È iniziata in Italia la produzione del nuovo Yamaha Booster, ma non è come lo ricordavate
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 06 Giugno 2023, alle 16:06 nel canale e-bikeYamaha insieme a Fantic ha riportato in vita il nome Booster, ma il veicolo a due ruote è molto diverso dal ciclomotore tanto popolare. Due varianti, con o senza patente
Booster, un nome che tanti appassionati italiani delle due ruote ricorderanno bene, soprattutto se erano dei teenager nel periodo degli anni '90. Un prodotto che Yamaha oggi riporta sul mercato, anche se praticamente del vecchio modello resta solo il nome.
È partita infatti la produzione del nuovo Yamaha Booster, presso lo stabilimento Minarelli, passato di mano dal colosso giapponese all'italiana Fantic, e proprio da un altro prodotto di quest'ultima trae ispirazione il nuovo Booster.
Le linee sono infatti molto simili a Fantic Issimo, che in sostanza è la base del nuovo modello, a partire dal riconoscibilissimo telaio a traliccio, da cui i tecnici Fantic sono partiti per sviluppare Booster e Booster Easy insieme al reparto ricerca e sviluppo di Yamaha Europa.
I due nomi indicano due categorie diverse. Booster Easy è una e-bike, grazie al motore che rispetta il limite della normativa dei 250 W di potenza, alimentato da una batteria da 630 Wh, con la quale può raggiungere i 120 km di autonomia di assistenza alla pedalata. La batteria, che si trova nella zona centrale, può anche essere rimossa e ricaricata a parte.
Booster invece appartiene a tutti gli effetti alla categoria dei ciclomotori elettrici, con 45 km/h di velocità massima, e la necessità di avere targa e assicurazione, nonché almeno la patente AM. Il motore è sempre uno Yamaha PWSeries S2, con 75 Nm di coppia, ed anche la batteria è la stessa del fratello minore, 630 Wh a 36 volt.
Completano la dotazione la sospensione con 80 mm di escursione, sella Royal Orbis Unitech, freni PROMAX DSK 930B - Disco anteriore e posteriore da 180 mm, e gomme su cerchio a raggi VEE TIRE eSpeedster con dimensione 20" x 4". Yamaha e Fantic vogliono che il nuovo Booster costruito in Italia sia un'alternativa ai prodotti di importazione cinese, e propongono un prezzo di 3.299 euro per Booster Easy, e 3.699 euro per Booster, e la produzione partirà con almeno 10.000 esemplari, occupando circa un quarto della capacità dello stabilimento.
8 Commenti
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"Yamaha e Fantic vogliono che il nuovo Booster costruito in Italia sia un'alternativa ai prodotti di importazione cinese"
Sembra che i designer facciano gara a chi inorridisce di più
Sembra che i designer facciano gara a chi inorridisce di più
Ti do ragione, in genere sono orrendi e questo pure.
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