Vitesco presenta il motore elettrico senza terre rare: più ecosostenibile e costa meno
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 13 Giugno 2022, alle 09:11 nel canale Auto ElettricheVitesco ha pronta una soluzione adatta ai veicoli ad alta autonomia e usati più spesso ad alte velocità. Il motore senza magneti permanenti può essere più efficiente ed impatta meno sull'ambiente
Vitesco, l'azienda nata da un distaccamento di Continental AG, ha presentato all'International Electric Vehicle Symposium di Oslo il suo nuovo motore EESM, dove la sigla sta per "externally excited synchronous motors". Un motore elettrico dove dunque il magnetismo non deriva da magneti permanenti, ma viene generato con avvolgimenti presenti nel rotore.
Non si tratta di una novità assoluta, in quanto da anni entrambe le soluzioni sono state utilizzate da diverse case, ma pare sia arrivata una nuova giovinezza per i motori ad eccitazione esterna. La nuova popolarità deriva dall'efficienza di queste soluzioni, come la stessa Vitesco dichiara, soprattutto alle alte velocità, applicazione in cui primeggiano rispetto ai motori sincroni a magneti permanenti.
L'assenza dei magneti porta poi dei vantaggi economici. Questi sono realizzati a partire dalle cosiddette terre rare, che hanno subito rialzi di prezzo come molte altre materie prime. Non basare un motore su questo componente permette dunque di abbassarne il prezzo, vantaggio non da poco quando si parla di forniture di milioni di pezzi.
Un altro vantaggio, sempre legato al non uso di terre rare, è quello dell'impronta ambientale dei motori. L'impronta in termini di emissioni di CO2 equivalenti del motore elettrico diminuisce, poiché manca al parte di inquinamento legata alle miniere delle suddette materie prime. Il tutto dunque impatta positivamente sulla valutazione globale del veicolo dove il motore verrà poi montato.
L'unità elettrica senza terre rare verrà montata sul noto assale elettrificato di Vitesco, dotato anche delle ultime novità in termini di inverter super efficienti ed elettronica di controllo all'avanguardia.
17 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAvvolgimenti presenti nel rotore
Cioè il rotore che è l'organo che crea il movimento è costruito con avvolgimenti e quindi bisogna alimentarlo con E.E.. La domanda successiva è siamo tornati alle vecchie spazzole che si consumano e quindi richiedono manutenzione. Oppure altra soluzione per trasmettere E.E. ad un organo in movimento?? Se cosi non mi pare un passo avanti ...Francamente ho sempre creduto i motori impiegati nelle auto elettrico fossero tutti asincroni, e la gestione della velocità fosse gestita appunto variando la frequenze della corrente di alimentazione dei motori.
Non pensavo fossero usati motori a corrente continua con magneti permamenti e spazzole.
Mi sa che mi son perso qualcosa...
Leggevo che ci sono anche sistemi per il trasferimento di energia agli avvolgimenti del rotore di un motore sincorono senza utilizzare contatti striscianti. Non so però questi motori come siano, e nemmeno se questi sistemi "wireless" siano utilizzati in pratica, o siano solo allo stadio di prototipo.
Francamente ho sempre creduto i motori impiegati nelle auto elettrico fossero tutti asincroni, e la gestione della velocità fosse gestita appunto variando la frequenze della corrente di alimentazione dei motori.
Non pensavo fossero usati motori a corrente continua con magneti permamenti e spazzole.
Mi sa che mi son perso qualcosa...
Eh, mi sa che ti sei perso, ma parecchio e dal molto tempo. Già la Nissan Leaf usava i magneti permanenti, e tutte le nuove Tesla li usano, dalla Model 3 in poi
Stavo pensando la stessa cosa, tuttavia l'elettricità non costa granché (rispetto per esempio alla benzina o al diesel o comunque dai derivati del petrolio) e puoi produrtela gratis con un impianto FV casalingo.
Diciamo che il problema è lato batterie, per fare confronti però bisognerebbe sapere quanta energia consuma un motore per auto a magneti permanenti rispetto a questo, informazione che io per lo meno non ho. Teniamo anche conto del fatto che le batterie sono destinate a migliorare nel tempo e che si stanno già sperimentando (sembra con successo) sistemi di ricarica wireless integrati nella pavimentazione delle autostrade (a cui con il tempo seguiranno le strade normali) e batterie che non dipendono dal Litio (altro materiale che oggi importiamo).
Penso che ottenere l'indipendenza da combustibili e in generale materiali che provengono da aree del mondo che non sono propriamente definibili come "democratici" sia comunque un obiettivo importante per noi occidentali, soprattutto per liberarci dalle potenziali minacce di questi governi come ci ha insegnato la Russia ultimamente.
Direi che l'indipendenza tecnologica, energetica, sanitaria, alimentare e mineraria sono dei pilastri per la nostra sicurezza nazionale da cui non possiamo più prescindere. Non ci possiamo semplicemente più fidare di nazioni estere che dall'oggi al domani possono incominciare una guerra e bloccare l'esportazione di beni da cui dipende la nostra stessa esistenza e il nostro benessere. La globalizzazione ha fallito, prima ce l'ha mostrato la pandemia (ricordate quando non si riuscivano nemmeno a trovare mascherine perché tutte prodotte in Cina?) e ora ce lo sta dimostrando la guerra di invasione che ha scatenato la Russia (e la Cina con il suo comportamento a dir poco sospetto).
Dobbiamo imparare a farci i nostri interessi, come d'altra parte fanno le altre nazioni del mondo, anche se questo significa accettare dei piccoli compromessi. Direi che il tempo in cui pensavamo che le altre nazioni fossero, dopotutto, come noi e cercassero il compromesso, la collaborazione e la pace è finito. È stata una bella illusione, ma come tutte le illusioni spesso finisce male per chi si illude troppo.
la tesla model 3 dual motor dovrebbe montare un motore a magneti permanenti solo nel retro, nell'avantreno montano un motore a riluttanza se non sbaglio
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".