Tesla
Tesla, la nuova batteria da 110kWh potrebbe rompere il muro dei 640 km di autonomia
di Rosario Grasso pubblicata il 21 Febbraio 2020, alle 09:01 nel canale Batterie
Tesla sta lavorando a una nuova configurazione del pacco batteria da 110 kWh che può estendere l'autonomia ben oltre la barriera delle 400 miglia (640 chilometri)
46 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infosu model S 100D il dichiarato era 632KM, reali, per come la uso io, sono 400 d'estate e 350 d'inverno, e sono al 90% autostradali a 130. se si considera un uso più tipico (urbano/extraurbano), sono circa 500km reali.
Con questo update si arriverebbe a 550/570km reali, non male ma non così una grande differenza dai 500 attuali.
la modelS 100D attuale pesa 2,3T, compresi i 300kg di pacco batterie. se lo aumentano del 10% arriveresti a 2,33T, una differenza di 30kg.
Comunque...è giusto così, la ricerca DEVE andare a rilento, se tutto fosse fatto tra due anni, si manderebbe allo sfascio l'intera infrastruttura elettrica planetaria. Sono cose che richiederanno lustri se non decenni
Ne riparliamo quando vedremo la stessa cosa su vetture da 20k.
Comunque facile aggiungere batterie per aumentare l'autonomia..
Il problema delle auto elettriche non è tanto l'autonomia, quanto la velocità di carica ed il degrado delle batterie se caricate spesso ad alta intensità.
L'altro giorno leggevo che ormai sono in commercio alcuni esemplari di batterie al grafene. Ricarica più veloce e minor degrado nel tempo. Mi chiedo quanto ci vorrà prima di una produzione su larga scala.
La ricarica fast e' una forma mentis sbagliata che deriva dagli ICE. La fast e' l'ultima ratio quando non c'e' altro modo per ricaricare dato che stressa le batterie piu' del necessario.
Ma lol.
Quindi secondo te è più facile tirare decine di migliaia di km di cavi per elettrizzare ogni singolo parcheggio in centro città, invece che creare una tecnologia di batterie adeguata?
Nessuna persona sana di mente si compra un veicolo castrata pagandolo come o più di uno normale. Il fatto che fai 50km al giorno non vuol dire nulla. Non compro una macchina che non posso usare normalmente al di fuori della quotidianità.
La ricarica fast è l'unico modo per far diffondere questo genere di veicolo. Il resto è fuffa.
La ricarica fast e' una forma mentis sbagliata che deriva dagli ICE. La fast e' l'ultima ratio quando non c'e' altro modo per ricaricare dato che stressa le batterie piu' del necessario.
io carico SOLO al superchager, visto che ce l'ho di strada e quando non è di strada è a 10km da casa mia. e la cosa non mi provoca il minimo disturbo visto che quei 40-45 minuti che ci passo lavoro al computer o al tablet, e lo dovrei fare comunque al di là che sono seduto in auto, in ufficio o a casa.
e sempre per la cronaca quando prendo l'auto faccio circa 250-300km al giorno. e io cmq sono l'eccezione, se devi fare 50km al giorno (come la maggior parte dei pendolari) significa stare al supercharger meno di 10minuti. attacchi, vai a prenderti un caffè, e quei 50km sono già lì.
A meno che non tutti i posti auto vengano equipaggiati di colonnine, con l'aumento delle auto elettriche, inizieranno ad esserci i problemi di parcheggio.
Se la ricarica finisce dopocena o di notte voglio vedere quanti andranno a staccare l'auto e cercare posto da un'altra parte per liberare la colonnina.
Il fatto è che si continua a vedere le colonnine come il parallelo del distributore di benzina quando in realtà non è così, le colonnine costano molto meno dei distributori di benzina soprattutto se non devono essere a ricarica veloce, a questo punto devi immaginare un futuro non troppo lontano in cui cominceranno a spuntare colonnine in un po tutti i parcheggi pubblici perchè cominciano a diventare un business interessante, a quel punto ogni volta che parcheggiamo avremo la possibilità di caricare, un ora al centro commerciale, 2 ore in palestra, 8 ore al lavoro (diventerà un benefit) etc... Io prevedo che l'autonomia media delle batterie avrà un picco a 600 km nei prossimi anni, per poi calare intorno ai 400km quando la gente si renderà conto che tutta questa autonomia non serve e invece va ad influire in modo considerevole sul costo dell'auto.
Non compro una macchina che non posso usare normalmente al di fuori della quotidianità.
Certo che puoi usarla, con le ricariche veloci, che però rimangono un'eccezionalità, esattamente quello che ha scritto l'utente W4rfoX che hai citato.
Ora, al di la del fatto che "tirare decine di migliaia di km di cavi" è la perfetta normalità (oggi siamo cablati ovunque, dove sarebbe il problema?), mi pare evidente che si stia da anni investendo sulle tecnologie relative all'accumulo di energia e i risultati ci sono, per quanto ancora insufficienti in particolari casi d'uso.
In futuro miglioreranno ancora, quindi ci cosa ti stai lamentando esattamente?
Secondo me poter parcheggiare l'auto in casa (o in un posto auto con colonnina) e ricaricare lentamente è non solo più sostenibile ma anche molto comodo rispetto all'andare al distributore e fare l'equivalente del rabbocco di benzina.
Quello sarebbe il più piccolo dei problemi, una tecnologia relativa alle batterie con grandi capacità di carica e ricarica veloce, avrebbe nel campo dei armamenti lo stesso effetto dell'introduzione della polvere da sparo.
Sento già i commenti che dicono "eh ma c'è chi fa 1.000Km al giorno".... tipo lo 0,01% (e son stato largo) di tutte le auto circolanti.
il problema vero è che tesla si sta muovendo verso l'erogazione esclusiva di un servizio a cui poi è associato un veicolo (auto/pickup/etc).
io preferisco avere proprieta del veicolo, non tanto per la proprieta in se, ma per evitare tutte le inculate dell'essere legato per sempre ad un azienda.
robe del tipo...hai raggiunto la quota massima mensile di x km, paga tot per un extra y km...
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".