Vehicle To Load per tutte le auto? Da AliExpress arriva l'accessorio universale
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 15 Gennaio 2025, alle 14:24 nel canale Auto ElettricheIl Vehicle To Load è presente in diverse nuove auto elettriche, ma per quelle che ancora non ce l'hanno? Dalla Cina arrivano dei dispositivi che promettono di essere universali
Usare la propria auto elettrica come un gigantesco accumulo energetico, o più semplicemente sfruttare l'energia elettrica immagazzinata nella batteria per alimentare altri dispositivi elettrici durante un escursione o in un cantiere.
È questo ciò che possono fare auto elettriche e pick-up elettrici tramite il Vehicle To Load, abbreviato V2L, ovvero il protocollo che consente alle auto di rilasciare l'energia dalla batteria, per utilizzarla tramite piccoli adattatori (o direttamente con prese domestiche) con qualsiasi apparecchiatura elettrica. Potenzialmente è possibile anche scambiare energia tra due auto, per ricaricare una seconda auto elettrica.
Tuttavia le vetture che includono questa funzione sono ancora poche, e persino quella che viene considerata la più tecnologica, Tesla, non la possiede. Ma dalla Cina potrebbe essere arrivata la risposta a questo problema, sul noto store online AliExpress.
Ci sono diversi rivenditori che hanno iniziato a vendere dei dispositivi esterni che promettono di abilitare il V2L anche sulle auto che non hanno questa funzione, e i marchi supportati sono parecchi.
Ci sono modelli, come quello che vedete in copertina, che hanno la presa cinese nella foto, ma dovrebbero essere disponibili anche in versione europea, ed hanno persino una versione apposita per Volkswagen. Ma cercando, anche tra i prodotti suggeriti, ce ne sono altri che mostrano chiaramente la spina CCS europea, e dichiarano compatibilità anche con le vetture Tesla, o liste decisamente popolate di ogni sorta di marchio.
Secondo alcune prime ricostruzioni fatte sui social, da qualcuno che si è lanciato in indagini di reverse engineering, questi prodotti "ingannano" l'auto, e le fanno credere di essere collegata ad una colonnina DC. L'auto quindi chiude i contattori, creando un circuito in corrente continua con la batteria, il che permetterebbe il prelievo da parte dell'accessorio, che poi si occupa della conversione in corrente alternata, per fornire alcuni kW di potenza tramite prese domestiche.
Si tratta chiaramente di prodotti non ufficiali, e non sappiamo quali modelli di auto elettriche possano avere delle protezioni per impedire simili pratiche, ed è assolutamente a rischio dell'utente inficiare la garanzia della vettura con apparecchi non autorizzati.
5 Commenti
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e questo sperando che non ci siano effetti collaterali.. boh.. vero che l'auto ha delle pile ma non è il suo lavoro quello di fare l'ups..
p.s. Massimiliano, metterei in rosso la parte che ricorda che perdi la garanzia sull'auto se succede qualcosa.. la gente tende a non capire quanto complessa sia un'auto elettrica e quanto sia facile danneggiarla
e questo sperando che non ci siano effetti collaterali.. boh.. vero che l'auto ha delle pile ma non è il suo lavoro quello di fare l'ups..
p.s. Massimiliano, metterei in rosso la parte che ricorda che perdi la garanzia sull'auto se succede qualcosa.. la gente tende a non capire quanto complessa sia un'auto elettrica e quanto sia facile danneggiarla
Mi preoccupa di più il fatto che "inganna" l'auto, al di là di possibili guasti e rischi all'hardware, mi immagino che anche il BMS (teoricamente l'inverter non è in gioco qua perché se si parla di CCS si parla di corrente continua quindi diretta alla batteria) non sia troppo felice di vedere una corrente contraria a quella attesa.
Per la spesa, se ci fosse una qualche garanzia della casa costruttice del veicolo io la faccio senza pensarci due volte. Vado in campeggio in mezzo al nulla? ho la corrente. Avviene un blackout? almeno 3kw in casa ce li ho (che è la potenza al contatore che hanno la maggioranza delle case italiane)...
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