La stangata del "Decreto Fuoristrada": basta sentieri e boschi per 4x4, moto e mountain bike
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 15 Dicembre 2021, alle 12:45 nel canale e-bikePubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo che regola il passaggio in aree fuoristrada. Una prima interpretazione sembrerebbe vietare il transito a chiunque, proprietari inclusi. Appassionati e associazioni insorgono
61 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info!!FAKE NEWS!!
Attenzione! Questa è una fake news. Si prega la redazione di HW Upgrade di correggere l'articolo e di pubblicare una errata corrige.Grazie
https://youtu.be/fuYlvx1qpLI
Grazie
https://youtu.be/fuYlvx1qpLI
Grazie.
Solito decreto scritto a cazzo (scusate la parola ma altrimenti non rende) ma cosa gli costa scrivere sti decreti co un linguaggio più diretto che non lasci spazio a interpretazioni...
Solito decreto scritto a cazzo (scusate la parola ma altrimenti non rende) ma cosa gli costa scrivere sti decreti co un linguaggio più diretto che non lasci spazio a interpretazioni...
e togliere lavoro agli avvocati?
ma sai quanti sono commercialisti ed avvocati in parlamento? una grandissima maggioranza...
fai 2+2...
ma sai quanti sono commercialisti ed avvocati in parlamento? una grandissima maggioranza...
fai 2+2...
Il cagotto deve prendergli, a spruzzo....
hmmm in realtà così a me non me ne viene niente...
preferisco tasse patrimoniali per sta gente troppo arricchita sulle spalle del prossimo
preferisco tasse patrimoniali per sta gente troppo arricchita sulle spalle del prossimo
Se non erro ogni tanto ciccia fuori la proposta ma viene respinta con decisione, chissà come mai..
Grazie
https://youtu.be/fuYlvx1qpLI
Infatti.
Lo ha anche precisato il ministero delle politiche agricole, il 16/12:
https://www.politicheagricole.it/fl...9#share-options
Si premette che il Decreto 28 ottobre 2021, pubblicato in Gazzetta ufficiale n. 286 del 1 dicembre 2021, contiene esclusivamente le linee guida per le Regioni allo scopo, pienamente condiviso dalle Regioni in sede di Conferenza Stato Regioni e dai Ministeri concertanti (MiC e MiTE), di uniformare a livello nazionale le norme riferite alle modalità di costruzione della viabilità forestale, che già esistono nelle singole legislazioni regionali, e dare dunque uniformità alla eterogenea nomenclatura adottata.
È opportuno rammentare che la competenza primaria in materia è delle Regioni, ed ogni regione e provincia autonoma ha già una sua legge regionale che disciplina gli aspetti strettamente tecnici e la fruibilità di tali viabilità.
Il decreto si muove nell'ambito delle previsioni dell'articolo 9 del Testo unico delle foreste e filiere forestali del 2018 (D.lgs. n. 34/2018), in vigore già da anni, senza alcun contraccolpo sul tema della fruizione della viabilità forestale.
Nulla si innova in merito al transito autorizzato sulla predetta viabilità, fermo restando che, come espressamente previsto all'articolo 2, comma 3 del decreto, le strade e le piste forestali non sottostanno ai criteri di sicurezza previsti per la viabilità ordinaria, poiché si tratta di viabilità esclusa dal Codice della strada.
Inoltre, come esplicitato dal medesimo comma, è compito delle Regioni disciplinare le modalità di utilizzo, gestione e fruizione della viabilità forestale "... tenendo conto delle necessità correlate all'attività di gestione silvo-pastorale ed alla tutela ambientale e paesaggistica".
Si fa inoltre presente che in capo alla Regioni è incardinata anche la competenza in materia di prevenzione del dissesto idrogeologico e del rispetto di quanto previsto dal vincolo idrogeologico; pertanto, spetta alle Regioni la competenza a valutare gli effetti della fruizione pedonale, cicloturistica o con mezzi motorizzati diversi da quelli forestali sui tracciati, i cui effetti su fondi non asfaltati hanno impatti ben diversi tra loro; essi dovranno essere valutati con la massima attenzione alle singole realtà territoriali.
Da ultimo, si ribadisce che tutte le Regioni all'unanimità hanno approvato il decreto e le linee guida, ben consapevoli delle proprie competenze e delle conseguenze gestionali.
Su HW upgrade c'è il divieto di critica ?
Quindi non si può neanche dire che con questo articolo avete preso un granchio gigantesco, riprendendo una fake news che girava senza fare un minimo di approfondimento prima di pubblicare ?
E dove consigli di andare di bello?
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".