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Waymo ha ricostruito incidenti reali per dimostrare che la guida autonoma può prevenire le morti sulla strada
di Rosario Grasso pubblicata il 09 Marzo 2021, alle 18:41 nel canale Auto Elettriche
Le tecnologie di guida autonoma potrebbero presto diventare indispensabili per poter ridurre il numero di incidenti stradali e conseguentemente le morti sulla strada
87 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuindi non e' mai capitata una galleria in cui passano un paio di secondi per cui l'occhio possa ristabilire l'apertura oculare per cui si passa dal buio totale al sole in faccia di mezzogiorno proprio a prescindere dalla velocità? Mai capitato a nessuno?
Secondo me sottovaluti, e di molto, la complessità dei software di guida autonoma.
Tutto quello che hai scritto sopra (nonché negli interventi successivi) può essere preso in considerazione e gestito dal software, probabilmente meglio di quanto farebbe un essere umano.
Forse "sovraumano" per un pilota umano, ma per una AI adeguatamente istruita potrebbe essere semplicemente una delle soluzioni possibili e magari quella da applicare se valutata la più conveniente.
Avresti in questo modo molte più "azioni da supereroe" con la AI rispetto a quanto accade adesso.
Qui concordo: se è l'auto a guidare, la responsabilità non deve essere di chi sta dentro l'auto che è passeggero, a meno che non possa influenzare la guida con le sue scelte (tipo: "Maggiolino, fai inversione anche se è vietato!"
Credo sarebbe abbastanza accettabile un sistema gestito da assicurazioni e responsabilità della casa automobilistica in caso di dolo provato.
questo perchè dai per scontato di essere nell'altro 30%. E se invece facessi parte del 70?
Ad ogni modo mi pare banale dire che la guida autonomia sia diversa dalla guida umana e abbia altre criticità, per questo quanto mostrato dallo studio di cui si parla dell'articolo è molto parziale e fuorviante.
Credo ci si dovrà abituare a vedere incidenti in casi in cui la guida umana quasi sicuramente non avrebbe fallito e viceversa un appiattimento delle casistiche nei casi oggi più comuni di incidente stradale.
Del resto i vantaggi di una IA sono evidenti:
- è sempre attenta, mentre il guidatore umano è tendenzialmente distratto
- non si fa prendere la panico
- ha una capacità di guida molto meno variabile rispetto all'essere umano, dove possiamo passare con facilità dal buon guidatore al guidatore incapace.
- può solo migliorare nel tempo, con il miglioramento (e l'accessibilità
- non necessita un addestramento del singolo come con gli esseri umani, l'esperienza di ogni IA viene propagata alle altre.
- Può essere dotata di sensori che vanno al di la della percezione umana, per esempio la visione a 360°, o la visione infrarossa.
- Ha già ora rispetto all'essere umano tempi di reazione più veloci.
Allo stesso tempo possiamo vederne alcuni limiti:
- Difficoltà nell'interpretare quello che i sensori vedono, al momento il cervello umano è molto più affidabile e potente nel fare questo genere di operazioni.
- Capacità di elaborare il contesto, l'IA è ancora molto settaria nell'elaborare quel che percepisce, siamo ancora molto lontani dal poter disporre della potenza di calcolo necessaria per elaborare il contesto come fa un essere umano (senza tener conto della parte "software"
- Capacità di distinguere ciò che appare da ciò che è reale: per noi non è difficile distinguere tra una strada e un grande cartellone che raffigura una strada, per i sistemi di guida autonoma non è così banale, anche se i sensori multipli aiutano sicuramente ed è una problematica già risolta nei casi più comuni.
Ma forse questo già rientra nel punto precedente.
Tutto quello che hai scritto sopra (nonché negli interventi successivi) può essere preso in considerazione e gestito dal software, probabilmente meglio di quanto farebbe un essere umano.
Forse "sovraumano" per un pilota umano, ma per una AI adeguatamente istruita potrebbe essere semplicemente una delle soluzioni possibili e magari quella da applicare se valutata la più conveniente.
Avresti in questo modo molte più "azioni da supereroe" con la AI rispetto a quanto accade adesso.
Qui concordo: se è l'auto a guidare, la responsabilità non deve essere di chi sta dentro l'auto che è passeggero, a meno che non possa influenzare la guida con le sue scelte (tipo: "Maggiolino, fai inversione anche se è vietato!"
Credo sarebbe abbastanza accettabile un sistema gestito da assicurazioni e responsabilità della casa automobilistica in caso di dolo provato.
questo perchè dai per scontato di essere nell'altro 30%. E se invece facessi parte del 70?
Ad ogni modo mi pare banale dire che la guida autonomia sia diversa dalla guida umana e abbia altre criticità, per questo quanto mostrato dallo studio di cui si parla dell'articolo è molto parziale e fuorviante.
Credo ci si dovrà abituare a vedere incidenti in casi in cui la guida umana quasi sicuramente non avrebbe fallito e viceversa un appiattimento delle casistiche nei casi oggi più comuni di incidente stradale.
Del resto i vantaggi di una IA sono evidenti:
- è sempre attenta, mentre il guidatore umano è tendenzialmente distratto
- non si fa prendere la panico
- ha una capacità di guida molto meno variabile rispetto all'essere umano, dove possiamo passare con facilità dal buon guidatore al guidatore incapace.
- può solo migliorare nel tempo, con il miglioramento (e l'accessibilità
- non necessita un addestramento del singolo come con gli esseri umani, l'esperienza di ogni IA viene propagata alle altre.
- Può essere dotata di sensori che vanno al di la della percezione umana, per esempio la visione a 360°, o la visione infrarossa.
- Ha già ora rispetto all'essere umano tempi di reazione più veloci.
Allo stesso tempo possiamo vederne alcuni limiti:
- Difficoltà nell'interpretare quello che i sensori vedono, al momento il cervello umano è molto più affidabile e potente nel fare questo genere di operazioni.
- Capacità di elaborare il contesto, l'IA è ancora molto settaria nell'elaborare quel che percepisce, siamo ancora molto lontani dal poter disporre della potenza di calcolo necessaria per elaborare il contesto come fa un essere umano (senza tener conto della parte "software"
- Capacità di distinguere ciò che appare da ciò che è reale: per noi non è difficile distinguere tra una strada e un grande cartellone che raffigura una strada, per i sistemi di guida autonoma non è così banale, anche se i sensori multipli aiutano sicuramente ed è una problematica già risolta nei casi più comuni.
Ma forse questo già rientra nel punto precedente.
Sottolineo la parte piu' importante sull'ipotesi che come per gli incidenti aerei, le persone se potessero essere soggette a ipotetici "bug" risolti con la "release" successiva come dovrebbero essere ricordate, per l' evoluzione della tecnica?
Se riduciamo del 99% come si dice l'errore umano e lo compensiamo con eventuali altri casi in cui nel 99% dei casi l'essere umano non avrebbe sbagliato, tutti quelli che rimarranno nel mezzo di quella evoluzione fanno da beta-tester?
Non ho mai dato per scontato che l'essere umano non faccia ogni giorno errori assurdi dovuti anche a distrazioni evitabili. Ma solo in Italia ci saranno 40.000.000 di automobili e una decina di milioni di motoveicoli. Ma sono sicuro che tutti gli automobilisti e motociclisti si trovano spesso in situazione al limite della imprevedibilità/sfortuna per cui agire per esperienza/istinto e nel quotidiano, compensi quello che un AI da sola potrebbe risolvere e nel contempo magari sbagliare.
Poi magari dopo cento anni tutto sarà risolto con una idea geniale almeno in città. Estendere ed andare in treno o metropolitana dove il numero di incidenti credo sia il piu' basso tra tutti i mezzi di trasporto.
Sul software e la sua capacità di preveggenza.. se per qualche logica un evento che con me alla guida avrei potuto (o no) avere l'esperienza (forse) di evitare, per qualche logica algoritmica invece che fare la scelta giusta (su cui ipoteticamente potrei non avere voce in capitolo) portasse invece a farne una palesemente sbagliata.. in quei secondi rimanenti potrei ritenermi piuttosto insoddisfatto. Un po' come se si e' passeggeri di un conducente meno esperto di noi che fa un errore evitabile e ci arrabbiamo se finisce in un incidente.
L'ho letta dopo, ho vissuto anni sia in montagna che in campagna a cavallo dei 800-1000m e col tempo ormai gli animali selvatici si stanno avvicinando sempre piu' al punto che molti caprioli li vedi vicini a paesi poco fuori in aperti prati, cinghiali mangiano dagli orti all'interno dei giardini quando non cercano vicino ai bidoni dell' immondizia, tra l'altro si sono molto piu' abituati all' essere umano.
Forse molti decenni o secoli fa era difficile vederli (per ovvie ragioni), oggigiorno e' piu' facile vedere animali selvatici di quanto si creda. Nella citta' ove mi capita girare piu' spesso c'e' un numero elevato di cinghiali e a volte persino fagiani e caprioli sul letto del fiume principale quando in secca in cerca di cibo in pieno centro con centinaia di palazzi accanto a poche decine di metri.
Sul fatto che siano mimetici certo, ma in autunno con il bosco pulito e' facile vederli anche nel loro ambiente piu' naturale, soprattutto a seconda del periodo e del colore che assumono. Certo poi di notte e' ancora piu' facile vederli, infatti quando cala il sole in certe stradine di campagna meglio stare attenti, non a caso esiste la segnaletica verticale apposita.
Riguardo le possibilità algoritmiche, i moderni algoritmi di deep learning hanno un intuito pazzesco, basta vederli "vincere" un videogame per capire dove stiamo andando a parare.
Del resto i vantaggi di una IA sono evidenti:
- è sempre attenta, mentre il guidatore umano è tendenzialmente distratto
- non si fa prendere la panico
- ha una capacità di guida molto meno variabile rispetto all'essere umano, dove possiamo passare con facilità dal buon guidatore al guidatore incapace.
- può solo migliorare nel tempo, con il miglioramento (e l'accessibilità
- non necessita un addestramento del singolo come con gli esseri umani, l'esperienza di ogni IA viene propagata alle altre.
- Può essere dotata di sensori che vanno al di la della percezione umana, per esempio la visione a 360°, o la visione infrarossa.
- Ha già ora rispetto all'essere umano tempi di reazione più veloci.
Aggiungerei che non si arrabbia stupidamente e non fa cose idiote... ieri mattina ho lampeggiato ad un tizio che stava in terza corsia a 90 all'ora, procedendo più lento della corsia centrale, e la sua reazione è stata inchiodare per tentare di causare un tamponamento e mandarmi a quel paese.
Forse molti decenni o secoli fa era difficile vederli (per ovvie ragioni), oggigiorno e' piu' facile vedere animali selvatici di quanto si creda. Nella citta' ove mi capita girare piu' spesso c'e' un numero elevato di cinghiali e a volte persino fagiani e caprioli sul letto del fiume principale quando in secca in cerca di cibo in pieno centro con centinaia di palazzi accanto a poche decine di metri.
Sul fatto che siano mimetici certo, ma in autunno con il bosco pulito e' facile vederli anche nel loro ambiente piu' naturale, soprattutto a seconda del periodo e del colore che assumono. Certo poi di notte e' ancora piu' facile vederli, infatti quando cala il sole in certe stradine di campagna meglio stare attenti, non a caso esiste la segnaletica verticale apposita.
Tutto bello, ma ti voglio vedere a scorgere un cinghiale mentre percorri una strada in un bosco all'imbrunire... o guardi la strada o cerchi i cinghiali nel bosco.
In questo caso avremo... un pareggio!
Dubito però che il pareggio sia sufficiente per la diffusione di massa, il vantaggio deve essere tangibile.
Credo che alla fine i numeri parleranno. Quando la guida autonoma sarà giudicata pronta immagino verrà testata in qualche regione ristretta e si potranno fare paragoni tra il prima e il dopo.
Se i numeri saranno significativamente positivi ci saranno le premesse per un'adozione più ampia, ma sarà comunque un processo graduale.
Beh, perdonami, ma qui devi decidere se è un bene o un male affidarsi al, chiamiamolo così, "intuito".
Farlo significa guidare non sulla base di dati certi ma di dati parziali, che lo faccia l'essere umano o la macchina hai sicuramente la possibilità di esiti imprevisti e al tempo stesso la possibilità di fare una cosa che potrebbe salvare una situazione ritenuta senza uscita o di causare danni maggiori rispetto al procedere su informazioni certe.
Probabilmente, nei grandi numeri, sarebbe una scelta sconveniente anche se occasionalmente potrebbe produrre benefici.
https://www.istat.it/it/files//2020...ottobre2020.pdf
scorrendo quell'elenco, troverete un bel po' di cause che verrebbero automaticamente evitate da IA. Naturalmente potrebbero essercene di nuove dovute all'hw, che la stampa non manca e mancherà di riportare per fare notizia, ma alla fine occorre sempre quantificare.
L'altra fortuna è che le auto sono diventate di gran lunga migliori per la sicurezza passiva, per cui ci sono meno decessi e più feriti negli incidenti.
Se miglioriamo anche quella attiva, senza nemmeno spingerci alla guida autonoma di livello 5, non potremmo che averne benefici.
https://www.istat.it/it/files//2020...ottobre2020.pdf
scorrendo quell'elenco, troverete un bel po' di cause che verrebbero automaticamente evitate da IA. Naturalmente potrebbero essercene di nuove dovute all'hw, che la stampa non manca e mancherà di riportare per fare notizia, ma alla fine occorre sempre quantificare.
L'altra fortuna è che le auto sono diventate di gran lunga migliori per la sicurezza passiva, per cui ci sono meno decessi e più feriti negli incidenti.
Se miglioriamo anche quella attiva, senza nemmeno spingerci alla guida autonoma di livello 5, non potremmo che averne benefici.
grazie, comunque:
Circostanza imprecisata 18.8%
Buche, ecc. evitato 0,6%
Comportamento scorretto del pedone 3%
Ostacolo accidentale 2.3%
Va da se che incidenti direttamente imputabili al pilota non è il 99,99%.
Per il resto spero che la guida autonoma prenda presto piede e che sopratutto venga sfruttata per il trasporto pubblico dove da app il mezzo più conveniente venga a prelevarti alla fermata per portarti a destinazione n( non più percorsi predefiniti ma aree di copertura predefinite) per rendere sempre meno conveniente l'uso dell'auto a scopo privato ( sia classica che a guida autonoma)
Molte volte andando e tornando dalla campagna a 50km dalla città con la sola visione periferica capita spesso mentre si guida vedere i piu' vari animali nel bosco. Ovviamente non e' che si cerca di salutare l' animale piu' che altro si alza appunto il livello di attenzione come appunto da segnaletica verticale che se esiste ci sarà un motivo.
[COLOR="Silver"]Da Wikipedia:[/COLOR]
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