Insoddisfatto dello scambio batteria? NIO ora permette il riscatto, ecco quanto costa
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 27 Aprile 2022, alle 11:13 nel canale BatterieLo scambio batteria di NIO va alla grande, ma alcuni clienti si sono pentiti. L'azienda ha dunque deciso di fornire un'opzione di riscatto per acquistare la batteria
Abbiamo parlato molte volte della tecnologia di scambio batteria di NIO, l'ultima delle quali in occasione dell'offerta di tutto il pacchetto anche ad aziende concorrenti. La tecnologia di NIO è dunque sulla buona strada per diventare uno standard di fatto, ma oggi scopriamo che in realtà non tutti i clienti sono soddisfatti di questo sistema di ricarica.
Ricordiamo che i clienti NIO che scelgono di aderire al programma BaaS (Battery As a Service) ottengono uno sconto sul prezzo dell'auto, poiché non possiedono la batteria, ma devono poi pagare una quota mensile per accedere allo scambio batteria, e questo sostanzialmente per tutta la vita della vettura.
Seppure in minima parte, alcuni clienti hanno chiesto a NIO la possibilità di uscire dal contratto, ed acquistare una delle batterie installate. L'azienda, dopo un breve periodo di valutazione, ha deciso di modificare le condizioni dell'accordo, ed aggiungere un "opt out" dallo scambio batteria. I clienti interessati possono quindi decidere di pagare una quota, che varia in base all'accumulatore:
- Batteria da 75 kWh – 70.000 yuan (10.675 dollari) + 3.000 yuan (455 dollari) di tariffa service
- Batteria da 100 kWh – 128.000 yuan (19.500 dollari) + 3.000 yuan (455 dollari) di tariffa service
Prezzi certamente non popolari, di cui per altro si sono lamentati alcuni clienti, soprattutto se aderenti all'abbonamento mensile da diverso tempo. Secondo questi scontenti, la quota mensile pagata per tanto tempo dovrebbe ridurre il prezzo della batteria.
A onor del vero però bisogna ricordare che quello di NIO non è un semplice noleggio della batteria, come faceva ad esempio anche Renault, ma la quota mensile è il pagamento del servizio offerto, e delle relative batterie e stazioni di scambio. L'azienda ci tiene comunque a precisare che la stragrande maggioranza dei clienti continua a preferire lo scambio.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSapendo come è l'automazione nel 2022,la cosa potrebbe essere super facile,automatizzata,un cambio potrebbe avvenire anche in un minuto a farla larga.
Ma il business è avere le batterie non intercambiabili ,come gli smartphone.
Sapendo come è l'automazione nel 2022,la cosa potrebbe essere super facile,automatizzata,un cambio potrebbe avvenire anche in un minuto a farla larga.
Ma il business è avere le batterie non intercambiabili ,come gli smartphone.
secondo me le batterie in un'auto dovrebbero essere due, una in dotazione alla machina con un autonomia di 150Km da ricaricare in autonomia ed una a noleggio, intercambiabile, da prendere già carica all'occorrenza per i lunghi viaggi.
Ad esempio come fai a far entrare una batteria che va bene per una Berlina con pesi, potenze e dimensioni in una smart?
Allo stesso modo seppur meno estremo anche tra una normale utilitaria e una berlina ci sarebbero problemi.
Mettiamoci poi che la batteria ha una massa notevole quindi progettare telai diversi ma che si adattando a una batteria standard non è così banale e nemmeno immediato.
Infine bisognerebbe dotare ogni singolo "distributore" di "braccia meccaniche" per il battery swap che non è esattamente una cosa banale eh... programmare una macchina che movimenta una massa gigante, che deve riconoscere il modello di macchina e adattarsi alle piccole differenze di posizionamento ecc... ecc... costerebbe uno sproposito. Quale distributore sarebbe disposto a fare un investimento in tecnologia del genere che poi devi anche manutenere?!
Il battery swap secondo me rimane una cosa interessante sulla carta ma nella realizzazione pratica ha talmente tanti problemi che reputo veramente improbabile vederlo realizzato.
Dove stanno quindi gli altri costi dell'elettrica, considerando che dovrebbe essere meccanicamente più semplice di un'auto a combustione interna?
Beh, quelli di Nio di cui parla l'articolo lo fanno. Se lo fanno loro non vedo perchè non dovrebbe essere fattibile per tutti.
Per quanto riguarda lo standardizzare, sarebbe sufficiente dividere il pacco batterie in blocchi standard, che ti consentirebbero volendo lo scambio manuale all'occorrenza (fossero anche 30Kg a blocco, lo si potrebbe facilmente caricare su un carrellino e trasportarlo a piedi).
Sicuramente farlo richiederebbe un certo sforzo ingegneristico, ma i vantaggi per gli utenti potrebbero ripagarlo facilmente.
Non è male neppure l'idea della doppia batteria, del resto per la Fiat 120 era previsto un pianale con 5 blocchi da 100Km nominali ognuno, con l'idea di montarne uno o due per l'uso quotidiano e fino a cinque per i viaggi.
Perché nel piccolo puoi realizzare tantissime cose che poi nelle economie di larghissima scala diventano impraticabili.
Per farti un esempio è come l'artigiano che nel suo piccino fa un pezzo perfetto lavorandoci come specialista ma poi a livello industriale non riuscirai mai ad arrivare alla stessa cosa.
Nel caso di NIO nella loro stessa promozione fanno vedere che serve una stazione ad altissimo livello di automazione che smonta e rimonta la batteria.
Ora ti immagini nelle campagne chi mai farebbe un investimento del genere? E quando lo ripaghi?
anche in questo caso dovresti tornare a distributori con personale non dico 24/7 ma quasi. Dovrebbe esserci personale specializzato perché una batteria da 30Kg per quanto relativamente piccola non può essere maneggiata da una persona qualsiasi e comunque cambiare 2 o 3 pacchi da 30Kg non è esattamente un gioco da ragazzi.
Non è "un certo sforzo" è una complicazione della progettazione devastante. Progettare un vano batteria accessibile, con pacco mobile e non saldato che è una massa rilevante del mezzo non è una piccola complicazione... significa che devi inventare da zero telai come non se ne sono mai visti fino ad ora.
Se ci riescono per me è una gran cosa ma secondo me, sia chiaro non conto niente quindi è giusto per parlare fra noi, rimane qualcosa di veramente poco credibile ad oggi.
Ripeto che non sono batterie maneggiabili come niente fosse. Sono batterie a voltaggi importanti e che anche in 5 blocchi pesano non poco. Pensare di creare un vano accessibile, gente che monta e smonta, maneggia pesi e attrezzi... magari sono io prevenuto ma mi sembra veramente complicato da fare in sicurezza.
Ribadisco... se poi riescono a farlo tanto meglio. Non sono contro a prescindere, esprimo solo delle perplessità sulla effettiva praticità e realizzabilità.
In realtà è l'esatto contrario.
Quanto affermi ha senso solo se la nicchia a cui ti rivolgi è disposta a pagare di più, ma in questo caso ti stai mettendo in competizione con i grandi produttori, quindi sei già competitivo e puoi solo diventarlo di più con economie di scala.
Riguardo al pacco batteria in blocchi, non vedo perchè non possa esserne automatizzata la sostituzione, è sufficiente progettare la piattaforma perchè lo sia. L'uso dei blocchi non significa comunque che debbano essere sostituiti uno ad uno, magari possono essere montati su una piattaforma e sostituiti in blocco come fa NIO con il suo pacco batterie, pur mantenendo i vantaggi dei blocchi standard.
A me francamente non sembra uno sforzo ingegneristico estremo. Certamente occorre riprogettare la piattaforma del veicolo in tal senso, questo è scontato, ma non occorre certo un genio per progettare dei blocchi estraibili lateralmente.
Il sistema della FIAT 120 è una via di mezzo, parlavano di 10 minuti in concessionaria per montare/smontare i blocchi extra. Suppongo non fosse un sistema automatico, ma comunque renderebbe la cosa fattibile.
Comunque si vedrà dove porterà il mercato. Ma se NIO riesce a sostituire l'intero parco batterie in pochi minuti dubito che ci sia alcunché di impossibile in quello di cui abbiamo discusso.
Tutto bello
Tutto figo e intanto il titolo in borsa ha perso 80% del valore in un annoDevi effettuare il login per poter commentare
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