Batterie per l'accumulo ed incendi, ecco come ridurre i rischi
di Giulia Favetti pubblicata il 14 Settembre 2023, alle 19:26 nel canale BatterieLe batterie agli ioni di litio, in casi rari dovuti a guasti, danneggiamento o cattivo utilizzo, possono incendiarsi, provocando gravi danni, soprattutto se si tratta di accumuli domestici; ecco le linee guida di Firetrace International per ridurre al minimo ogni rischio
Con l'aumentare delle installazioni di impianti fotovoltaici da parte dei privati, stanno aumentando anche le batterie agli ioni di litio presenti nelle case, usate quali sistemi di accumulo per stoccare l'energia in eccesso, al fine di riutilizzarla nei momenti di scarsa produzione per alimentare i propri elettrodomestici.
Il sistema è estremamente efficiente e, se ben studiato, potrebbe anche permettere di staccarsi totalmente dalla rete nazionale, diventando energeticamente autonomi, ma non è del tutto privo di rischi. Per quanto si tratti di eventualità estremamente rare, le batterie agli ioni di litio (tanto quelle usate per l'accumulo, quanto – è bene ricordarlo – quelle presenti nei dispositivi elettronici presenti in ogni stanza) possono incendiarsi.
Ad aumentare questa possibilità sono danni, guasti e – forse più frequentemente – la cattiva gestione delle batterie stesse. Per sfatare eventuali falsi miti ed aumentare il livello di sicurezza e salvaguardia dei proprietari di sistemi di accumulo, la statunitense Firetrace International che si occupa di prevenzione incendi anche nel settore delle FER (Fonti di Energia Rinnovabile), ha condensato in tre passaggi una linea guida per produttori, sviluppatori e proprietari di batterie.
Secondo l'azienda americana "Esiste il pericolo reale che l'opposizione pubblica allo stoccaggio dell'energia possa crescere in modo significativo a causa dei timori sul rischio di incendio, minacciando l'implementazione di sistemi di accumulo".
Gli incendi delle BESS (Battery Energy Store System) hanno inoltre avuto ripercussioni anche sul mercato assicurativo; nel suo rapporto, Firetrance ha infatti presentato prove del fatto che l'interesse a coprire progetti di stoccaggio energetico è diminuito, con alcuni assicuratori che sono addirittura usciti dal mercato.
"Ciò ha comportato un aumento dei premi, un aumento delle franchigie e difficoltà nell’assicurare una copertura al 100%. Affrontare il rischio di incendio legato allo stoccaggio delle batterie è quindi diventato un punto focale per proprietari, appaltatori e operatori", si legge nel report intitolato "How to Reduce Battery Storage Fire Risk".
Il vademecum ha preso in esame i diversi tipi di rischi di incendio che devono affrontare i progetti di stoccaggio dell'energia, nonché il modo in cui l'industria ha già cercato di mitigare questi rischi attraverso la pianificazione, la progettazione, la costruzione e l'installazione di sistemi di protezione antincendio.
In conclusione, il rapporto evidenzia i tre accorgimenti che produttori, sviluppatori e proprietari di batterie devono intraprendere per mitigare il rischio di incendio.
- Installazione di sistemi antincendio a base d'acqua, che sono i più efficaci nel raffreddare un incendio in un sistema di accumulo di energia, tenendo ben a mente però che questi estintori potranno unicamente raffreddare la batteria e contenere le fiamme, ma non estinguerle;
- Installazione di un sistema di gestione della batteria per monitorare, controllare e ottimizzare le prestazioni di uno o più moduli batteria e per consentirne la disconnessione;
- Raggruppamento di unità di accumulo di energia in piccoli segmenti limitati a determinate quantità di kWh e distanziati da altri segmenti e pareti, in modo da non innescare effetti a catena.
"Alcune delle cause principali che possono portare all'incendio delle batterie agli ioni di litio sono difetti intrinseci delle celle, installazione impropria, abuso fisico o funzionamento del BESS al di fuori dei parametri prescritti, come velocità di carica, stato di carica o temperatura. Una volta innescati, gli incendi delle batterie sono autosufficienti e difficili da spegnere" ha dettagliato l'azienda in una nota.
"Ci sono aziende antincendio che affermano che i loro sistemi possono sopprimere gli incendi delle batterie agli ioni di litio e prevenire la fuga termica", ha commentato Brian Cashion, responsabile tecnico di Firetrace International. "Onestamente siamo del parere che l'industria non possa ancora fare queste affermazioni perché mancano dati ed anni di esperienza a fornire una conoscenza approfondita del fenomeno. Non ci sono dati di test disponibili al pubblico che dimostrino queste affermazioni in scenari di reali e così facendo si rischia una seconda ondata di scetticismo e diffidenza da parte del pubblico. È fondamentale trovare la soluzione giusta", ha affermato Cashion, sostenendo che l’obiettivo sia possibile e raggiungibile tramite "la giusta pianificazione, progettazione e collaborazione".
30 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoVedremo nei prossimi anni le LiFePo, dicono che sono molto più sicure.
Dopo gli innumerevoli incendi dei grandi pacchi batteria dei camion elettrici col cavolo che mi metto le Li-ion nella stanza accanto. Sono pericolose.
ho un miniups collegato a modem a casa,quindi sempre alimentato...
grazie e ciaooo a tutti
A circa metà articolo:
[I][CENTER]In conclusione, il rapporto evidenzia i tre accorgimenti che produttori, sviluppatori e proprietari di batterie devono intraprendere per mitigare il rischio di incendio.
Installazione di sistemi antincendio a base d'acqua, che sono i più efficaci nel raffreddare un incendio in un sistema di accumulo di energia, tenendo ben a mente però che questi estintori potranno unicamente raffreddare la batteria e contenere le fiamme, ma non estinguerle;
Installazione di un sistema di gestione della batteria per monitorare, controllare e ottimizzare le prestazioni di uno o più moduli batteria e per consentirne la disconnessione;
Raggruppamento di unità di accumulo di energia in piccoli segmenti limitati a determinate quantità di kWh e distanziati da altri segmenti e pareti, in modo da non innescare effetti a catena.[/CENTER][/I]
Le auto elettriche invece hanno le ioni di Litio, che sono molto pericolose, e se si incendiano non le spegni con nulla.
Vedrete che tra non molto le auto elettriche saranno vietate in alcuni posti come traghetti, parcheggi al chiuso, ecc per la loro pericolosità.
non lo so, purtroppo se osservi bene le lifepo4 vengono considerate di seconda scelta rispetto quelle PERICOLOSE perchè hanno una minore densità energetica.... La sicurezza io non la cambierei con NULLA
Concordo, anche perché hanno un'efficienza del 95% contro il 90% delle litio tradizionali, significa il 5% di energia in più (a parità di capacità ad ogni scarica.
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