Stellantis frena sulla Gigafactory di Termoli: "mercato troppo incerto"
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 18 Settembre 2024, alle 16:39 nel canale BatterieStellantis ha deciso di affidarsi per ora solo alla fabbrica di batterie in Francia, mettendo in pausa altri due progetti
Finalmente Stellantis dà un primo riscontro sulla Gigafactory di batterie che avrebbe dovuto sorgere a Termoli, in Molise. Più volte il gruppo guidato da Carlos Tavares era stato invitato dal governo italiano a fornire un piano aggiornato, e proprio il numero uno dell'azienda ha dato nuove informazioni sulla questione.
L'aggiornamento dell'impianto sarebbe a cura di ACC, una joint venture creata da Stellantis, Mercedes e Total, ed è proprio il gruppo italo-francese a frenare maggiormente ora sul progetto. Ha spiegato Tavares: "Per ora la Gigafactory in Francia va avanti con la produzione di batterie. Su questo siamo a buon punto e presto le nostre batterie saranno utilizzate sulla Peugeot 3008. Ma gli impianti in Germania e in Italia frenano. Il fatto è che se non si vendono auto elettriche non è necessario produrre batterie in gran quantità. Termoli è ancora nei piani dell’azienda, ma c’è incertezza sui piani di realizzazione".
La motivazione dello stop sarebbe dunque la contrazione della domanda per le auto elettriche. Sempre Tavares però non è assolutista, e spiega come l'azienda seguirà i trend di mercato, per farsi trovare pronta: "Sarebbe stupido investire somme di denaro eccessive in un progetto non necessario come quello delle nuove gigafactory. Sarebbe un bagno di sangue per l’azienda. Noi non possiamo fare altro che seguire il mercato. Quando il mercato si riprenderà, noi aumenteremo gli investimenti e accorceremo i tempi di ramp up per farci trovare pronti, questo è certo".
Da parte sua, il Governo italiano, che poche settimane fa aveva minacciato Stellantis di togliere i fondi senza aggiornamenti sul progetto, oggi fa dichiarazioni diametralmente opposte, per parola del ministro Urso. L'esecutivo sarebbe pronto a mettere a disposizione ulteriori fondi: "l Governo è disponibile a valutare di destinare ulteriori fondi, di altra natura, al progetto quando ACC sarà in grado di presentare il nuovo piano industriale per Termoli comprensivo della nuova tecnologia".
Una specie di gioco del "gatto col topo", in cui si cerca di spingere l'altro ad esporsi, pur sapendo che il progetto per il Paese è importante, e che dunque le minacce sono un bluff.
11 Commenti
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Non so se questa é la motivazione principale.. ma non mi stupisco che sia stato sacrificato il paese con i costi energetici piú elevati. Molti mali Italiani sono autoinflitti.
https://www.orovel.net/articles/ene...sis-gigafactory
Non so se questa é la motivazione principale.. ma non mi stupisco che sia stato sacrificato il paese con i costi energetici piú elevati. Molti mali Italiani sono autoinflitti.
Questa è una giusta considerazione, alti costi e futuro incerto bloccano qualsiasi sviluppo industriale
e se guardassero cuba capirebbero che alla fine non gli conviene avere auto vecchie di 30 anni sulle strade, perchè potranno anche mettere i blocchi nelle città, ma chi deve vivere grazie all'auto continuerà ad usarla e il giochino delle normative "euro" per rinnovare forzosamente il mercato auto si romperà...
già ora è poco immaginabile pensare cosa inventaranno tra N anni per dire che devi per forza cambiare auto elettrica, se non ha emissioni.
in europa i costi energetici sono alle stelle... se prima non pensano a metodi per rivederli, tutto ciò prodotto qui da noi avrà costi stellari.
Alberi sul tetto della casa o suo capannoni non si mettono.
Lì i pannelli hanno senso.
Per le pale eoliche c'è una inutile e ignorante ostilità.
se delle industrie dall'altra parte del globo diventano più concorrenziali in qualunque settore, non c'è nessun tipo di candela che tenga e l'industria sarà distrutta comunque.
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