VinFast rimanda l'avvio della produzione statunitense al 2025
di Vittorio Rienzo pubblicata il 14 Marzo 2023, alle 18:01 nel canale Auto ElettricheVinFast ha annunciato un ritardo nella costruzione della sua fabbrica statunitense. Il motivo è la mancanza di alcuni permessi da parte delle autorità nordamericane, ragione per cui i lavori richiederanno più tempo del previsto.
Vingroup, società a capo del produttore automobilistico VinFast, ha annunciato un rimando nella costruzione della nuova fabbrica americana. Lo stabilimento non sarà operativo prima del 2025 a causa di alcuni permessi ancora in sospeso da parte delle autorità statunitensi: in breve, "ci vorrà più tempo" del previsto.
Il programma iniziale posizionava l'operatività della fabbrica di Chatham già nel 2024. La ragione di una produzione negli Stati Uniti è la stessa che negli ultimi anni ha spinto gran parte dei carmaker globali a costruire i propri veicoli in Nord America: l'accesso al credito d'imposta di 7.500 dollari per i clienti che acquistano un EV.
Nella fabbrica di VinFast ha investito anche lo stato della Carolina del Nord mettendo a disposizione il più grande pacchetto di finanziamenti della sua storia: 1,2 miliardi di dollari. Di contro, VinFast ha promesso un investimento nella prima fase di almeno 2 miliardi di dollari, per un costo complessivo di oltre 4 miliardi.
La fabbrica, inoltre, sarà divisa in tre macroaree: una dedicata alla produzione e assemblaggio dei veicoli, una dedicata alla produzione di batterie e una costituita da strutture di supporto per i fornitori. L'estensione totale dello stabilimento sarà di circa 810 ettari.
Attualmente, la produzione di VinFast si concentra in Vietnam ed il primo lotto diretto negli Stati Uniti, composto da 45 vetture, è già stato consegnato. Questo rientra in una prima tranche di veicoli che prevede la consegna di 999 unità nel mercato nordamericano, anche se probabilmente VinFast rivedrà anche questa previsione.
La costruzione del nuovo stabilimento sarebbe dovuta iniziare già nel 2022, ma ad oggi non solo le difficoltà amministrative, ma anche quelle interne, hanno determinato un sensibile ritardo rispetto alla tabella di marcia.
L'azienda, d'altro canto, propone solo i modelli VF8 e VF9, i quali rappresentano SUV di grandi dimensioni dal costo piuttosto elevato. L'obiettivo è quello di ampliare al più presto la gamma con VF6 e VF7, due proposte più compatte e accessibili.
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