Idrogeno domestico dai pannelli solari: al via la produzione su scala
di Giulia Favetti pubblicata il 15 Novembre 2022, alle 17:56 nel canale Energie Rinnovabili
I ricercatori di KU Leuven hanno sviluppato pannelli solari in grado di catturare sia l'energia solare sia l'acqua dall'aria e ora si stanno attrezzando per portare la tecnologia sul mercato di massa tramite una società spin-off
Dopo oltre un decennio di ricerca, test e prototipi, siamo a un passo dalla produzione domestica di idrogeno, sfruttando una tecnologia nota e diffusa, quella dei pannelli solari installati sul tetto di casa. I prototipi messi a punto da una squadra di studiosi di KU Leuven, in Belgio, sono stati inglobati in un design pratico e accattivante dalla Comate Engineering & Design.
Come spiegato dal team, i pannelli sono in grado scindere le molecole di acqua in idrogeno gassoso, utilizzando l'energia solare; fisicamente sono simili ai tradizionali moduli fotovoltaici, ma vengono collegati all'edificio tramite tubi del gas e non cavi elettrici.
Interrogati circa l'efficienza di queste celle, i ricercatori hanno affermato che ogni pannello è in grado di produrre 250 litri di idrogeno al giorno, con un'efficienza del 15%, in condizioni normali.
"I pannelli a idrogeno Solhyd sono compatibili con la maggior parte dei moderni moduli fotovoltaici commerciali, che sono direttamente collegati al nostro sistema. In questo modo, possiamo beneficiare degli sviluppi in corso e delle riduzioni dei costi nel settore fotovoltaico", ha dichiarato il ricercatore di KU Leuven, Jan Rongé "Per migliorare ulteriormente questa sinergia, i pannelli a idrogeno Solhyd sono compatibili con le comuni strutture di montaggio FV."
Gli studiosi hanno stimato che 20 pannelli potrebbero fornire elettricità e calore per una casa ben isolata con una pompa di calore per tutto l'inverno e, se installati insieme a un collettore solare termico e a pannelli solari tradizionali, potrebbero fornire elettricità e calore per tutto l'anno.
"I pannelli di idrogeno stessi non immagazzinano idrogeno e lavorano a bassissima pressione. Ciò ha diversi vantaggi in termini di sicurezza e costi. L'idrogeno viene raccolto centralmente dall'impianto di pannelli di idrogeno e quindi compresso, se necessario", ha affermato Rongé. "L'idrogeno può essere immagazzinato indefinitamente in forma compressa. Naturalmente, alcune applicazioni non richiedono la compressione o utilizzeranno altri mezzi di stoccaggio".
Secondo il team il costo di questi moduli seguirà il medesimo andamento del fotovoltaico, soprattutto perché non vengono utilizzati materiali preziosi, cosa che rende i loro pannelli economicamente accessibili. Dal 2011, quando il progetto è iniziato, hanno testato diversi prototipi e ora sono arrivati a un prodotto finito, pronto per essere commercializzato.
A settembre, il progetto Solhyd si è trasferito dai laboratori dell'Università a un nuovo spazio di produzione di 350 metri quadrati vicino alla città belga di Leuven, dove sono state stabilite linee di produzione pilota con l'aiuto del finanziamento del governo fiammingo.
Inizialmente, il team produrrà alcune dozzine di pannelli a idrogeno per progetti pilota su piccola scala, ma entro il 2026 prevede di aumentare la produzione a 5.000 pannelli all'anno. "In questo momento prevediamo che il prodotto sarà disponibile in commercio dal 2026 in poi", sostiene Rongé. "Quando raggiungeremo la produzione di massa, il prezzo sarà vicino a quello dei moduli fotovoltaici di oggi."
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14 Commenti
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[B]Inizialmente, il team produrrà alcune dozzine di pannelli a idrogeno per progetti pilota su piccola scala, ma entro il [COLOR="Red"]2026[/COLOR] prevede di aumentare la produzione a 5.000 pannelli all'anno.[/B]
Complimenti per il titolo acchiappaclick; e visto che non è il primo di questo genere, da parte mia non leggerò più news con questa firma
Titoli e redazione
I titoli degli articoli (cosí come l'argomento degli articoli) sono decisi dalla redazione, non dall'autore in autonomia.I titoli sono fatti apposta per richiamare l'attenzione sul contenuto dell'articolo.
Idrogeno domestico dai pannelli solari: al via la produzione su scala
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[B]Inizialmente, il team produrrà alcune dozzine di pannelli a idrogeno per progetti pilota su piccola scala, ma entro il [COLOR="Red"]2026[/COLOR] prevede di aumentare la produzione a 5.000 pannelli all'anno.[/B]
Complimenti per il titolo acchiappaclick; e visto che non è il primo di questo genere, da parte mia non leggerò più news con questa firma
Semmai si può applicare come terminologia durante il passaggio da una produzione effettuata per test interni ad una per la vendita vera e propria, dove appunto si aumentano i volumi con costi di realizzazione minori rispetto alla fase precedente. Come in questo caso.
Tra l'altro poi il termine racchiude in se un campo di applicazione e significati piuttosto ampio e articolato, per cui è comunque una spiegazione riduttiva, e comunque evito di addentrarmi perchè comunque non ne sono certo un esperto.
Per cui, al netto delle tendenze editoriali sui titoli (sono almeno 10-15 anni che vengono fatti titoli acchiappaclick e pressochè ovunque, neanche si fosse scoperta l'acqua calda stamattina), mi sembra una polemica fuori luogo.
Poi oh: non sto certo qui a dirti cosa leggere o non leggere
I titoli sono fatti apposta per richiamare l'attenzione sul contenuto dell'articolo.
Quanto hai scritto è vero in molti (troppi) casi; nella rivista dove scrivevo prima, ad esempio, era prassi comune con risultati al limite del grottesco. Con l'eccezione di un solo articolo, i titoli li ho sempre scritti io in autonomia, o dopo consultazione.
Semmai si può applicare come terminologia durante il passaggio da una produzione effettuata per test interni ad una per la vendita vera e propria, dove appunto si aumentano i volumi con costi di realizzazione minori rispetto alla fase precedente. Come in questo caso.
Tra l'altro poi il termine racchiude in se un campo di applicazione e significati piuttosto ampio e articolato, per cui è comunque una spiegazione riduttiva, e comunque evito di addentrarmi perchè comunque non ne sono certo un esperto.
Per cui, al netto delle tendenze editoriali sui titoli (sono almeno 10-15 anni che vengono fatti titoli acchiappaclick e pressochè ovunque, neanche si fosse scoperta l'acqua calda stamattina), mi sembra una polemica fuori luogo.
Poi oh: non sto certo qui a dirti cosa leggere o non leggere
Non avrei saputo scriverlo meglio, grazie.
Idrogeno domestico dai pannelli solari: al via la produzione su scala
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[B]Inizialmente, il team produrrà alcune dozzine di pannelli a idrogeno per progetti pilota su piccola scala, ma entro il [COLOR="Red"]2026[/COLOR] prevede di aumentare la produzione a 5.000 pannelli all'anno.[/B]
Complimenti per il titolo acchiappaclick; e visto che non è il primo di questo genere, da parte mia non leggerò più news con questa firma
Al 2026 mancano 3 anni e 1 mese, non mi sembra obbiettivamente un tempo biblico, inoltre, a voler fare i pignoli, il team ha detto "entro" quindi potrebbe accadere anche prima.
Da perfetta ignorante in materia ho ingenuamente pensato che a regolare i ritmi di produzione in grandi volumi sarà la domanda del mercato (più c'è richiesta, più si produrrà
Ma magari hai ragione tu e io volevo solo acchiappare click.
https://www.futuroprossimo.it/2022/...o-del-colosseo/
non sfugge nulla lo stoccaggio ad idrogeno generato mediante elettrolisi è da sempre possibile solo che ha un efficienza molto bassa ergo questi pannelli produrranno si idrogeno (poco) che poi dovrà essere compresso o liquefatto perdendo altra energia e che poi dovrà essere ritrasformato in energia elettrica mediante una cella a combustibile perdendo ulteriore energia sotto forma di calore ed il risultato è che restituisci all'impianto una frazione dell'energia che verrebbe restituita da un tradizionale sistema di accumulo chimico
Oh! Chiaro ora. Grazie mille !fazz
2925 kWh di idrogeno ovvero considerando la densità energetica dell'idrogeno come vettore pari a 33.3 kWh/kg:
87.8 kg di H2 all'anno in Sicilia.
Comprimendo e stoccando questi 87 kg in opportune bombole, possono essere sfruttati d'inverno come energia elettrica con delle celle a combustibile.
Una fuel cell: «Le celle a combustibile a ossido solido (SOFC) possono offrire un’elevata efficienza elettrica, tra il 55 e il 60 %»
https://cordis.europa.eu/article/id...l-efficiency/it
con una efficienza del 50% permette di trasformare i 2925 kWh stoccati nell'idrogeno in circa 1500 kWh di elettricità invernali con 15 mq di pannelli.
L'energia per comprimere l'idrogeno non è molta, quel che mi preoccupa di più sono le perdite dei contenitori dello stoccaggio dell'H2 per 1 anno, in quanto l'idrogeno fugge da qualsiasi materiale di contenimento.
15%*50% = 7.5% meno le perdite di stoccaggio e di compressione. In compenso si ha l'elettricità prodotta d'estate in inverno.
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