Arera verso lo stop allo Scambio sul Posto per chi ha impianti fotovoltaici da più di 15 anni
di Rosario Grasso pubblicata il 12 Novembre 2024, alle 11:31 nel canale Energie RinnovabiliLo Scambio sul Posto (SSP) è un meccanismo di incentivazione in Italia, pensato per chi possiede un impianto fotovoltaico domestico e produce energia rinnovabile
179 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSicuro non siano 3000 Kwh? 300Kw sono un po' pochini.
Il 70% di autoconsumo annuo senza batteria francamente mi sembra ottimistico.
Imho nella classica situazione in cui esci di casa la mattina e torni di sera ti va di lusso se arrivi al 40%...
mi spiace deluderti, ma in caso di black out, l'impianto a batteria si stacca e resti al buio come tutti gli altri.
E quando avrebbe fatto questa affermazione? Di certo non nella parte di post che hai quotato.
Comunque non è completamente corretta la tua affermazione, da quello che mi avevano detto alcuni inverte + batterie hanno la funzione di "soccorritore" che ti permette di alimentare solo alcune utenze essenziali, se non ricordo male bisogna comunicarlo al fornitore. Comunque si complica l'impianto e va valutato se conviene farlo.
Comunque non è completamente corretta la tua affermazione, da quello che mi avevano detto alcuni inverte + batterie hanno la funzione di "soccorritore" che ti permette di alimentare solo alcune utenze essenziali, se non ricordo male bisogna comunicarlo al fornitore. Comunque si complica l'impianto e va valutato se conviene farlo.
”basta” chiedere di poter lavorare in isola in caso di blackout.. vedi gli UPS..
È più complesso (costoso) ma nulla di impossibile..
Mai avuto problemi di acqua.
Cmq a sto punto spendi sti 20-30K compr aun trattore, il terreno, metti gli animali l'orto e una bella fattoria così sei anche indipendente dalla produzione di cibo no?
Non ho il tempo e le competenze per fare una cosa del genere e 20/30k€ non basterebbero nemmeno per iniziare una cosa del genere anzi non basterebbero nemmeno 500k€ per essere autosufficiente per il cibo.
Vedi che è un investimento e non un hobby?
Ma anche no... perché ti focalizzi solo sull'aspetto costo ma la componente principale è "lo star bene d'estate" e il plus collaterale il risparmiare. Non il contrario. Attualmente non ho il FV e ho speso quello che era necessario spendere per star bene.
A me pare che sei te che hai iniziato con una ironia fuori luogo e io ho semplicemente risposto con altrettanta ironia. Se poi non ti è piaciuta la risposta, amen.
Non è detto, dipende da che tipo di impianto hai fatto. Ci sono inverter pensati apposta insieme ad adeguati pacchi batterie per poter intervenire in caso di blackout e mantenere la tua utenza alimentata da impianto (ovviamente se è giorno) o batterie.
Comunque non è completamente corretta la tua affermazione, da quello che mi avevano detto alcuni inverte + batterie hanno la funzione di "soccorritore" che ti permette di alimentare solo alcune utenze essenziali, se non ricordo male bisogna comunicarlo al fornitore. Comunque si complica l'impianto e va valutato se conviene farlo.
leggendo
per "autonomia" ho inteso essere indipendente da quello che succede alla rete, tradotto, avere la corrente in caso di black-out.
Volevo sottolineare che la normalità (e quasi totalità degli impianti con batteria di tipo "classico", in caso di black-out della rete staccano tutto.
So benissimo che esiste la possibilità di avere impianti di backup ma hanno costi ben differenti.
Io a casa mia ho il classico impianto 6kw di pannelli e 10kw di batteria, è capitato un giorno che è saltata la corrente per dei lavori e chiaramente sono rimasto al buio pure io nonostante avessi la batteria piena.
Io ho installato la batteria al solo scopo di poter avere corrente "gratis" per le attività serali.
per "autonomia" ho inteso essere indipendente da quello che succede alla rete, tradotto, avere la corrente in caso di black-out.
Volevo sottolineare che la normalità (e quasi totalità degli impianti con batteria di tipo "classico", in caso di black-out della rete staccano tutto.
So benissimo che esiste la possibilità di avere impianti di backup ma hanno costi ben differenti.
Io a casa mia ho il classico impianto 6kw di pannelli e 10kw di batteria, è capitato un giorno che è saltata la corrente per dei lavori e chiaramente sono rimasto al buio pure io nonostante avessi la batteria piena.
Io ho installato la batteria al solo scopo di poter avere corrente "gratis" per le attività serali.
ma proprio no, la normalità negli inverter adesso è avere una uscita "backup", che fornisce sempre alimentazione anche nei blackout, e con potenza identica alla uscita normale.
Fisicamente è semplicemente un altro morsetto, ci puoi collegare quello che ti pare, computer frigorifero. Il maggiore costo è solo per portare i fili dove desideri.
(Addirittura ho il sospetto che potresti anche collegarci tutta casa, ma fino a prova contraria non è progettata per questo, quindi bisogna attenersi alla documentazione ufficiale)
Link ad immagine (click per visualizzarla)
https://www.pv-magazine.it/2024/09/...te%20nel%202023.
[B][SIZE="7"]KiloWattSol, una società di consulenza solare indipendente, afferma che ci sono state 308 ore di prezzi negativi dell’elettricità dall’inizio del 2024 al 23 agosto – più del doppio delle 147 ore negative registrate nel 2023.[/SIZE][/B]
https://montelnews.com/it/news/a5f8...prezzi-negativi
[SIZE="7"]È qualcosa di inaudito: le ore con prezzi negativi dell'energia elettrica in Francia sono salite a 126 quest'anno e prevediamo che raggiungano circa 300 ore nel 2024
[/SIZE]
Finanche rivista da te citata ne parla
https://scenarieconomici.it/francia...e-un-bel-segno/
Questo a dimostrazione che nucleare è FER NON sono conciliabili (alla faccia di chi parla di "coesistenza".
Il Nucleare pretende gli accumuli tanto quanto le FER ma se devo procurarmi degli accumuli e adesso vivo benissimo senza il nucleare, salto in toto il nucleare e mi preparo a quando arrivano gli accumuli a basso costo (che attualmente esistono ma non hanno ancora raggiunto economie di scala tali per cui i costi non sono concorrenziali).
Non hai messo nessun link e perchè non lo hai riproposto?
Perchè nessuno mai si è azzardato a dire che il nucleare debba essere la soluzione "per tutti".
Il nucleare DEVE essere usato per stati che hanno limitate risorse ambientali per sfruttare le FER (Giappone e Corea sono i primi stati esempio che mi vengono in mente).
Chi non ne ha bisogno, farebbe meglio a sfruttare le FER che costano meno, hanno tempi di realizzazione infinitamente più rapidi, hanno impatti sociali ed economici (a livello di occupazione, indotto e miglioramento della qualità della vita) di diversi ordini di grandezza superiori a qualunque alternativa.
Sono uno col cervello che distingue i casi e ottimizza le soluzioni in base alle condizioni di partenza.
Un paese come l'Italia con tante centrali a Gas e risorse territoriali infinite (oltre 3,7 MILIONI di ETTARI di terreni abbandonati, con buona pace di chi si chiede dove mettere il FV, e 7.500km di coste con almeno metà di queste adatte a eolico offshore https://www.researchgate.net/profil...ul-Sistema.png) si può assolutamente fare a meno del nucleare.
Chi vuole fare diversamente si procura un SMR (a cui sono favorevole anche in Italia) ma le classiche centralone da 3-5-7 reattori in Italia non servono a ca..* (pagate dallo stato coi rischi di fallimento e costi eccezionali scaricati per intero sui cittadini).
In Italia si deve potenziare la rete, incentivare la produzione locale dove possibile e combinare combustibili (fossili, biomasse, green) con ccs a fonti rinnovabili a basso costo.
Una volta che arriveranno gli accumuli a basso costo (adiabatici, gravitazionali e potenziamento dei pompaggi) e sarà affinata la filiera dei vettori energetici (idrogeno, metano green, ammoniaca, etc.) si dismetterà il gas fossile e si sostituisce con quelli green (senza dover ripensare completamente il sistema elettrico e termico che è l'altra follia a cui i "nuclearisti" alludono senza considerare che è semplicemente impossibile).
Il nucleare in Italia serve solo a qualche disoccupato di fisica a trovare lavoro.
Nucleare e FER sono assolutamente conciliabili, a patto che le FER vengano installate con criterio senza sbilanciare la rete.
Perché altrimenti non lo sono neanche senza nucleare, come dimostra la Germania.
Peraltro, centrali a gas in futuro dovranno essere dismesse per 2 motivi:
1- rispettare i parametri di emissione
2- indipendenza energetica dell'UE da paesi terzi
Riguardo alle dichiarazione UE sull'inclusione del nucleare nella tassonomia UE:
Dichiarazione VdL: https://x.com/vonderleyen/status/1451552759736582153
Documento ufficiale: https://finance.ec.europa.eu/docume...actsheet_en.pdf
L'Italia ha tante centrali a gas, ma importa il 94% del gas naturale che consuma.
La stessa Ucraina continua a usare il gas russo ma comprandolo dalla Polonia e spillandolo direttamente dal gasdotto che proviene dalla RUssia.
Se vogliamo un continente che sia davvero indipendete da paesi esteri instabili e che riduca le emissioni, l'unica via è una transizione nucleare+fer.
Peraltro, visto che hai toccato l'argomento sull'utilizzo del suolo, il FV è la tecnologia meno indicata. Considerando la sua efficienza del 22%, c'è uno spreco territoriale enorme rispetto ad altre tecnologie.
Una centrale nucleare ha una densità energetica per kmq di almeno 50 volte superiore rispetto a quella fotovoltaica.
già
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