Maui, ecco come Tesla Powerwall (e soci) stanno aiutando la popolazione civile
di Giulia Favetti pubblicata il 18 Agosto 2023, alle 14:01 nel canale BatterieIn seguito ai devastanti incendi che stanno distruggendo Maui, la seconda più grande isola delle Hawaii, Tesla e i suoi partner solari hanno organizzato in tempo record una centrale elettrica per aiutare i civili
Elon Musk, è tante cose – a volte anche contraddittorie – ma innegabilmente, è sempre pronto a mettersi in gioco in prima persona davanti a una catastrofe, dispiegando tutti i mezzi a sua disposizione, che si tratti delle antenne di Starlink inviate in Ucraina, o di Powerwall e Powerpack spediti in località piegate da calamità naturali (o dolose).
Nelle ultime settimane abbiamo visto le immagini degli incendi che stanno divorando Maui, una delle isole delle Hawaii, la seconda per grandezza: come tutti gli altri atolli, buona parte della terra è coperta da una folta vegetazione che, in contrapposizione con le spiagge sabbiose e le scogliere, la rende una dei posti più belli al mondo.
Lo stato insulare, che già da tempo ha iniziato un graduale abbandono del fossile per passare a una fornitura totale di energia rinnovabile, sta ora ricevendo l'aiuto di Tesla e dei suoi partner, intenti a creare centrali elettriche improvvisate che possano sostenere la popolazione locale.
Nei giorni scorsi Elon Musk, ha affermato Tesla e SpaceX stanno facendo "del loro meglio per essere d'aiuto alle Hawaii": la prima tramite sistemi di accumulo, la seconda tramite antenne e router Starlink.
Per fornire elettricità ai civili, Tesla sta lavorando fianco a fianco con Rising Sun Solar per creare delle centrali improvvisate, le "Maui Community Power Station": dalle immagini messe in rete, il progetto sembra consistere in due Tesla Powerwall e un inverter solare montati su uno skid con del compensato.
Una soluzione letteralmente "di fortuna" che, però, può fornire fino a 27 kWh di capacità energetica, ricaricandosi con sole: inoltre è molto facile e veloce da montare e smontare, aspetti che in questa situazione sono molto importanti.
Tesla non è l'unica azienda automobilistica a farsi avanti in situazioni di emergenza: dallo stesso pensiero è anche Nissan che dal 2011 (anno dello Tsunami) ha deciso di mettersi al servizio della propria comunità, dando vita al programma Blue Switch.
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