Stellantis

Stellantis frena sulla Gigafactory di Termoli: "mercato troppo incerto"

di pubblicata il , alle 16:39 nel canale Batterie Stellantis frena sulla Gigafactory di Termoli: "mercato troppo incerto"

Stellantis ha deciso di affidarsi per ora solo alla fabbrica di batterie in Francia, mettendo in pausa altri due progetti

 

Finalmente Stellantis dà un primo riscontro sulla Gigafactory di batterie che avrebbe dovuto sorgere a Termoli, in Molise. Più volte il gruppo guidato da Carlos Tavares era stato invitato dal governo italiano a fornire un piano aggiornato, e proprio il numero uno dell'azienda ha dato nuove informazioni sulla questione.

L'aggiornamento dell'impianto sarebbe a cura di ACC, una joint venture creata da Stellantis, Mercedes e Total, ed è proprio il gruppo italo-francese a frenare maggiormente ora sul progetto. Ha spiegato Tavares: "Per ora la Gigafactory in Francia va avanti con la produzione di batterie. Su questo siamo a buon punto e presto le nostre batterie saranno utilizzate sulla Peugeot 3008. Ma gli impianti in Germania e in Italia frenano. Il fatto è che se non si vendono auto elettriche non è necessario produrre batterie in gran quantità. Termoli è ancora nei piani dell’azienda, ma c’è incertezza sui piani di realizzazione".

La motivazione dello stop sarebbe dunque la contrazione della domanda per le auto elettriche. Sempre Tavares però non è assolutista, e spiega come l'azienda seguirà i trend di mercato, per farsi trovare pronta: "Sarebbe stupido investire somme di denaro eccessive in un progetto non necessario come quello delle nuove gigafactory. Sarebbe un bagno di sangue per l’azienda. Noi non possiamo fare altro che seguire il mercato. Quando il mercato si riprenderà, noi aumenteremo gli investimenti e accorceremo i tempi di ramp up per farci trovare pronti, questo è certo".

Da parte sua, il Governo italiano, che poche settimane fa aveva minacciato Stellantis di togliere i fondi senza aggiornamenti sul progetto, oggi fa dichiarazioni diametralmente opposte, per parola del ministro Urso. L'esecutivo sarebbe pronto a mettere a disposizione ulteriori fondi: "l Governo è disponibile a valutare di destinare ulteriori fondi, di altra natura, al progetto quando ACC sarà in grado di presentare il nuovo piano industriale per Termoli comprensivo della nuova tecnologia".

Una specie di gioco del "gatto col topo", in cui si cerca di spingere l'altro ad esporsi, pur sapendo che il progetto per il Paese è importante, e che dunque le minacce sono un bluff.

11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
Tasmanian Devil18 Settembre 2024, 16:42 #1
ma tu pensa ....e dire che noi coglioni lo avevamo capito mesi fa...
r134819 Settembre 2024, 00:15 #2
Stellantis che si rimangia la parola? Apriti cielo!
Kuriosone19 Settembre 2024, 07:59 #3
Come sarebbe una Terafactory ? e poi .... Petafactory ? che linguaggio strano ma .... divertente. La Chiesa ecologista pian piano si estinguerà, costa troppo ai fedeli e molti non obbediscono e sottomettono ai suoi Dogmi e con buona pace il Pianeta Terra continuerà ad esistere per almeno un miliardo di anni, per fare ecologia basta non bruciare alberi e magari piantarne altri magari proprio dove adesso hanno messo piantagioni di pannelli in silicio e rumorose pale eoliche. Curiamo gli alberi i convertitori naturali ed anche belli a vedersi della CO2 il Ossigeno spero non ve lo siate dimenticato, in giro si discute si tutto tranne che degli alberi divoratori di anidrite carbonica vi siete mai chiesti perchè ?
Unrue19 Settembre 2024, 10:21 #4
Ma dai, mi sarei aspettato chiudessero quella in Francia aprendo questa.
ZeroSievert19 Settembre 2024, 10:37 #5
Tempo fa si é discusso dell'impianto di produzione di batterie Tesla in Nevada. Questo impianto consuma circa 200MW.. un impianto estremamente energivoro.

https://www.orovel.net/articles/ene...sis-gigafactory

Non so se questa é la motivazione principale.. ma non mi stupisco che sia stato sacrificato il paese con i costi energetici piú elevati. Molti mali Italiani sono autoinflitti.
nebuk19 Settembre 2024, 11:07 #6
Originariamente inviato da: ZeroSievert
Tempo fa si é discusso dell'impianto di produzione di batterie Tesla in Nevada. Questo impianto consuma circa 200MW.. un impianto estremamente energivoro.

https://www.orovel.net/articles/ene...sis-gigafactory

Non so se questa é la motivazione principale.. ma non mi stupisco che sia stato sacrificato il paese con i costi energetici piú elevati. Molti mali Italiani sono autoinflitti.


Questa è una giusta considerazione, alti costi e futuro incerto bloccano qualsiasi sviluppo industriale
Goofy Goober19 Settembre 2024, 11:19 #7
preoccupante che non si siano ancora resi conto che se tramutano l'automotive in un mercato di nicchia perchè troppo costoso finiranno a vendere solo le auto in leasing aziendale e si andrà avanti a cubanizzare i parchi auto europei.

e se guardassero cuba capirebbero che alla fine non gli conviene avere auto vecchie di 30 anni sulle strade, perchè potranno anche mettere i blocchi nelle città, ma chi deve vivere grazie all'auto continuerà ad usarla e il giochino delle normative "euro" per rinnovare forzosamente il mercato auto si romperà...

già ora è poco immaginabile pensare cosa inventaranno tra N anni per dire che devi per forza cambiare auto elettrica, se non ha emissioni.

Originariamente inviato da: nebuk
Questa è una giusta considerazione, alti costi e futuro incerto bloccano qualsiasi sviluppo industriale


in europa i costi energetici sono alle stelle... se prima non pensano a metodi per rivederli, tutto ciò prodotto qui da noi avrà costi stellari.
Max Power19 Settembre 2024, 12:16 #8
Originariamente inviato da: Kuriosone
Come sarebbe una Terafactory ? e poi .... Petafactory ? che linguaggio strano ma .... divertente. La Chiesa ecologista pian piano si estinguerà, costa troppo ai fedeli e molti non obbediscono e sottomettono ai suoi Dogmi e con buona pace il Pianeta Terra continuerà ad esistere per almeno un miliardo di anni, per fare ecologia basta non bruciare alberi e magari piantarne altri magari proprio dove adesso hanno messo piantagioni di pannelli in silicio e rumorose pale eoliche. Curiamo gli alberi i convertitori naturali ed anche belli a vedersi della CO2 il Ossigeno spero non ve lo siate dimenticato, in giro si discute si tutto tranne che degli alberi divoratori di anidrite carbonica vi siete mai chiesti perchè ?



Alberi sul tetto della casa o suo capannoni non si mettono.
Lì i pannelli hanno senso.
Per le pale eoliche c'è una inutile e ignorante ostilità.
berson19 Settembre 2024, 12:32 #9
Che il mercato sia incerto sono balle, c'è una grande richiesta di batterie proveniente da settori anche diversi dalla mobilità. La verità è che sanno di non riuscire ad essere concorrenziali con i produttori cinesi, per cui gli conviene comprare le batterie dalla Cina che produrle in proprio. E poi il presidente di Confindustria ci viene a dire che il green deal distrugge l'industria italiana, come i produttori di candele che nel 1900 si lamentavano che la lampadina distruggeva la loro industria, patetico.
Goofy Goober23 Settembre 2024, 10:19 #10
Originariamente inviato da: berson
Che il mercato sia incerto sono balle, c'è una grande richiesta di batterie proveniente da settori anche diversi dalla mobilità. La verità è che sanno di non riuscire ad essere concorrenziali con i produttori cinesi, per cui gli conviene comprare le batterie dalla Cina che produrle in proprio. E poi il presidente di Confindustria ci viene a dire che il green deal distrugge l'industria italiana, come i produttori di candele che nel 1900 si lamentavano che la lampadina distruggeva la loro industria, patetico.


se delle industrie dall'altra parte del globo diventano più concorrenziali in qualunque settore, non c'è nessun tipo di candela che tenga e l'industria sarà distrutta comunque.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
^