COP28, svolta epocale per il pianeta: abbandonare i combustibili fossili e raggiungere la neutralità carbonica
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 14 Dicembre 2023, alle 17:24 nel canale Energie RinnovabiliAlla COP28 di Dubai raggiunto un accordo storico che per la prima volta menziona l'abbandono dei combustibili fossili, ma mancano ancora fondi e azioni concrete per aiutare i paesi più vulnerabili agli impatti della crisi climatica.
La COP28 si è conclusa a Dubai con un accordo storico, anche se non perfetto, che per la prima volta menziona esplicitamente la necessità di abbandonare i combustibili fossili. Dopo due settimane di duri negoziati, è stato raggiunto un compromesso che, sebbene non soddisfi pienamente le richieste dei paesi più vulnerabili agli impatti del cambiamento climatico, contiene elementi positivi.
“UN ACCORDO È VALIDO TANTO QUANTO LA SUA ATTUAZIONE. QUESTO CONSENSO STORICO È SOLO L’INIZIO DEL PERCORSO”, ha dichiarato il Sultano Ahmed Al Jaber, Presidente COP28 Emirati Arabi Uniti.
Innanzitutto, per la prima volta in 28 anni di COP, viene citata la necessità di una "transizione lontano" dai combustibili fossili. Non si parla esplicitamente di "eliminazione", come chiedevano oltre 100 paesi, ma si riconosce che per mantenere il surriscaldamento globale entro 1,5°C è necessario abbandonare petrolio, gas e carbone. Questa è un'ammissione fondamentale e apre la strada verso i futuri mercati più ambiziosi.
COP28, storico accordo sui combustibili fossili nel testo per la prima volta
L'accordo ammette che le emissioni globali di gas serra devono raggiungere il picco tra il 2020 e il 2025, per poi scendere rapidamente a zero netto intorno alla metà del secolo. Viene riconosciuto che i singoli paesi hanno tempistiche di decarbonizzazione differenti, ma l'obiettivo generale è chiaro.
“MENTRE LA COP28 SI CONCLUDE NEGLI EMIRATI ARABI UNITI, RINGRAZIO TUTTE LE DELEGAZIONI PARTECIPANTI CHE HANNO LAVORATO INSIEME PER RAGGIUNGERE LO STORICO CONSENSO DEGLI EMIRATI ARABI UNITI PER ACCELERARE L'AZIONE PER IL CLIMA. MI CONGRATULO ANCHE CON I TEAM LOCALI E INTERNAZIONALI CHE HANNO CONTRIBUITO AL SUCCESSO DELL’ORGANIZZAZIONE DELL’EVENTO”, ha affermato lo sceicco Mohamed bin Zayed Al Nahyan.
Passi avanti significano sono stati fatti anche sul fronte delle energie rinnovabili. Oltre 100 paesi si erano già impegnati a triplicare la loro capacità rinnovabile entro il 2030 e ora questo obiettivo è stato sancito ufficialmente nell'accordo COP28. Analogamente, è stato stabilito l'obiettivo di raddoppiare l'efficienza energetica globale nello stesso periodo.
Sul fronte del sostegno finanziario ai paesi più poveri e vulnerabili, purtroppo, non sono stati compiuti passi avanti decisivi. Si riconosce che servono centinaia di miliardi di dollari all'anno, ma non vengono stanziati nuovi fondi. Anche sulla spinosa questione delle "perdite e danni" climatici si è raggiunto solo un compromesso di basso profilo, con l'istituzione di un fondo che però al momento non ha dotazioni finanziarie concrete.
La COP28 ha prodotto risultati contraddittori. Da un lato abbiamo una storica presa di posizione sulla necessità di abbandonare petrolio, carbone e gas. Dall'altro, mancano ancora gli strumenti concreti per aiutare i paesi più colpiti dalla crisi climatica.
Il giudizio non può che essere positivo, ma prudente. Quello raggiunto a Dubai è un primo passo, che però deve essere seguito rapidamente da azioni concrete di decarbonizzazione da parte di tutti i paesi. La COP28 verrà ricordata come quella che per la prima volta ha messo nero su bianco la necessità impellente di "eliminare" petrolio, carbone e gas dal mix energetico globale.
42 Commenti
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https://youtu.be/pOyZpd_jmlk?si=rDFIzkZ8RuQS4tux
Lo ha detto il presidente della Cop28 Sultan Al Jaber nel discorso dopo l'approvazione del 'Global Stocktake', il bilancio degli impegni e che comprende le azioni per ridurre le emissioni di gas serra.
questo lo dice l'Ansa..
mentre il corriere della sera, molto più pragmatico..
Molti esperti climatici, pur accogliendo con cautela il riferimento ai combustibili fossili nell’accordo, sottolineano però le gravi debolezze, tra cui lasciare la porta aperta affinché l’espansione dei combustibili fossili continui.
in realtà, di fatti.. non c'è molto da fare.. la COP28 ha solo promesso a parole l'abbattimento del 43% delle emissioni entro i prossimi 7 anni
poi è finito Zelig-28 e sono tornati tutti a fare contratti per acquistare petrolio e metano per i prossimi 30 anni..
Pienamente d'accordo
mentre il corriere della sera, molto più pragmatico..
in realtà, di fatti.. non c'è molto da fare.. la COP28 ha solo promesso a parole l'abbattimento del 43% delle emissioni entro i prossimi 7 anni
poi è finito Zelig-28 e sono tornati tutti a fare contratti per acquistare petrolio e metano per i prossimi 30 anni..
https://twitter.com/DarioNardella/s...%7Ctwgr%5Etweet
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Ogni volta che sento o leggo qualcosa uscito dai sindaci di Milano, Firenze, Bologna e Roma mi viene voglia di guerra convenzionale totale nella speranza che la ridente espressione geografica la perda nel peggior modo possibile nel giro di una settimana.
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Ah beh, allora cambia tutto. Cina scansate
https://youtu.be/pOyZpd_jmlk?si=rDFIzkZ8RuQS4tux
Grande Greg, su ste pagliacciate ci azzecca sempre.
Greg no, ti prego, ha fatto talmente tante figure da c… durante il covid che gli si può solo ridere in faccia. Chiamava covidioti la gente normale, senza sapere che il termine si riferiva proprio a quelli strambi come lui
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