Anche l'Italia avrà una Gigafactory per produrre batterie per auto elettriche
di Rosario Grasso pubblicata il 16 Febbraio 2021, alle 13:21 nel canale BatterieItalvolt ha confermato ufficialmente l’avvio del progetto per la realizzazione della prima “Gigafactory” in Italia, impianto dedicato alla produzione e allo stoccaggio di batterie a ioni di litio per veicoli elettrici, per un investimento previsto di circa 4 miliardi di euro
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIn Italia quasi un terzo della produzione energetica é da fonti rinnovabili e non potrà che aumentare.
In più a parità di combustili fossili, una centrale elettrica a ciclo combinato ha un rendimento molto superiore a decine di migliaia di piccoli motori termici per auto ( che non sono quasi mai in coppia )
In tutto cio' hanno risolto il fatto che parte dell'energia per caricare una batterie si perde?
E quando una batteria dopo 5/7/10 anni va smaltita, e' sempre tutto green o la si abbandona in qualche nazione africana dopo aver dato la mazzetta al dittatore locale?
Perche' se il mondo "civilizzato" fa ancora fatica a smaltire i rifiuti normali o le grandi navi da demolire, dubito molto che il litio sia gestito in maniera "green".
1° estrazione, trasporto, lavorazione, stoccaggio, xcarti e utilizzo del petrolio è e sarà sempre il danno più grande per l'umanità, i mari, aria e terra son stati distribuiti per fare guadagnare i petrolieri che comunque cercano di diffamare le altre tecnologie. Le batterie si possono smantellare, estrarre il litio e conservarlo, ma sarà sempre meno dei soli scarti della sola produzione del petrolio, la produzione del litio inquina meno della produzione dei carburanti, le vetture inquinano 0, la produzione di energia è al momento al 60% green ma con gli investimenti aumenteranno quindi senza inquinare, il carburante non ha più evoluzione inquina e basta, le batterie invece possono evolvere e arrivare a essere reciclabili o senza liquidi inquinanti.
Capisco che per l'italiano medio non avere più il brum brum è una limitazione, ma abbiamo distrutto il pianeta anche troppo, siamo al limite massimo, e non basterà, bisognerebbe smettere pure gli allevamenti intensivi... Ma tanto viviamo in un mondo fatto da tre classi, ignoranti che vengono manipolati dai ricchi come vogliono, persone che potrebbero fare qualcosa ma non riescono non avendo una liquidità sufficiente, ricchi che non vogliono cambiare perché ci guadagnano troppo e il loro potere tiene in scacco chi può fare qualcosa e sotto controllo gli ignoranti (QAnon?).
Quindi ben vengano tutte le evoluzioni, ovviamente saranno sempre fatte e create per guadagnare, anche l'elettrico è così non c'è dubbio son sempre i ricchi a fare capo, ma meglio del petrolio 10000%
In tutto cio' hanno risolto il fatto che parte dell'energia per caricare una batterie si perde?
E quando una batteria dopo 5/7/10 anni va smaltita, e' sempre tutto green o la si abbandona in qualche nazione africana dopo aver dato la mazzetta al dittatore locale?
Perche' se il mondo "civilizzato" fa ancora fatica a smaltire i rifiuti normali o le grandi navi da demolire, dubito molto che il litio sia gestito in maniera "green".
Mentre sotto il distributore di benzina c'è una fonte naturale di benzina e gasolio già raffinati... suvvia...
Mi autoquoto, perché ci avevo azzeccato!
Notizia di oggi da altra autorevole testata: Italvolt "La “gigafactory” nascerà in un ex polo Olivetti alle porte di Ivrea"
vale pure come aggiornamento dell'articolo
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