riesci a coprire con altre fonti. E in ultima battuta possono cmq ripartire le centrali a gas, perché no, ma sarà un tampone non una risorsa sistemica.
Le battery farm ad es hanno senso in zone isolate, perché non ti puoi permettere che un problema nella linea principale isoli completamente la zona che deve rimanere in qualche modo indipendente. ad es. le isole eolie potrebbero avere tali farm, associate a impianti eolici e solari, e sarebbero completamente indipendenti.
Lo stoccaggio lo si sta risolvendo,anche con vari sistemi di accumulo (anche la sabbia) e la disponibilità delle forze della natura.
In Italia ad esempio,anche con sistemi offshore,la produzione di eolico sarebbe marginale rispetto a Uk,Portogallo, Spagna,Francia etc.
Motivo?
Siamo dentro in una enorme conca,come ad esempio,le centrali a marea non possono funzionare bene qui da noi ma in Francia ,ad esempio,con l'oceano si.
Per le rinnovabili dovremmo essere più precisi ed oculati rispetto ad altri paesi per ottenere la massima efficienza.
Che però è sempre molto maggiore del nulla che viene investito sulla produzione e l'accumulo su questo do ragione, l'Italia come sempre è indietrissimo
Luogo comune, in realtà noi non è indietro sul fronte delle rinnovabile, non è pensabile in Italia installare
la stessa quantità di eolico che installi nel resto d'Europa specialmente Inghilterra
Il punto è che le l'eolico è si rinnovabile ma le zone con la giusta quantità di vento non sono infinite.
Una volta che hai finito quelle zone non puoi più installare pale eoliche.
Venezia.
Fra tutte le rinnovabile, dopo l'idroelettrico che in Italia è saturo, il migliore e più costante è l'eolico
offshore, pensare che il solare faccia da tappabuchi per l'eolico è un illusione.
Certo, ma le zone che dici non sono infinite e in Italia non sono tante come in Inghilterra.
Come dicevo sopra non è fattibile
Se si parla di accumulo chimico siamo lontani, pompaggio idrico siamo quasi a saturazione.
Il resto è non pervenuto
Probabilmente è più di quel 10%, siamo più vicini a un 30%.
Totalmente indipendenti solo con le rinnovabile è fondamentalmente impossibile
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