BYD pronta a lanciare le nuove Blade Battery: più leggere ma con più autonomia e durata
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 27 Novembre 2024, alle 10:41 nel canale BatterieIl secondo produttore mondiale di batterie per auto elettriche sta per lanciare la nuova batteria a lama, migliorando tutti gli aspetti
Sono ormai passati quattro anni da quando, nel 2020, BYD presentò le (ora) famose Blade Battery, chiamate così per la forma piatta e allungata delle singole celle al litio. Batterie realizzate con chimica LFP, più economiche per la facile reperibilità dei materiali, e che per questo hanno contribuito al lancio di auto elettriche meno costose.
BYD realizza queste batterie internamente per le sue auto, ma è anche fornitore di moti concorrenti, tra cui Tesla, Toyota, Ford, Kia e Hyundai. Ora l'azienda sembrerebbe pronta al lancio dell'evoluzione di queste batterie, cosa che doveva avvenire già quest'anno, ma che poi è stata rimandata.
Lo scopriamo dalle parole di Cao Shuang, direttore generale di BYD per l'Asia centrale, che durante un'intervista ha dichiarato che la nuova versione dovrebbe arrivare nel 2025. Sempre secondo quanto riferito dal dirigente, la nuova generazione avrà una densità energetica superiore, diminuendo però in peso, e con una vita utile più lunga. Praticamente un miglioramento su tutti gli aspetti fondamentali, e che renderanno le LFP ancora più convenienti.
Con le nuove celle a lama non ci sarà solo il mondo dell'auto come possibile sbocco, ma anche l'accumulo energetico a livello utility, un settore sempre più in espansione. BYD attualmente è il secondo produttore mondiale di batterie per veicoli elettrici, con una quota di mercato del 16,4%, , dietro alla cinese CATL che invece arriva al 36,7%.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCredi che costruire e alimentare le batterie non abbia alcun impatto? Masi vista una miniera di estrazione?!Il camino di una centrale?
La differenza è che è più facile gestire e filtrare/controllare "pochi" centri di estrazione/produzione che milioni di singoli motori (per tacer poi che pure la produzione di benzina n'è che sia sta panacea).
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