Ecco WEPA, il sistema ibrido per produrre energia e acqua dissalata
di Giulia Favetti pubblicata il 18 Luglio 2023, alle 18:14 nel canale Energie RinnovabiliPoco fuori dal perimetro dell'Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana è stato installato WEPA, l'innovativo sistema ibrido per la produzione di energia e di acqua dissalata a basso impatto ambientale, al punto da poter essere utilizzato anche in contesti marini estremamente delicati
Wave for Energy e la Regione Sardegna finalmente raccolgo i frutti di tre anni di lavoro dedicati al progetto "Waves4Water" che ha come focus lo sviluppo di nuove tecnologie che migliorassero il sistema di approvvigionamento energetico ed idrico all'interno dell'area naturalistica del Parco di Porto Conte.
A giocare un ruolo chiave nello sviluppo della nuova tecnologia è stato il know-how dell'azienda, ottenuto grazie alla progettazione e costruzione dell'ISWEC, dispositivo galleggiante di conversione dell'energia ondosa che la società ha sviluppato assieme ad Eni, attualmente in uso a Pantelleria.
Negli scorsi giorni, quindi, l'Azienda speciale Parco di Porto Conte ha installato il WEPA, un dispositivo ibrido che combina un WEC (Wave Energy Converter) galleggiante di tipo "point absorber" con un sistema fotovoltaico e un micro-eolico per fornire energia ad un sistema di desalinizzazione ad osmosi inversa.
L'impianto marino ibrido sfrutta contemporaneamente tre fonti rinnovabili – vento, sole ed onde – per produrre energia elettrica pulita e acqua potabile, integrando due tecnologie principali: un convertitore del moto ondoso galleggiante ad oscillazione verticale e un sistema di desalinizzazione ad osmosi inversa.
Sulla superficie di WEPA sono disposti alcuni pannelli solari ed un micro-eolico per massimizzare la produzione elettrica, assieme ad un pacco batterie per la stabilità del rifornimento energetico.
Il risultato è un sistema compatto e flessibile, capace di lavorare anche in condizioni marine avverse: inoltre, è facilmente assemblabile e installabile.
"La combinazione di queste due tecnologie – ha dichiarato Wave for energy sul proprio sito – e l'ottimizzazione dell'accoppiamento contribuiranno ad affrontare le sfide dell'approvvigionamento idrico ed energetico in un ambiente particolarmente sensibile come quello di Porto Conte".
"É stata una giornata importante per il Parco e per la nostra Area marina protetta che completa, con la posa in acqua dell'impianto, un'importante sperimentazione sulle reali potenzialità di questa tecnologia utile non solo per la produzione di energia dal mare, ma anche per la dissalazione, nel massimo rispetto dell'ambiente. Un altro risultato importante per il direttivo del Parco e per la direzione che apre a nuove prospettive di sviluppo sostenibile per tutto il territorio", ha commentato il Presidente dell'Azienda speciale Parco di Porto Conte Raimondo Tilloca.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info1 litro?
10 litri?
100 litri?
1 metro cubo?
Poi se costa 50 mila euro e dura 20 anni allora si può capire quanto costa un litro d'acqua desalinizzata. Se costa 1 euro al litro si capisce tutto.
ma piuttosto mi chiedo la generi la l'acqua desalinizzata, poi la devi trasportare a riva?
oppure è solo un produttore di energia e la realizzi con un impianto a parte, a sto giro che senso ha parlarne nell'articolo?
ma piuttosto mi chiedo la generi la l'acqua desalinizzata, poi la devi trasportare a riva?
oppure è solo un produttore di energia e la realizzi con un impianto a parte, a sto giro che senso ha parlarne nell'articolo?
Il sito del progetto dice che l'energia prodotta dal sistema può essere utilizzata per produrre acqua desalinizzata come pure avere applicazioni stand-alone come segnalazione, comunicazioni etc...
Direi che il desalinizzatore sta da qualche altra parte anche se è il motivo principale per cui questo specifico progetto è stato commissionato
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