Anche Fuell dichiara bancarotta, i prodotti strani non sono sempre la strada giusta
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 18 Ottobre 2024, alle 10:12 nel canale e-bikeL'azienda di e-bike e moto elettriche fondata da Erik Buell si è vista costretta a dichiarare fallimento, pur possedendo tutti i componenti necessari per costruire le sue bici elettriche
La leggenda Erik Buell aveva fondato Fuell nel 2019, ottenendo da subito grandi consensi per il design della sua moto elettrica, ed in seguito anche per le e-bike, con un design insolito.
Il primo modello Flluid-1 è stato considerato un discreto successo, ma già con Flluid-2 e Flluid-3 erano sorti i primi problemi. Le due e-bike erano state finanziate tramite una campagna crowdfunding su Indiegogo, che aveva raccolto la bellezza di 1,5 milioni di dollari.
Nonostante questo successo, alcuni problemi di produzione, legati a modifiche necessarie per il motore elettrico Valeo, hanno rallentato la tabella di marcia, fino al punto che i clienti in attesa hanno iniziato ad avere dubbi su tutto il progetto. Sorte simile è toccata alla moto elettrica, in realtà mai andata oltre la fase di prototipo.
L'azienda è dunque rimasta silente per un lungo periodo, e proprio ora si scopre che in realtà questo silenzio è dovuto ad una crisi irreversibile. Fuell di fatto non ha più nessun dipendente, ed anche la liquidità è praticamente a zero, e non ha potuto far altro che dichiarare bancarotta secondo il chapter 7 americano.
In questa situazione un curatore fallimentare si occuperà di rispondere alle richieste dei creditori, cercando eventualmente di valorizzare gli asset rimasti. Questo perché Fuell è in possesso di tutte le parti necessarie per costruire le e-bike promesse, ma non ha mai potuto iniziare la lavorazione per l'esaurirsi dei fondi, che non sono stati rimpinguati da successive campagne.
Si tratta dell'ennesima società che aveva puntato su prodotti dallo stile particolare, che si è vista costretta a chiudere i battenti, come successo di recente ad esempio a VanMoof o all'americana Juiced Bikes. I Design non convenzionali portano talvolta a soluzioni innovative, ma portano spesso anche a problemi di produzione e costi elevati, per via del fatto che i componenti standard dell'industria di riferimento non possono essere utilizzati, o vanno ampiamente modificati.
A rimetterci, quasi sempre, sono i clienti. Nel caso di VanMoof tanti proprietari hanno rischiato di non poter più utilizzare le e-bike, che si appoggiavano ad un server remoto per diverse funzionalità, mentre in questo caso chi ha investito nel crowdfunding molto probabilmente non vedrà mai la sua e-bike.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoil tuo commento mi ha stuzzicato la curiosità e ho scritto su google immagini "ebike market share" e "motorcycle electric car share"... escono in ambedue i casi solo grafici in continua crescita
Sì sì i soliti link e grafici toretto's style?
Ma quelli crescono sempre per definizione, basta ci sia qualcosa a batteria e cresce. è assiomatico! Mentre tutto quello che ha dei pistoni è in calo, sempre per definizione.
Ma quelli crescono sempre per definizione, basta ci sia qualcosa a batteria e cresce. è assiomatico! Mentre tutto quello che ha dei pistoni è in calo, sempre per definizione.
? parlavo di google immagini, non solo le previsioni del futuro sono in crescita ma anche i grafici dagli anni passati a oggi sono in crescita, ovviamente se hai dati contrastanti sentiti libero di condividerli
Mi sento liberissimo , ma non ho voglia perchè sarebbe inutile!
Juiced Bikes giusto qualche modello... simile alle cinesate di aliexpress ma a prezzi 10 volte maggiori.
Ormai non serve neanche più cercare dati per vedere il cambiamento che c'è stato almeno per quanto riguarda il mercato delle biciclette in generale.
Basta vedere le tante e-bike sulle strade e quelle che si trovano esposte oggi nei negozi di bici. Da poche presenti fino a 5-6 anni fa, ora i numeri si sono quasi invertiti rispetto alle muscolari in favore di molte con pedalata assistita.
Pur essendo un amante di quelle tradizionali, sono contento che ci sia questa bella possibilità a costi contenuti pure per coloro che non si sarebbero mai staccati dal sedile dell'auto e ne conosco tantissimi felici di questa nuova alternativa per gli spostamenti quotidiani e svago.
Basta vedere le tante e-bike sulle strade e quelle che si trovano esposte oggi nei negozi di bici. Da poche presenti fino a 5-6 anni fa, ora i numeri si sono quasi invertiti rispetto alle muscolari in favore di molte con pedalata assistita.
Pur essendo un amante di quelle tradizionali, sono contento che ci sia questa bella possibilità a costi contenuti pure per coloro che non si sarebbero mai staccati dal sedile dell'auto e ne conosco tantissimi felici di questa nuova alternativa per gli spostamenti quotidiani e svago.
beh.. vuoi mettere.. le bici elettriche sono una figata.. puoi far 100 km e tornare a casa senza aver praticamente sudato.. è come fare una passeggiata di 3 km in scioltezza..
siamo di un pigro disarmante.. io ho convertito la mia a fine estate.. l'anno prossimo vedrò come funziona ma è normale per le bici.. si toglie la fatica e ci si tiene la bici
per le moto invece è ridicolo e basta.. e lo dimostra lo striminzito mercato
le "percentuali" in crescita dicono niente.. quando vendi una moto e poi ne vendi due hai fatto +100% .. WOW..
ovvio che una cosa che parte da ZERO può solo salire e non scendere ma l'interesse per le bici c'è, per le moto è sempre roba da ricchi appassionati e non per motociclisti (che di norma controllano tutto quello che spendono e se possono comprano la moto usata per non farsi spennare)
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